31/01/11

Egitto: segui la diretta della crisi

Per seguire la diretta delle proteste in Egitto, Diritto di Critica ha inserito un redirect alla televisione Al-Jazeera. I giornalisti dell’emittente araba, infatti, da giorni seguono l’evolversi della crisi al Cairo e in diverse altre regioni del Paese, con una copertura mediatica costante. Sei cronisti di Al-Jazeera, inoltre, sono stati fermati questa mattina e la loro strumentazione sequestrata.

Grandi manifestazioni di protesta contro il regime di Hosni Mubarak hanno preso il via questa mattina ad Alessandria, Suez e Porto Said. I manifestanti in piazza Tahrir stanno aumentando visibilmente – secondo alcune fonti sono addirittura raddoppiati – subito dopo l’annuncio del nuovo governo egiziano. Per le prossime ore sono annunciati in piazza oltre 250.000 dimostranti.

La crisi in Egitto, infine, sarà uno dei temi all’ordine del giorno del vertice dei capi di Stato e di governo dell’Ue in programma venerdì a Bruxelles, originariamente dedicato all’energia ed all’innovazione. Lo ha annunciato il commissario europeo agli Affari istituzionali, Maros Sefcovic, al termine dell’incontro che i ministri degli Esteri dei 27 hanno avuto con il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy per preparare il summit del quattro.

Guarda la diretta

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Democrazia dal basso a Milano


"Milano 5 Stelle. Leggo commenti sparsi sul candidato sindaco Mattia Calise, sull'età, sull'opportunità che sia così giovane, sul suo ruolo comunque di portavoce, terminale della rete, del blog, del gruppo milanese, sull'opportunità fantastica di avere una persona che nasce dal MoVimento che segue impegnato da 5 anni....che non ha bisogno di RESET....Molti credo che leggono NON SANNO che non l'ha scelto Beppe Grillo. In una rosa ampia di candidati, fra lui e persone anche di più di 40 anni, gli aderenti certificati al MoVimento 5 stelle di Milano l'hanno scelto. Gli aderenti, non il portavoce primo del MoVimento. Immaginate i partiti e se Berlusconi, Bersani, Casini , Di Pietro, Vendola ecc non avessero indicato il candidato sindaco o anche in caso di primarie non avessero validato i due contendenti... come gradimento. Invece fra tanti nomi (credo 6 almeno) è uscito Mattia e Beppe l'ha saputo a elezioni concluse. Questo è un modo reale , con i fatti di dimostrare cosa è la democrazia dal basso che ha come centro i cittadini."

di tinazzi ., Albano Laziale



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Rifiuti zero a Capannori: Lavazza prenderà un caffè con Alessio Ciacci. Intervista esclusiva ad Ecoblog


La strategia Rifiuti zero adottata dal comune di Capannori inizia a muovere le acque anche nella grande industria italiana: Lavazza, criticata dal Centro ricerca rifiuti zero del comune di Capannori per le sue capsule non biodegradabili, a febbraio (ne scrivevamo qui) incontrerà l’assessore all’Ambiente del comune toscano Alessio Ciacci per studiare insieme la soluzione al problema.

Ce lo ha detto lo stesso Ciacci in questa intervista nella quale fa anche il punto sui risultati ottenuti dal suo comune con la raccolta differenziata porta a porta (82%, quasi incredibile) e con le sue politiche di riduzione dei rifiuti a monte (-20% in quattro anni). Buona visione.

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29/01/11

Emergenza Rifiuti e percolato in mare: ai domiciliari Marta De Gennaro e l'ex-prefetto Catenacci


Scattano le manette per Marta De Gennaro, braccio destro di Guido Bertolaso e per Corrado Catenacci, ex Prefetto, a cui sono stati concessi gli arresti domiciliari, mentre risultano indagati Antonio Bassolino, Luigi Nocera e Gianfranco Nappi e i reati contestati sono: associazione per delinquere, truffa e reati ambientali.

Cosa è successo? Che la Procura di Napoli ha disposto delle indagini nell’ambito dell’operazione “Rifiuti in mare” eseguita in tutto il Paese dai carabinieri del Noe (Nucleo Operativo Ecologico) e dalla Guardia di Finanza di Napoli, dopo che nell’estate 2009, ve ne parlavo qui, ci fu una insolita invasione di vermi e zecche sul bagnasciuga del litorale di Cuma. Si sospettò che la causa fosse dovuta a del percolato sversato nel depuratore.

Riporta Il Mattino:

è stata accertata l’esistenza di un accordo illecito tra pubblici funzionari e gestori di impianti di depurazione campani che ha consentito, per anni, lo sversamento in mare del percolato (rifiuto liquido prodotto dalle discariche di rifiuti solidi urbani), in violazione delle norme a tutela dell’ambiente. Il percolato veniva immesso senza alcun trattamento nei depuratori dai quali finiva direttamente in mare, contribuendo ad inquinare un lunghissimo tratto di costa della Campania, dal Salernitano fino al Casertano.

Fino a prove contrarie, vige il principio della presunzione di innocenza, sono stati ritenuti responsabili in totale 14 persone tra cui Gianfranco Mascazzini ex direttore generale del Ministero dell’Ambiente, nonché commissario in Abruzzo nominato per gestire 40milioni di euro per prevenire il rischio idrogeologico. La nomina, fatta dal Ministero per l’Ambiente è avvenuta lunedì scorso e comunicata dal presidente della Regione Gianni Chiodi.

Riferisce ancora Il Mattino:

Non sono stati accordati i domiciliari, invece, a Lionello Serva, ex sub-commissario per i rifiuti della Regione Campania, Claudio Di Biasio, tecnico degli impianti del Commissariato, Generoso Schiavone, responsabile della Gestione acque per i depuratori della Regione Campania e Mario Lupacchini, dirigente del settore Ecologia della Regione.


Via | Il Mattino
Foto | Giann.net

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28/01/11

L'Egitto spegne Internet. A causa di un video choc.

E' notizia di pochi minuti fa: l'Egitto è il primo Paese al mondo a chiudere interamente la Rete Internet a causa di problemi d ordine pubblico. Un precedente che farà molto discutere.

Il motivo? Sembra che lo switch-off sia avvenuto pochi minuti dopo l'uscita in rete di questo video, rilanciato ora da Associated Press. Un video assolutamente scioccante in cui si vede un manifestante che cade fulminato da un proiettile delle forze dell'ordine. Lo scopo dello switch-off è evidentemente impedire che gli egiziani possano vedere le immagini, e dare nuovo spunto alla rivolta.

Sembra che sia impossibile anche comunicare via SMS.

egittovideo.jpg


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27/01/11

Come ti trasformo la Merda in Risotto (rigorosamente in leva)


La più grande scommessa in leva CDO-PIIGS-Subprime mai concepita sta prendendo sempre più quota:
Crisi: Merkel e Barroso Concordano Primo Passo Ampliare Efsf
Berlino, 27 gen
La cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente della commissione Ue, Jose Manuel Barroso concordano un "importante primo passo" per l'ampliamento del fondo europeo salva stati.
Lo rende noto il quotidiano Handelsblatt, secondo il quale il primo passo verra' deciso all'inizio di febbraio, mentre l'incremento dell'entita' dell'Efsf non sara' stabilita fino a alla fine di marzo....
E come da manuale classico del CDO....arrivano anche le triple AAA delle sorelle zoccole del Rating ovvero l'imprimatur indispensabile per operare l'alchimia che trasformi il mix di merda(M)&risotto(R) in risotto e basta, spalmando la merda-rischio su tutti noi....
Il tutto grazie a rigorose formule matematiche da premio nobel che cercano di "bilanciare" al meglio i suddetti equilibri tra M&R....
Ecco la definizione giusta per non fare confusione con gli EUROBOND che sono ben altra cosa: BOND-SALVA-STATI (ad alto livello di rischio&azzardo ma rigorosamente tripla AAA)
Ue: Moody's Assegna La 'Tripla a' Al Primo Bond Salva-Stati
mercoledì, 19 gennaio 2011 - 7:45 (ASCA)
Moody's ha assegnato un rating provvisorio ''AAA'' al primo bond del Fondo europeo di stabilita' finanziaria (EFSF).
Lo ha annunciato l'agenzia di rating.
L'emissione obbligazionaria e' stimata intorno ai 27 miliardi di euro che saranno usati per finanziare il pacchetto di aiuti dell'Unione europea da 85 miliardi di euro per sostenere l'Irlanda e realizzare una riserva di emergenza. Il primo bond e' atteso per la prossima settimana e dovrebbe avere un importo tra 3 e 5 miliardi di euro.
Sempre da manuale classico del CDO, il bond placement viene gestito dal solito pool di Banche-too-big-to-fail e ciuccia commissioni + le sorelle zoccole del Rating che in sintonia e concomitanza rifilano la tripla AAA d'ordinanza (come sopra illustravo)
Ribadisco: tutto come da manuale classico dei CDO....che solo poco tempo fa sono stati una delle principali cause della Grande Crisi.
L'unica differenza è che questa volta il meccanismo del CDO sale di livello e passa direttamente al Debito Pubblico degli Stati....
Il debutto del primo bond del Fondo "salva-stati" sarà gestito da Citibank, Hsbc e Société Générale.
Qualche giorno fa lo stesso Fondo aveva reso noto attraverso un comunicato che "l'Efsf raccoglierà nel corso del 2011 e 2012 fino a 26,5 miliardi di euro sul mercato dei capitali, con una transazione che deve essere considerata nell'ambito del programma di sostegno all'Irlanda".

Da segnalare che anche Fitch e Standard & Poor's hanno assegnato un rating di tripla A al fondo.
Non hai capito una mazza cosa diavolo sarebbe questa alchimia del CDO??
LEGGI il mio articolo La posta viene alzata sempre di più:
Tra le cause che potrebberò indurre ad una maggior positività nel breve, ci sono anche i 3-5 miliardi di Bond AAA che, basandosi sul Fondo di stabilizzazione europea (EFSF), verranno emessi la prossima settimana per finanziare una parte del salvataggio dell'Irlanda. Attenzione però a non fare superficiali equazioni: questi Bond-EFSF NON SONO DEGLI EUROBOND ma sono solo un embrione, un esperimento di importo limitato, un accrocchio in leva per aiutare le banche coinvolte, una pericolosa scommessa basata sul meccanismo del CDO (=Collateralized Debt Obbligation ovvero i "pacchetti regalo" che contenevano i mutui subprime....tanto per intenderci), alzando però la posta e portandola al livello degli Stati.
Come ripetiamo da tempo, la Grande Crisi non ha insegnato nulla....

Grazie al Moral Hazard...tutto come prima, anzi peggio di prima.

Vedi l'articolo L'ALCHIMIA INSTABILE DEL FONDO UE SALVA-STATI
....Dopo tutto, il veicolo salva-euro European financial stability facility (EFSF), creato lo scorso maggio dai paesi di Eurolandia, è il più grande Cdo mai realizzato.
Come con i Cdo, anche il veicolo Efsf è stato immesso sul mercato come strumento per ridurre il rischio. Sfortunatamente, il risultato potrebbe essere simile: far sprofondare l'intero sistema bancario nel caos più totale.
....I Cdo sono una forma di alchimia finanziaria: società veicolo che acquistano l'equivalente finanziario del piombo (mortgaged-backed securities a basso rating) e si finanziano principalmente con l'equivalente finanziario dell'oro (obbligazioni con rating AAA, altamente ricercate).
L'Europa sta seguendo un percorso simile.
...Il veicolo Efsf, creato per assistere i paesi in situazioni d'"illiquidità", è realizzato esattamente come un Cdo.
L'Efsf acquista i bond dei paesi che hanno difficoltà nel reperire fondi sui mercati (ad esempio, l'Irlanda) ed emette bond con rating AAA.
Com'è possibile tale alchimia?

....A prescindere da questa prova, tuttavia, la Germania sembra aver quadrato il cerchio: ha aiutato i paesi in difficoltà senza tirare fuori un euro (per il momento).
Come con i Cdo, però, questa potrebbe essere una vittoria di Pirro.
Il veicolo Efsf ha acquistato guadagni a breve termine in cambio di perdite nettamente superiori se la situazione dovesse peggiorare: una crisi fiscale in Spagna potrebbe far crollare l'intero edificio.
Dopo la crisi dei mutui subprime, i politici hanno accusato il mercato di miopia e irrazionalità e si sono lanciati a capofitto in nuove proposte sulla regolamentazione.
Se, da un lato, alcune critiche hanno senso, dall'altro, però, cosa dà ai politici l'autorità morale di criticare?
Dopo tutto, come dimostra l'Efsf, il loro orientamento potrebbe essere più irrazionale e di breve termine rispetto a quello del mercato, con il rischio di ripetere gli stessi errori, dal momento che non sembrano aver imparato la lezione......
Insomma la POSTA VIENE ALZATA e si continuano a fare ardite SCOMMESSE SULLE NOSTRE SPALLE, a vantaggio dei soliti noti.
Niente di nuovo sotto il sole:
il meccanismo della pacchettizzazione di merda&risotto nei CDO è stato per anni una manna fino a quando qualcosa non si è inceppato: i famosi mutui subprime....ed abbiamo visto cosa è successo.
Pensate invece a cosa potrebbe significare un mega-CDO sui Debiti Pubblici e sugli Stati Insolventi....
Pensate a cosa potrebbe succedere se le economie dei PIIGS non ripartiranno a stecca....e se continueranno a presentare dati e previsioni negativi od anemici come è successo ultimamente per Grecia, Portogallo, Spagna, Italia....

Brrrrrrr.....non mi ci fate pensare troppo.
Anche perchè nei CDO dei subprime c'erano mutui di bassa qualità e con alta probabilità di fallimento, ma non erano ancora falliti (in origine)

mentre nel CDO del fondo-salva-PIIGS fin dall'inizio ci sono obbligazioni di Stati già tecnicamente falliti!

Il bello è che nel breve il "giochino" potrebbe addirittura diventare una macchina per fare soldi, come da classico manuale delle armi finanziarie di distruzione di massa: adesso siamo ancora nella FASE ASCENDENTE DELLA SCOMMESSA (se tutto va bene).......

L'ardita ALCHIMIA del mega-CDO dell'EFSF e dei suoi Bond-salva-Stati
si basa in modo imprescindibile sulla futura Ripresa dei PIIGS (senza crescita non c'è tampone che tenga...)
Usciamo dunque per un attimo dalla segrete stanze degli Alchimisti di UE/BCE/FMI&Banche burattinaie.... e facciamoci un veloce giretto nel mondo reale dei PIIGS..

ITALIA
Se avete avuto "la sfortuna" di leggere le ultime previsioni del Bollettino di Bankitalia (18 gennaio 2010) in merito al futuro prossimo della nostra ridente ed indebitatissima penisola...allora avrete "vagamente" notato che SONO DESOLANTI.
Ecco perchè sono passate quasi sotto silenzio....
Vi ricordo che il Centro Studi di Bankitalia è uno dei migliori d'Europa.
Vi incollo una sintesi TUTTA IN GRASSETTO: stampatela, appendetela davanti al Water, rileggetela ad ogni "seduta" e tenetela in debito conto quando deciderete del futuro (in Italia o meno) dei vostri figli....
Resta incerta la ripresa italiana nel biennio 2011-2012, con il pil che frena, il debito che continua a correre e soprattutto l'occupazione che «ancora non recupera».
A preoccupare palazzo Koch sono le prospettive del mercato del lavoro.

Una crescita dell'economia attestata attorno all'1% almeno fino al 2012 non lascia troppo spazio all'ottimismo.

Secondo Bankitalia, poi, quest'anno il pil aumenterà dello 0,9% (in leggera frenata rispetto al +1% stimato per il 2010) e l'anno prossimo dell'1,1%.

Inoltre, se l'indicatore deficit-pil quest'anno sarà sotto il 5%, un risultato migliore delle previsioni del governo, il debito balzerà fino a sfiorare il 120% del pil.

Secondo Bankitalia, poi, alla fine dell'anno prossimo sarà recuperata soltanto la metà della perdita di pil accumulata nel biennio di recessione 2008-2009, «pari a quasi 7 punti percentuali».

Intanto i debiti delle famiglie aumentano, ma i consumi restano fermi.


Secondo palazzo Koch, «il debito delle famiglie è ulteriormente cresciuto, attestandosi alla fine di settembre sul 65% del reddito disponibile.
La spesa delle famiglie, aggiunge Bankitalia, è rimasta debole anche nell'ultima parte del 2010 e nel prossimo biennio i consumi continueranno a crescere a un ritmo appena inferiore a quello del prodotto, pari allo 0,8% sia nel 2011 sia nel 2012.
La spesa sarebbe frenata, oltre che da un graduale aumento dei costi di finanziamento, «dalla perdurante incertezza circa le prospettive occupazionali e dai minori trasferimenti dal settore pubblico»
(NdR Ci siamo già giocati tutto dai tempi di Craxi...e poi nessuno ha pensato che fosse il caso di rimettere in sesto i conti pubblici...).
Questi fattori «orienterebbero le scelte delle famiglie italiane verso un maggiore risparmio».
Ed ancora....
Industria: a Novembre Ordinativi -4,3%, Peggiore Flessione Da 8/2009
(ASCA) - Roma, 20 gen -
Nel mese di novembre, gli ordinativi dell'industria hanno registrato una flessione pari a -4,3% subase mensile de-stagionalizzata, si tratta del maggiore calo dall'agosto 2009...

IRLANDA
Un accreditato ed ardito thinktank economico irlandese ha nuovamente tagliato (e di brutto) le previsioni di crescita irlandese: ecco un quadro (in inglese) che fa rabbrividire le persone normali mentre fa gongolare (nel breve) gli allegri scommettitori sui bond-salva-stati dell'ardito CDO-EFSF....
Ireland Just Got Its Growth Forecast Slashed Again
IRELAND’S NATIONAL economic thinktank has significantly lowered its expectations for economic growth for the coming year, reducing by a third its expected growth in economic output.
The latest quarterly economic bulletin from the Economic and Social Research Institute estimates that economic growth – as measured by Gross Domestic Product, the overall value of Ireland’s economic output – would grow by 1.5% this year.
That total, although a welcome shift from the dramatic shift in Ireland’s economic fortunes in more recent years, is well down from the 2.25% estimate that the same body offered just three weeks ago.
The downward revision in the economic estimates mean that the new expected rate of growth is lower than the estimate provided for in the government’s Four Year Plan, which targeted a 1.75% growth in GDP this year.
Shortly after the plan was released on November 24, a report from the European Commission instead estimated that Ireland’s growth in GDP for this year would be 0.9% – forcing the government to play defence on its own estimates.
The quarterly bulletin also suggested that the level of national debt would account for a greater chunk of GDP by next year than had even been estimated by the government in its budget just six weeks ago: the new estimate is that debt will account for 104.5% of GDP, as opposed to
Elsewhere, the latest quarterly forecast also predicted that the number of people at work over 2011 would be 24,000 lower than estimated just three months ago – with employment expected to average out at 1.83 million, down by 1.25% on the same amount for the year just gone.
That drop in unemployment would be reversed only slightly in 2012, with just 5,000 net new jobs will be created in 2012. As a result, about 50,000 people are expected to emigrate.......
PORTOGALLO
Recentemente la Banca del Portogallo se n'è uscita con delle pessime previsioni 2011 che renderebbero gli aiuti FMI/UE praticamente INEVITABILI: infatti, dopo il rimbalzuccio del 2010, viene previsto un ritorno in RECESSIONE.
Portogallo: Banca Centrale Prevede Una Recessione Nel 2011
martedì, 11 gennaio 2011 - 14:48
La banca centrale del Portogallo prevede una contrazione dell'1,3% dell'economia nel 2011, seguita da una crescita dello 0,6% del Pil nel 2012.
Le stime divergono da quelle del governo, che prevede una crescita dello 0,2% quest'anno, trainata da un aumento delle esportazioni.
Portogallo: Banco do Portugal rivede crescita al ribasso, Pil 2011 stimato ora a -1,3%
Finanzaonline.com - 11.1.11/14:31
La Banca centrale del Portogallo (Banco do Portugal) ha rivisto al ribasso le stime sulla crescita nell'anno in corso. Secondo le stime, diffuse oggi nel Bollettino economico, il Pil dovrebbe registrare nel 2011 un calo dell'1,3%, contro la stima di una crescita nulla elaborata lo scorso autunno.
A peggiorare sono anche le previsioni per il consumo interno che nel corso dell'anno dovrebbe registrare un calo del 2,7% rispetto allo 0,8% previsto in precedenza.
Per il 2012, l'economia portoghese è attesa invece in miglioramento dello 0,6%.
Fitch, Portogallo verso recessione
...Il Portogallo probabilmente tornera' in recessione nel 2011, ed e' fra i Paesi dell'area euro che rischiano un taglio del rating. Lo dice l'agenzia Fitch.....
Della SPAGNA ne abbiamo già parlato in Aquí vivo solo
solo l'ultima chicca iberica:
Spagna: crollo consumi
27 GEN -
Crollano a dicembre i consumi spagnoli.
Le vendite al dettaglio sono diminuite del 4,4% rispetto a dicembre 2009.
Mentre sulla GRECIA sarò buono....e ve la risparmio....

Guardando dunque alle pessime previsioni per Italia, Spagna, Portogallo, Irlanda, Grecia....speriamo sinceramente che la formula di "bilanciamento del rischio" di Merda&Risotto nel CDO-scommessa dell'EFSF sia veramente geniale e portentosa....
Altrimenti o la Germania paga per tutti a go-go oppure rischiamo di fare la fine dei pacchetti-CDO con dentro i mutui subprime: PATATRAC!
Insomma per "gli instancabili seminatori di dubbi" (come qualcuno ci ha definiti) sono già più evidenti I SEMI DELLA PROSSIMA GRANDE CRISI (se tutto va male...peggiore di questa)
anche perchè NULLA è cambiato strutturalmente ed è stato solo comprato del tempo (a caro prezzo).
E scusate se, seminando instancabilmente dubbi, rischiamo di diminuire i guadagni ed i bonus dei professionisti del settore....

Naturalmente, secondo i coca-cow-boys d'oltreoceano, 'sto CDO-EFSF potrebbe pure funzionare perchè sarebbe assai simile al TARP made in USA....e loro se ne intendono....;-)
Come ripeto da tempo, siamo ancora nella fase ASCENDENTE della scommessa....
e gli Avvoltoi volteggiano in cerca di performance di breve e di bonus-premio.....
Why The European Bailout Fund May Be More Successful Than You Can Imagine
In his Bedtime With BTIG note, Mike O'Rourke makes a fantastic analogy between TARP -- which morphed from a vehicle to buy up troubled assets to being one that invested directly into banks -- and the European Financial Stability Fund.
Like TARP, the EFSF, is morphing, and if it's anything like TARP it may at once be reviled and wildly successful............
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Peggio della guerra.


Da Peggio della guerra di Daniel Jonah Goldhagen:

«La nostra è stata un’epoca di eccidi di massa. Anzi, la strage e l’eliminazione di massa sono, si può dire, fra le caratteristiche che definiscono la nostra epoca. Tutti noi, di fronte a singole campagne eliminazionistiche come l’Olocausto o, più recentemente, i massacri in Ruanda e in Darfur, reagiamo con orrore. Ma l’immensità di quest’orrore viene in piena luce unicamente guardando agli eccidi e alle eliminazioni di massa del nostro tempo, o anche solo a quelli più recenti, nel loro insieme. Lo sterminio e l’eliminazione di massa non sono solo un problema specifico, che emerge con l’ultimo o il prossimo caso di carneficina o espulsione, di solito, per gli occidentali, in qualche luogo apparentemente remoto. Vanno letti come uno dei problemi politici più ricorrenti e pressanti della nostra epoca. Essi dovrebbero essere al centro dei dibattiti in materia di sicurezza alle Nazioni Unite e in altre sedi internazionali e nazionali deputate alla sicurezza, all’ordine internazionale e alla giustizia. Che non lo siano dimostra quanto la nostra immagine del secolo passato e di quello appena iniziato e il nostro modo di concepirli siano distorti» (p. 60).

«Peggio della guerra», dunque. Perché

«a partire dall’inizio del XX secolo esseri umani hanno assassinato in massa direttamente o tramite carestie, stando a una stima prudente, 127 milioni di persone, ma potrebbero averne assassinate fino a 175 milioni. Se ci atteniamo alla cifra più bassa, hanno ucciso più del doppio dei morti in guerra (61 milioni, di cui 42 milioni militari e 19 milioni civili). Se ci atteniamo alla più alta, ne hanno ucciso quasi il triplo. Qualunque ragionevole calcolo si faccia, l’assassinio e l’eliminazione di massa sono stati più letali della guerra» (p. 61).

Anche di questo dovremmo avere memoria.

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Rivolte arabe: la crisi sistemica presenta il conto.

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Seguo con assoluta fascinazione quello che sta accadendo nei Paesi nostri dirimpettai, Tunisia ed Egitto in primis. Sono anzitutto colpita dal fatto che siano rivoluzioni "internettiane", anche in Paesi dove la diffusione della Rete è sicuramente inferiore che da noi, più che spinte da pressioni religiose o dalle solite pastette politiche. Mi stupisce moltissimo, altresì, come la nostra stampa stia dipingendo tali rivolte: niente immagini di spaccavetrine, niente scandalo per "i bravi cittadini che devono sopportare il caos", niente disgusto per i "nullafacenti che rompono tutto invece di andare a lavorare", insomma nulla della solita retorica che in genere non ci risparmiano quando si tratta di rivolte casalinghe. Sembra quasi che i nostri media facciano il tifo per i rivoltosi, e francamente un po' disturba questo usare due pesi e due misure per l'insoddisfazione popolare.

Tant'è, in ogni caso tra un bunga bunga e l'altro riusciamo almeno a farci un'idea.

Ma quello che più di tutto fa riflettere è il capire come queste rivolte-rivoluzioni siano perfetto specchio e conseguenza della crisi sistemica. Alla radice, la fatale triade energia-acqua-cibo che inizia a colpire in modo evidente. I Paesi arabi importano più della metà del loro cibo (e no, non parliamo di caviale del Volga), e l'aumento dei prezzi dei cereali di questi ultimi mesi ha esercitato una pressione insostenibile sulle masse di disoccupati. Molti Paesi sono anche in deficit d'acqua, e stanno usando acqua non rinnovabile (riserve sotterranee) per riuscire a mantenere i livelli di produzione agricola. I cambiamenti climatici (che in quelle zone non prevedono certo nevicate, ma caldi estremi) contribuiscono, asciugando fiumi e torrenti.

E per quanto riguarda l'energia? Il fatto che molti siano Paesi produttori di petrolio non deve ingannare; con la produzione in calo e la domanda mondiale crescente, i governi si trovano alle prese con il dilemma se vendere all'estero il petrolio o continuare a sostenere la domanda interna, spesso pesantemente sovvenzionata. Veder aumentare la benzina anche di pochi centesimi è drammatico, per un disoccupato. Ricordiamo poi che l'energia è legata sia alla produzione di cibo, che all'elettricità, spesso prodotta per via idroelettrica - ancora l'acqua.

Il mix è esplosivo. So che qualcuno ricorderà il problema della sovrappopolazione: ma anch'essa è legata alla Rivoluzione Verde, e al surplus di cibo ed energia di cui abbiamo goduto negli ultimi decenni. Siamo giunti al capolinea.

Siamo giunti al capolinea anche per quanto riguarda la corruzione, il malgoverno, l'oligarchia e la Casta in cui paiono essersi trasformate gran parte delle democrazie moderne, da quelle arabe a quelle occidentali. Governi che non sono in grado di dare una risposta al confluire di nodi al pettine, anzi riescono a peggiorare la situazione.

Una tempesta perfetta.

(Qui un bellissimo racconto delle rivolte egiziane fatto da chi... non c'era. Proprio internettiano!)

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Sacchetti (poco) biodegradabili: scoppia la guerra tra i produttori


Come saprete, da ormai un anno abbondante gli "shoppers", i sacchetti di plastica distribuiti nei Supermercati ed altri negozi alimentari DEVONO essere "biodegradabili".

Ovviamente il tutto non va inteso nel senso in cui lo intenderemmo noialtri umani ma ai sensi di complicatissime normative CEE, oscure circolari, etc etc.

Già un anno e mezzo fa ero intervenuto sull'argomento, facendo riferimento ad una esperienza di Ugo Bardi, culminata in un post su NTE, Nuove Tecnologie Energetiche, a cui aveva fatto seguito una risposta chiarificatrice della Novamont, produttrice dei saccheti in Mater-Bi.

In sostanza dicevano che i sacchetti erano compostabili in alcuni mesi in compostiere domestiche, che erano biodegradabili (al 90% contenendo ancora, almeno ai tempi, polimeri derivanti dal petrolio) ma NON per questo automaticamente compostabili e che comunque nel giro di qualche mese sarebbero stati ANCHE compostati, se uno avesse avuto poazienza.

Nell'anno e mezzo passato ci siamo dati un poco da fare sia noi che loro.

Loro, evidentemente folgorati sulla via di Damasco, hanno intentato, insieme a lega Ambiente una fiera battaglia legale ed un ricorso presso il garante per le telecomunicazioni, evidentemente un poco meno distratto del solito dalle telefonate del nostro Premier, contro altre aziende produttrici di sacchetti pseudo-biodegradabili, riuscendone a bloccare, in quanto ingannevole, la pubblicità.

A quanto pare, ad una verifica "sul campo" i sacchetti della concorenza, pur in presenza di un addittivo chimico che avrebbe dovuto garantire il compostaggio, non riuscivano a degradarsi con una velocità sufficiente a garantire il funzionamento delle centrali di compostaggio.

ed il Mater-Bi?

Abbiamo provveduto noi.

Premesso che pare ne esistano DECINE di varietà diverse, uno della banda del Newsgroup NTE ha tenuto PER DICIOTTO MESI un sacchetto di Mater-Bi nel suo compostatore domestico.

Il risultato lo potete vedere nella immagine di questo post, presa dal suo Blog.

E' evidente che siamo (o forse eravamo, la formulazione potrebbe essere cambiata nel frattempo) LONTANI ANNI LUCE dalla compostabilità domestica.

I risultati delle analisi, fatte su un sacchetto nuovo ed su quello da lui compostato invano per 18 mesi, usciranno presto su NTE.

In attesa di sacchetti che siano DAVVERO compostabili, ricordiamoci, una buona volta delle borse di rete, economiche, naturali, riciclabili, durature.

Fonte articolo

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26/01/11

Un "sacco di merda" che gira, gira, gira....

Ve la ricordate Bear Stearns?
Correva l'anno 2008 e le pere più marce iniziavano a cadere dalla Pianta della Grande Crisi....
Addirittura all'epoca i gossip-giornali non erano ancora magnetizzati dai bunga-bunga del Presidente....ed invece titolavano cose del genere:
15 Marzo 2008
Crolla Bear Stearns, panico a Wall Street
La banca ha ammesso una gravissima crisi di liquidità. L'aiuto di Fed e Jp Morgan potrebbe non bastare.......
Poi venne evitato (ufficialmente) il fallimento di Bear Stearns con una vendita "teleguidata" a JP Morgan....la prima di una lunga serie di acquisizioni "telecomandate o forzose" messe in piedi tra politica&finanza per evitare di fare fallimenti troppo eclatanti e traumatici come Lehman Brothers....
Vennero dunque architettati dei FALLIMENTI "nascosti" nella pancia di altre Istituzioni finanziarie, che in cambio avrebbero avuto tutto l'appoggio possibile per assorbire la botta e per fare soldoni a corsia preferenziale...
Vedi per esempio BofA che dovette papparsi a forza Merril Lynch e Countrywide, con tutto il loro bagaglio di asset marcissimi che ancora adesso pesano come macigni....
Angelo Mozilo Continues To Haunt Bank Of America
Angelo Mozilo, June 26, 2008: “Bank of America will reap the benefits of what we have sowed.”
Chris Kotowski, January 24, 2011: Bank of America may book an $8.5 billion charge on costs to resolve disputes over faulty mortgages, a figure at the upper end of the range the company gave last week, according to Oppenheimer & Co. The cost to settle demands from private investors on home loans could be as low as zero and the upper end is $7 billion to $10 billion, the firm said last week in a slide show.
The bank may take a charge in this year’s fourth quarter, and costs may expand with lawyers “smelling blood in the water,” Christopher Kotowski, an Oppenheimer analyst, said yesterday in a note.
Were it not for Countrywide and the private-label put- back issue, we would be recommending the stock,” Kotowski said.
In merito al mitico Angelo Mozilo ed alla sua Countrywide che BofA fa ancora fatica a digerire...
ed in merito a quer pasticciaccio brutto de' Merril Lynch assorbita sempre da BofA su RICATTO GOVERNATIVO....
vedi cosa scrivevo in Non c'è pace per Bank of America (mercoledì 20 ottobre 2010)
Dopo il foreclosure-gate...
ecco che qualche ora fa è arrivato un fulmine a ciel sereno:
una bella compilation di calibri da 90, trai quali PIMCO, BlackRock e la FED di NY, minaccia di fare causa a BofA per costringerla a ricomprarsi 47 miliardi di bond-patacca collegati ai mutui (MBS - Mortgage Backed Securities)
Li aveva emessi nientepopodimeno che Countrywide, la "famigerata punta di diamante" dei Subprime capeggiata da quello stinco di santo di Angelo Mozilo (appena condannato di fresco a pagare una sanzione da 67,5 mln di dollari e ad essere escluso a vita dalla possibilità di ricoprire ruoli di direttore di una societa' quotata).
BofA aveva fatto "l'affarone" di comprarsi nel 2008 'sto carrozzone tossico di Countrywide: magari anche in questo caso c'era stato stato qualche ricattino/spintarella di troppo da parte del Tesoro e della FED,
come era successo per quer pasticciaccio brutto de' Merryl Lynch, la quale aveva evitato il fallimento proprio grazie alla "spontanea e gentile" acquisizione da parte di BofA...
Vedi il mio articolo in merito
giovedì 25 giugno 2009 - Caccia alle Volpi (DA NON PERDERE)
Un assaggio:
....Qualche mese fa, dopo il fallimento di Lehman Brothers considerato da molti un grave errore, a Wall Street cominciò la moda dei matrimoni riparatori tra i Big Bancari e della Finanza: la banca "un po' meno" sull'orlo della bancarotta si fondeva con la banca sull'orlo della bancarotta, il tutto con l'avallo del Tesoro USA e della FED, e con la copertura dei soldi dei contribuenti...
Insomma si fece di tutto e di più per evitare ad ogni costo altri Crack...
Appunto, ad ogni costo...
Si fanno sempre più inquietanti i risvolti "del matrimonio forzato e riparatorio" tra Bank of America e Merril Lynch, celebrato in quattro e quattr'otto prima che la seconda facesse la fine di Lehman..........
Insomma è cosa nota (perlomeno a me...) che ci sia parecchio marcio in pancia alla prima banca retail d'Amerika.
Del resto è cosa nota (perlomeno a me...) che ci sia del marcio IN TUTTE le banche americane, chi più...chi meno (e mi taccio su quelle UE, Cinesi etc etc)
Insomma, come vi ripeto in modo martellante, è la solita polvere tossica che è stata solo nascosta sotto al tappeto: ogni tanto ne salta un po' fuori....mentre tutti ormai fanno a gara nel far finta di non vedere.
La verità è semplice, anche se questi toni "indelicati" ormai non vanno più di moda come nel 2008: parecchie BANCHE continuano ad essere TECNICAMENTE FALLITE ma stanno in piedi grazie al supporto degli Stati (od alla consapevolezza che in caso di bisogna il supporto arriverà) e grazie al fatto che hanno potuto occultare "a norma di legge" parecchia robaccia, per gentile concessione dei "regolatori" che hanno ammorbidito parecchie regolette (mark-to-fantasy & affini).

Bene...a questo punto la faccio breve, tanto sono cose che ormai sanno anche i muri (almeno spero...).
Prima di tutto un'osservazione sul PASSATO: lorsignori sapevano benissimo COSA STAVANO FACENDO e su quale filo del rasoio stavano camminando....
Questa è una delle poche Verità che sta venendo fuori dalla Grande Crisi: i papaveri erano perfettamente consapevoli della MERDA TOSSICA che stavano spacciando.
Tutto il resto invece è stato insabbiato.
A proposito di Bear Stearns guardate che bella e-mail è venuta fuori all'interno della causa che la fallita AMBAC sta intentando contro JP Morgan/Bearn Stearns incorporata...
"Stiamo piazzando ai nostri Clienti un sacco di merda..."
Bear Stearns Executives Really Believed In The Products They Were Selling
Just messing, of course. Here’s how Nicolas Smith referred to SACO 2006-8 in an email to Keith Lind, an MD on the Bear trading desk, according to a lawsuit by Ambac Assurance Corp against Bear and JPMorgan that was unsealed last week: It’s a SACK OF SHIT…I hope your [sic] making a lot of money off this trade. [The Atlantic]
Niente di rivoluzionario naturalmente: lo sapevamo benissimo anche solo per deduzione...
Ma vederlo scritto a chiare lettere fa sempre una certa impressione....:-)

E siccome qualcuno potrebbe accusarmi di fare sempre Dietrologia...;-)
per concludere ecco COME IL PASSATO getta ombre oscure sul PRESENTE e sul FUTURO:
visto che dopo(?) la Grande Crisi tutto è come prima anzi peggio di prima....
e visto che la polvere è stata solo nascosta sotto al tappeto (a caro prezzo)...
fatevi le vostre deduzioni su tutti quei SACK OF SHIT che ancora girano tranquillamente nella Finanza mondiale
e sulle conseguenze che potrebbero avere prima o poi, non appena troveranno il prossimo subprime-detonatore.

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25/01/11

Disordini in Tunisia, Algeria, Albania, Yemen


Corriere della Sera: "L'Albania non è la Tunisia"

Repubblica: "L'Albania come la Tunisia"

Ed è con questo dubbio che apriamo il post: ma l'albania sarà come la tunisia o no? A parte il fatto che in Tunisia le barricate in filo spinato hanno ceduto, ma in Albania no, in fondo chissene: rispondere affermativamente o negativamente sarebbe come ridurre ad una sillaba il complesso quadro socioeconomico e geopolitico che sta attraversando i paesi arabi fino allo Yemen, con una puntatina perfino in Albania.

Si, perchè come possiamo constatare dai giornali e dai telegiornali, ampio risalto viene dato alla protesta in Albania, dove le persone protestano per la corruzione del governo, la disoccupazione, il costo della vita, etc etc. Vogliono un cambiamento reale.

Nel frattempo, in Tunisia sono moltissime le persone che hanno camminato per tre giorni per attraversare il paese ed arrivare a manifestare a Tunisi contro il nuovo, gattopardesco esecutivo (si vedano i nostri post sulle cause della rivolta in tunisia). Vogliono un cambiamento reale.

Anche in Algeria non si scherza affatto: un'altra manifestazione è stata repressa duramente proprio ieri in virtu' dello stato di emergenza. Che è stato dichiarato nel 1992 ed è tuttora in vigore. Alla faccia dell'emergenza. Comunque gli algerini protestano per... le stesse ragioni. Vogliono un cambiamento reale.

Ed è notizia di ieri, per il momento ancora ignorata dai media allineati, che la scintilla si è allargata allo Yemen, con 19 persone arrestate nella grande manifestazione indetta dagli studenti, a coronamento di una ondata di proteste di piazza che stanno avvenendo nella capitale, Sana'a. Perchè vogliono un cambiamento reale.

Sabato un disoccupato si è dato fuoco in Arabia Saudita.

In Italia, lancio di monetine e proteste a Lissone, nel cuore della brianza, durante l'inaugurazione di una piazza intitolata a Bettino Craxi. Al termine della protesta, sulla targa è stata appiccicata un'altra targa che intitola la piazza a Sandro Pertini.

Volevano un cambiamento reale.

Italiani, eterni secondi.

Saluti felici

Felice Capretta

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Passaparola 24/01/2011. Muzio Scevola Casini

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Per leggere la puntata clicca qui

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Il MoVimento 5 Stelle al Comune di Milano


Il portavoce sindaco del MoVimento 5 Stelle di Milano è uno studente universitario di 20 anni, Mattia Calise. E' stato eletto dai sostenitori del MoVimento 5 Stelle. Non è una notizia straordinaria? Non è un miracolo? Mattia non ha dovuto fare la gavetta della politica e neppure leccare il culo agli apparati per anni per candidarsi. E' un cittadino tra i cittadini che lo hanno votato. Un ragazzo che vive quotidianamente i problemi della scuola sulla sua pelle. Una persona che deve per necessità, per la sua giovane età, costruire un futuro, pensare al futuro. Quel futuro che le mummie dei partiti non vedranno mai. E' una boccata d'aria e di ottimismo sentire parlare Mattia, portavoce di una generazione che (spero) cambierà questo Paese.

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Le scorie nucleari in quale regione le metto? Lo svela Roberto Rossi in "Bidone nucleare"


Ieri è andata in onda su RaiNews24 L’Inchiesta trasmissione molto ben documentata sulle scorie nucleari. L’occasione per parlarne è stata la presentazione di Bidone nucleare libro di Roberto Rossi (BUR Biblioteca Univ. Rizzoli euro 11) che svela in quali regioni saranno stoccate le scorie: Basilicata, Puglia, Toscana, Lazio ed Emilia Romagna. A ciò si aggiunga che noi abbiamo ancora il problema di sistemare le scorie delle vecchie centrali, per cui paghiamo ancora.

In studio conduce Maurizio Torrealta, ospiti sono Luca Iezzi, autore di libro pro-nucleare (con qualche riserva): Nucleare? Si, grazie; lo stesso Roberto Rossi, il Generale Carlo Jean; Giuseppe Onufrio direttore di Greenpeace e al telefono Vito De Filippo governatore della Regione Basilicata. Una prima annotazione è d’obbligo: Jean non smentisce la listadelle 5 regioni data da Rossi. Anzi aggiunge che per una serie di complicazioni con i permessi probabilmente non sarà possibile consegnarle in Siberia. Ergo…

Ma il presidente della Regione Basilicata non incassa il fatto che la scorciatoia per risolvere il problema delle scorie sia depositarle in Italia, sopratutto in Basilicata che consegna all’Italia 100mila barili di petrolio al giorno. Rossi, comunque, ne approfitta per chiedere proprio al Gen. Jean se, nonostante Sogin si ostini a nascondere i siti prescelti per il deposito delle scorie, possa o meno confermare se saranno le 5 regioni da lui indicate quelle che poi ospiteranno realmente i rifiuti nucleari. Alla fine (guardate il secondo video) dopo un giro panoramico per la penisola, conferma. L’unico rammarico è che queste trasmissioni non vadano in onda né su RaiUno né su Canale 5.

Rispetto all’affidablità del nostro paese in merito alla gestione del nucleare, Rossi racconta l’incidente del Garigliano, centrale nata male e finita peggio. Non fu mai definitamente chiusa e costruita in prossimità del fiume Garigliano. E nel 1980 in una delle esondazioni il fiume raggiunse gli 8 metri e non funzionarono i vari sistemi di emergenza. Si sfiorò la tragedia evitata solo per il coraggio di alcuni tecnici.


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Prima o poi l'U.K. ti va dal culo....insieme alla sua tripla AAA

Usando sofisticatissimi termini tecnici, in sostanza la situazione è questa: se continua così....prima o poi l'U.K. ti va veramente dal culo...insieme alla sua intoccabile tripla AAA gentilmente confermata dalle tre sorelle zoccole del rating.

Vedi cosa scrivevo tanto tanto tempo fa...quando ancora non ero del tutto disilluso: giovedì 21 maggio 2009 - La Regina sta per perdere il rating
....Signore e Signori, stiamo parlando dell'UK e non di uno stato qualunque...
E' già tanto che S&P abbia avuto il coraggio di abbassare l'outlook visto che le agenzie di rating sono in mano agli USA ed alla stessa UK...
Ma avrebbe dovuto fare ben di peggio, ovvero tagliare direttamente il rating perchè i conti pubblici della Gran Bretagna fanno paura e sono peggiorati molto rapidamente: il rapporto deficit/PIL tende ormai ad uno stellare 10-11%...
Il rapporto debito/PIL si sta avvicinando al 100% ed è anche per questo che l'UK potrebbe perdere la tripla AAA...
Ed ancora in La Perfida Albione deve fare penitenza con "drastiche misure di austerità" (giovedì 8 aprile 2010)
.....L'outlook stabile in particolare sull'UK è qualcosa di "stupefacente"...come pure la conferma della tripla AAA...per uno Stato che ha visto letteralmente decollare il deficit ed il debito pubblico in pochi mesi di pari passo al drammatico crollo della propria economia nazionale...
..Il massimo in Europa e’ stato raggiunto dall'UK, il debito pubblico e’ schizzato dal 60% del PIL sino a rasentare il 90% in pochi mesi: per avere un paragone, Craxi impiego’ quasi cinque anni per ottenere lo stesso effetto (nel 1983 il debito pubblico italiano era ail 66% del PIL. Nel 1987 era all’ 88%.
In Inghilterra ci sono riusciti in pochi mesi, il che significa una cosa: l’economia inglese risente terribilmente dell’indebitamento e dei flussi di cassa...
Chissà che cosa bisogna fare peggio di così per perdere la mitica tripla AAA....???
Pochi come il Regno Unito vivono da tempo nettamente al di sopra delle loro possibilità REALI: basta vivere un po' a Londra per capirlo...
Come scrivevo a gennaio 2010 in Il DEBITONE TOTALE (pubblico+privato)
...In ogni caso, ecco un'interessante CLASSIFICA da tenere come punto di riferimento. La palma del DEBITONE TOTALE (pubblico+privato) se la merita il supponente Regno Unito con il 450% rispetto al PIL....
In U.K. sono arditi avanguardisti di tutte le cagate della Grande Crisi....quindi spannometricamente si può prendere il Regno di Sua Maestà Elisabetta II come un leading indicator (anticipatore) delle prossime rogne globali o dei prossimi patatrac globali...

Gli arditi avanguardisti d'oltremanica hanno pompato tutto quello che potevano pompare: quantitative easing, tassi a 0,50%, stampa a stecca di sterline, riacquisto mutui e bond, semi-nazionalizzazione delle big-banks fallite, stimoli....e chi più ne ha più ne metta....

E mo' si beccano il PIL del 4° trimestre 2010 che si smoscia a -0,5% contro le attese per +0,5%....rigorosamente per colpa del freddo inusitato e della neve abbondante, che in un Paese Tropicale come l'U.K. è un evento rarissimo...
WHOOPS: UK Q4 GDP Misses Big Time, With A Shock Fall In Growth
Analysts were looking for 0.5% GDP but the UK reported -0.5%.
Needless to say that's a shocker.
Get ready for a lots of talk about double dips, the wisdom of austerity, etc.
The UK pound just plunged on the news.
Insomma in UK sono in una bella trappola per topi:
hanno sbracato i conti pubblici per tamponare banche&affini, allora ti fanno l'austerity per rientrare, l'austerity però è astringente e si rischia stitichezza di consumi e di crescita del PIL....
Allo stesso tempo hanno sbracato in stampa di sterline e QE vari, si trovano l'inflazione che schizza al 3,7% (o 5% secondo rilevazioni più pragmatiche) a più del doppio di quanto programmato dalla BoE (vedi in questo Blog Sta arrivando?),
dovrebbero alzare i tassi ma non possono perchè altrimenti s'innesca questa cosa qui
COBRAF docet:...La matematica è semplice: hai tassi di interesse di base ridotto allo 0.5% da due anni per salvare le banche e far salire i mercati.
E ha funzionato per un anno e mezzo.

Pompando liquidità a manetta e schiacciando quindi artificialmente quasi a zero i tassi di interesse hai per ora ridotto il costo dei mutui e tenuto su artificialmente il prezzo delle case.

Questo ha fatto sentire meglio le famiglie e salvato le banche che sono piene di mutui.
Inoltre hai fatto svalutare la sterlina dando ossigeno alle imprese.

Ma l'inflazione sta schizzando su, è ora oltre il 3.5%, e è quasi un 3% ora sopra i tassi di interesse di riferimento per cui è questione di mesi o settimane prima che la Banca di Inghilterra sia costretta ad alzare i tassi.
E riportarli a livelli normali però, con il livello assurdamente alto dei prezzi case e quindi dei mutui, significa aggiungere 2 o 3mila euro all'anno di colpo al costo dei mutui di molte famiglie.
Questo fa crollare i consumi ovviamente, fa crollare la domanda di mutui e di case, provoca default e pignoramenti, affonda le banche di nuovo...
Ed adesso con 'sto PIL smosciato....ragione in più per lasciare i tassi ai minimi storici per un esteso periodo di tempo (come si dice nel gergo delle banche Centrali...)
E l'inflazione?
Boh....
Insomma c'è da farsi venire un terribile mal di testa o, come dicono in London, a terrible headache....
Andrà a finire che risolvono tutto stampando altra moneta, iniettando in vena un'altra bella dose di QE e chissenefrega se l'inflazione andrà al 10%....
Ripeto: teniamo d'occhio gli UK perchè sono anticipatori delle cagate economico-finanziarie che ci hanno portato alla Grande Crisi.

Insomma gli UK stanno facendo in piccolo (si fa per dire...) quello che stanno facendo gli USA, solo che oltre oceano do it better and bigger...
In più c'hanno ancora un po' di Corporate America localmente radicata (ma dura minga...) che fa da ossatura di supporto...mentre in UK c'è un deserto dominato da bande di "beduini" della finanziarizzazione&servizi...
Dunque lo spompaggio causa freddo&neve in USA risulta molto più difficile.
Anzi, addirittura la Fiducia è esplosa a Gennaio nei Consumatori americani, in barba al freddo
Consumer Confidence Crushes Expectations With Huge Jump To 60.6 (contro le attese per 54)
Anche se rispetto alla "normalità" non ci siamo ancora...















Tanto mal che vada c'è sempre da giocarsi il QE3 marchiato Janet Yellen (vice-presidente della FED) e save-the-California....Yeahhhhhhhhhh
California And Fed Vice-Chairman Janet Yellen Will Drive The Next Round of QE
Janet Yellen is the Vice-Chairman of the Federal Reserve. Ms. Yellen is from California. In California no economic recovery is taking place.
This Spring, the Federal Reserve will need to decide on a continuation of QE.
To guide the FED on further QE, I believe Ms. Yellen is already looking at charts.....
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Emilio Fede scende in politica


Una democrazia è una cosa seria. Gli italiani riescono a farne un circo di saltimbanchi, come riassume bene il New York Times che sabato scorso ha definito la vita politica del nostro paese come una soap opera surreale nella quale Berlusconi recita il ruolo dell’attore protagonista.

Non poteva essere diversamente: il premier è l’impresario del circo Barnoon più visto ed applaudito, è un cantastorie al tempo stesso proprietario dei mandolini, del teatro, dei manifesti pubblicitari, dei salotti dove discutono i critici e dei ristoranti dove tutti sono invitati a cena, dopo essersi esibiti nella farsa delle contrapposizioni finte come le battute dei commedianti, è l’importatore del Grande Fratello, di Amici, di Uomini e Donne, è il burattinaio che tira le fila degli sceneggiatori, selezionati accuratamente nel corso di 30 lunghissimi anni per tessere le storie più incredibili e illusorie, deformando a poco a poco, ma inesorabilmente, la percezione delle cose, confondendo nello spettatore finzione e realtà in un sapiente e machiavellico gioco di sostituzioni che ha portato tutti nel paese delle meraviglie, dove un cappellaio matto non stupisce più nessuno e dove uno stregatto che appare e scompare a piacimento, come una ineffabile verità, sembra a tutti una cosa normale. Un uomo abituato a rappresentare, invece che a mostrare, a comprare invece che a convincere, a dominare invece che a collaborare. Un uomo abituato a misurare il successo sulle vendite dei suoi libri, delle sue fiction, dei suoi film, sui risultati degli imbonitori delle televendite, un piazzista di spazi pubblicitari, e cosa c’è di più finto di uno spot televisivo? In una parola, un uomo che ha costruito il suo impero sull’arte di raccontare storie.

Ma la vita non è un libro fantasy. I cavalli alati, i cieli stellati illuminati da lune multiple, i maghi, gli elfi e le fate libellula non esistono se non nelle pieghe dell’immaginazione letteraria, mentre in luogo degli uomini del fare, dei presidenti operai, del buon governo e dei sorrisi a reti unificate, oltre i fondali degli studi televisivi, oltre la portata delle luci dei faretti, là dove gli obiettivi sfuocano e sgranano le immagini, la realtà riproduce se stessa svolgendosi in una scena unica, in presa diretta, che fotografa un desolante vuoto di di idee, un agghiacciante paesaggio di valori immobili, congelati, intrappolati sotto a spessi strati di ghiaccio come dinosauri ibernati nel momento in cui stavano per spiccare un salto.

La realtà è fatta di senatori della Repubblica, come Marcello Dell’Utri, che dichiarano pubblicamente di essere entrati in politica senza null’altro ideale se non quello di sfuggire alla persecuzione che si sarebbe perpetrata nei loro confronti. Percepiscono senza alcun pudore stipendi dorati, benefits, pensioni da favola, si spostano con l’auto blu e con i trasporti aerei, a spese della collettività, ma soprattutto non apportano alcun contributo al pensiero politico o all’azione di governo. Sono metastasi che proliferano all’infinito, ingrandendo se stesse e paralizzando i gangli nevralgici dello Stato. Sono un morbo, come l’Alzheimer, che colpisce i centri funzionali del Parlamento e li inattiva, inesorabilmente, ad uno ad uno, restituendo un encefalogramma piatto dove a malapena si scorge qualche sparuto segnale di vita.

La realtà è fatta di faccendieri che usano lo stato come un bancomat, lavorando nell’ombra, intessendo rapporti di stampo piduista, oliando gli ingranaggi della corruzione, architettando truffe allo scopo di spartirsi la torta dei grandi appalti, come la cricca per la quale sono indagati Verdini, Dell’Utri, Carboni. La realtà è fatta di cognati, da quello di Bertolaso a quello di Fini. La realtà è fatta di funerali di Stato, indetti in seguito alla morte di giovani soldati caduti per una guerra inspiegabile e bigiati perché la notte prima, dopo le rituali dichiarazioni di cordoglio, ci si è lanciati nell’organizzazione di uno sfrenato quanto estenuante Bunga Bunga che ha finito per protrarsi fino a notte fonda.

La realtà è fatta di cortigiani che per sfuggire alle indagini giudiziarie che li riguardano non si fanno scrupolo di usare il Parlamento come una roccaforte dorata, come un’isola caraibica dove passare in contumacia gli ultimi anni di una vita dissoluta, incurante di qualsiasi deontologia professionale, di qualsiasi etica individuale. Complici, gregari che hanno dolosamente innescato, favorito e permesso, incuranti del bene comune e della loro stessa dignità, il disfacimento politico, culturale e morale di un paese ormai drogato, svuotato della sua volontà, in balia della decadenza, popolato da eserciti di topi con le orecchie da asino condotti in cima alla rupe e poi lasciati cadere, sulle note di un pifferaio magico che suona ed intrattiene le loro coscienze, mentre li guarda precipitare nel vuoto.

Emilio Fede, nel corso di un’intervista realizzata da Lucia Annunziata, ha dichiarato di avere ricevuto una proposta per scendere in politica. No, non è per sfuggire alle indagini della magistratura e ad una eventuale condanna: è solo che Marcello Dell’Utri si annoia molto a non fare niente tutto il giorno. Così, almeno, potranno giocare a carte tra i banchi del Senato, mentre le inchieste si infrangono contro gli scogli delle giunte per l’autorizzazione a procedere e mentre il resto del paese sprofonda, trascinando con sé chi non ha saputo opporsi alla prepotenza di questi strafottenti insozzatori di ideali, di questi vandali istituzionali, di questi trenta tiranni cui è stato concesso di sostenere qualunque menzogna, di fare proseliti, di creare religioni delle quali proclamarsi gran sacerdoti e divinità assolute, di reclutare sudditi per i loro feudi clandestini, di fare il bello e il cattivo tempo, di ridersela dalla sommità di quella torre d’avorio attraverso la quale hanno esercitato con maestria l’arte del dividere le genti e del confondere le lingue, avverando le antiche profezie bibliche, erigendo migliaia di Torri di Babele, chiamate ripetitori, al cospetto delle quali i figli vanno in disaccordo con in padri, i fratelli non si capiscono più, i vicini di casa cessano di rivolgersi la parola e le opinioni oscillano impazzite come bussole nel mezzo di una tempesta magnetica.

Ristabiliamo un principio semplice ma rivoluzionario: la politica è il tempio dello Stato, e per accedervi bisogna dimostrare di avere delle idee forti e valide, di avere delle capacità comprovate, di essere specchiati, di saper tenere la schiena dritta senza cedere ad interessi diversi che non siano quelli del paese. Non è possibile fuggire in Parlamento come ci si rifugia in chiesa per non essere arrestati.

Fermate un tossicodipendente televisivo per strada, uno a testa, offritegli un cicchettino e fateglielo capire. Prima delle elezioni.

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