30/07/08

Ponte, autostrada, inceneritori. L'imbarazzante curriculum di Impregilo

È stato annunciato l’inizio dei lavori per il Ponte sullo Stretto nel 2009, è stata confermata l’assegnazione dell’appalto all’impresa vincitrice. Ma in pochi ricordano quanto fatto da Impregilo negli ultimi anni, dalla Salerno – Reggio Calabria fino agli inceneritori campani. Un biglietto da visita imbarazzante che dovrebbe porre più di un interrogativo…

Stavolta ci siamo? Dopo 150 milioni di euro spesi dalla società “Stretto di Messina” dal 1971 in poi, dopo 126 chili di carte e progetti, dopo l’ultimo bilancio conosciuto di 10 milioni e 767 mila euro c’è oggi l’impegno chiaro del governo nazionale (Berlusconi: “la prima pietra nel 2009”) e di quello regionale, un appalto già vinto ed assegnato, una cordata guidata da...

due delle maggiori ditte di costruzioni del Paese: Impregilo e Condotte.

Pietro Ciucci, presidente di ANAS e della società Stretto di Messina, in un recente intervento ha detto che ''dallo Stato servono circa 2,2 miliardi di euro contro i 2,5 miliardi del precedente progetto, da reperire nel bilancio dello Stato e non in Fintecna''. Il resto sarebbe da reperire nel mercato.

Sembra dunque che, tolto il non trascurabile aspetto finanziario, non manchi niente all’apertura dei cantieri. Se però l’appalto fosse riassegnato con uno di quei colloqui di lavoro dove il candidato presenta il curriculum, Impregilo avrebbe seri problemi. In pochi ricordano quanto avvenuto negli ultimi anni, dalla Salerno – Reggio Calabria fino agli inceneritori campani. Un biglietto da visita imbarazzante che dovrebbe porre più di un interrogativo…


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