Sul libro B. di Gianni Barbacetto (2004, Marco Tropea editore) è riportata l’intercettazione del 31 dicembre 1986 (ore 20.52) momento in cui Berlusconi si agita con Marcello Dell’Utri per le ragazze di Drive In. «B: Iniziamo male l’anno! D. Perché male? B. Perché dovevano venire due di Drive In e ci hanno fatto il bidone! E anche Craxi è fuori della grazia di Dio! D. Ah! Ma che te ne frega di Drive In? B. Che me ne frega? Poi finisce che non scopiamo più! Se non comincia così l’anno, non si scopa più!».
“Avete proprio delle facce di cazzo votare con Rifondazione“. Berlusconi rivolto al leghista Luigi Roscia durante il voto alle Camere per la missione militare in Albania nel 1997.
“Voi ex democratici mi avete rotto il cazzo, tu e il segretario Follini. Conosco i vostri metodi irresponsabili. Fate favori di qua e di là e poi raccogliete voti, ma io vi denuncio. Io le televisioni le so usare e le userò. Chiaro? Mi avete rotto i coglioni!” Frasi di Berlusconi durante la verifica di governo, 6 febbraio 2004.
“Voto a sinistra? Non ci sono tutti questi coglioni in Italia!” Frase di Berlusconi pronunciata il 4 aprile 2006 alla vigilia delle elezioni politiche in cui vinse Prodi nonostante i brogli al Senato.
“I magistrati sono metastasi della Democrazia.” Parole di Berlusconi pronunciate il 26 giugno 2008. Proviamo chiedere un parere sull’eleganza di questa frase a chi è in cura con chemioterapia, o a qualcuno che ha avuto figli o persone care morte di tumore.
Da un lato è un grande dispiacere, ma dall’altro vi confesso che sono tutto contento: faccio in tempo a tornare da mia moglie a farmi una bella ciulatina“. Berlusconi alla festa dell’80esimo compleanno di un imprenditore di Parma conclusasi anzitempo per un attacco di stanchezza del festeggiato. “Il Diario 30 marzo 2001”.
La verità sul processo Mills è talmente lampante che Berlusconi farebbe impiccare chiunque pur di scampare alla sicura condanna. La magnaccia Berlusconi pronunciato da Antonio Di Pietro è soltanto una verità fin troppo accorta e gentile. Vere volgarità sono lui, i suoi alleati, le sue leggi e il suo rendersi immune. Mi solleva la storia e il suoi insegnamenti sulla fine che di solito fanno i dittatori. Poco elegante intendo, che le frasi, a confronto, diventano proprio manfrine.
Ma c’è un ma. Le intercettazioni pubblicate sull’Espresso che tanto preoccupano il mafioso di Arcore dovrebbero essere soltanto l’antipasto. Dall’intervista che la ministra Meloni ha rilasciato al Corriere nella quale ha detto che “non avendo un fisico da show-girl Berlusconi non può avermi fatto avances” rimane soltanto fra le altre 3 ministre in carica la “merce” scelta dal magnaccio con parrucchino, Viagra e dentiera, che ha puntato senza mezzi termini al telefono. L’intercettazione è nelle mani dei magistrati. E’ solo questione di tempo. Non appena sarà scovata quella chiacchierata finirà subito online. Io la linkerò. Alla faccia di Angelino in Affanno.
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