dal blog di Daniele Martinelli
Pioggia di milioni sulla capoccia dei partiti dopo queste elezioni incostituzionali. Il tesoretto se lo aggiudicano tutti quei partiti e movimenti che hanno varcato la soglia del 1%, sia che abbiano rappresentanza in Parlamento che non!
La Legge prevede un euro di rimborso ogni anno per 5 anni di legislatura, moltiplicato per ciascun iscritto alle liste elettorali con diritto di voto alla Camera e al Senato.
Tradotto in cifre gli elettori della Camera erano in totale 47.295.978, mentre quelli del Senato 43.257.208.
La somma dei 2 importi, ossia 90.553.186 moltiplicata per i 5 anni dà un totale di € 452.765.930 che i partiti prenderanno di rimborso in proporzione ai voti ottenuti.
A quel mostruoso importo va tuttavia tolto il 10% di tagli previsto dalla Finanziaria del defunto Governo Prodi. Sottraendo perciò € 45.576.593 si scende a € 407.489.337 di soldi reali che i partiti percepiranno spalmati in 5 anni da qui al 2013, così ripartiti:
PDL: € 160.446.990,4 cent diluiti in 5 assegni annuali. Nel 2006 Forza Italia e Alleanza Nazionale presero più voti e anche più soldi: € 174.200.000 che continueranno ad incassare fino al 2011, anno di fine legislatura del governo Prodi. Non si sa ancora quanto, e se prenderà qualcosa l’alleato PDL Carlo Fatuzzo del Partito Pensionati. Alle ultime politiche raggiunse giusto giusto l’un per cento con meno di 20 mila euro investiti in campagna elettorale!
Lega Nord: € 35.329.331 un’impennata rispetto ai 21.500.000 del 2006.
PD: € 141.988.246,6 cent nell’arco dei 5 anni.
Udc-Rosa bianca: € 24.018.774, meno dei 32 milioni della tornata 2006.
IDV: € 18.427.608 rispetto ai 12 milioni delle elezioni 2006.
Gli esclusi dal Parlamento: la Sinistra Arcobaleno si consola con € 13.356.565, che rimane un’inezia rispetto all’importo sommato nel 2006 fra Prc Pdci e Verdi che totalizzarono € 51.561.413.
La Destra Storace Santanché si cucca € 9.629.998 grazie al 2,4% ottenuto alla Camera e il 2% al Senato.
Gli esclusi dai rimborsi: il Partito Socialista di Enrico Boselli rimane a bocca asciutta. Non ha agguantato l’un per cento per meno di 9 mila voti! Ha ottenuto lo 0,97% delle preferenze.
Fuori dai rimborsi anche Partito comunista dei lavoratori (0,57%), Sinistra critica (0,46%), Svp (0,4%), Aborto? No grazie (0,37%), Per il bene comune (0,33%), Forza Nuova (0,29%) e un’altra dozzina di piccole liste.
Ricapitolando: noi cittadini elettori, entro il 2013 regaleremo 407 milioni ai partiti, che fino al 2011 ingurgiteranno altri 330 milioni di euro per i 3 anni della precedente legislatura prodiana.
Totale: 737 milioni di euro sottratti ai precari, alle famiglie, ai salari, alle infrastrutture e anche alla nostra salute.
Oltre che all’economia di mercato italiana, ormai alla canna del gas.
Nel video stralcio di trasmissione che sto dedicando all’informazione e a ciò che questo nuovo governo incostituzionale combina.
Pioggia di milioni sulla capoccia dei partiti dopo queste elezioni incostituzionali. Il tesoretto se lo aggiudicano tutti quei partiti e movimenti che hanno varcato la soglia del 1%, sia che abbiano rappresentanza in Parlamento che non!
La Legge prevede un euro di rimborso ogni anno per 5 anni di legislatura, moltiplicato per ciascun iscritto alle liste elettorali con diritto di voto alla Camera e al Senato.
Tradotto in cifre gli elettori della Camera erano in totale 47.295.978, mentre quelli del Senato 43.257.208.
La somma dei 2 importi, ossia 90.553.186 moltiplicata per i 5 anni dà un totale di € 452.765.930 che i partiti prenderanno di rimborso in proporzione ai voti ottenuti.
A quel mostruoso importo va tuttavia tolto il 10% di tagli previsto dalla Finanziaria del defunto Governo Prodi. Sottraendo perciò € 45.576.593 si scende a € 407.489.337 di soldi reali che i partiti percepiranno spalmati in 5 anni da qui al 2013, così ripartiti:
PDL: € 160.446.990,4 cent diluiti in 5 assegni annuali. Nel 2006 Forza Italia e Alleanza Nazionale presero più voti e anche più soldi: € 174.200.000 che continueranno ad incassare fino al 2011, anno di fine legislatura del governo Prodi. Non si sa ancora quanto, e se prenderà qualcosa l’alleato PDL Carlo Fatuzzo del Partito Pensionati. Alle ultime politiche raggiunse giusto giusto l’un per cento con meno di 20 mila euro investiti in campagna elettorale!
Lega Nord: € 35.329.331 un’impennata rispetto ai 21.500.000 del 2006.
PD: € 141.988.246,6 cent nell’arco dei 5 anni.
Udc-Rosa bianca: € 24.018.774, meno dei 32 milioni della tornata 2006.
IDV: € 18.427.608 rispetto ai 12 milioni delle elezioni 2006.
Gli esclusi dal Parlamento: la Sinistra Arcobaleno si consola con € 13.356.565, che rimane un’inezia rispetto all’importo sommato nel 2006 fra Prc Pdci e Verdi che totalizzarono € 51.561.413.
La Destra Storace Santanché si cucca € 9.629.998 grazie al 2,4% ottenuto alla Camera e il 2% al Senato.
Gli esclusi dai rimborsi: il Partito Socialista di Enrico Boselli rimane a bocca asciutta. Non ha agguantato l’un per cento per meno di 9 mila voti! Ha ottenuto lo 0,97% delle preferenze.
Fuori dai rimborsi anche Partito comunista dei lavoratori (0,57%), Sinistra critica (0,46%), Svp (0,4%), Aborto? No grazie (0,37%), Per il bene comune (0,33%), Forza Nuova (0,29%) e un’altra dozzina di piccole liste.
Ricapitolando: noi cittadini elettori, entro il 2013 regaleremo 407 milioni ai partiti, che fino al 2011 ingurgiteranno altri 330 milioni di euro per i 3 anni della precedente legislatura prodiana.
Totale: 737 milioni di euro sottratti ai precari, alle famiglie, ai salari, alle infrastrutture e anche alla nostra salute.
Oltre che all’economia di mercato italiana, ormai alla canna del gas.
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