Elogia mafiosi e parla di eroi

Berlusconi, parlando della riforma della giustizia, afferma di volersi ispirare alle idee di Giovanni Falcone. Io, però, dubito che Falcone si sarebbe ispirato a Berlusconi, lo stesso Berlusconi che in aprile ha spudoratamente elogiato, insieme a Dell'Utri, il mafioso Vittorio Mangano, condannato a due ergastoli per traffico di droga e tre omicidi, definendolo "eroe". Travaglio, al V2-day del 25 Aprile ha detto: "Allora, se Mangano è un eroe, Falcone e Borsellino avevano sbagliato tutto". Ma ora Berlusconi ha il coraggio di nominare Falcone: dimentica forse che che lui e Dell'Utri furono inseriti nel registro degli indagati come mandanti delle stragi di Via D'Amelio (Borsellino) e Capaci (Falcone). Cito da Wikipedia:

"A Caltanissetta Berlusconi e Dell'Utri furono iscritti nel registro degli indagati come mandanti delle stragi di Via D'Amelio (Paolo Borsellino) e Capaci (Giovanni Falcone). Le indagini sono partite da:

• le dichiarazioni di Salvatore Cancemi
• i verbali relativi ai rapporti con Vittorio Mangano
• le dichiarazioni successive di Cannella e La Barbera
• le dichiarazioni di Pennino e Siino
• gli esiti delle indagini della Dia e del Gruppo Falcone e Borsellino

Il 3 maggio 2002 il fascicolo viene archiviato, su richiesta dello stesso PM, perché il quadro indiziario risulta friabile. Ma "gli atti del fascicolo hanno ampiamente dimostrato la sussistenza di varie possibilità di contatto tra gli uomini appartenenti a Cosa Nostra ed esponenti e gruppi societari controllati in vario modo dagli odierni indagati"."

Caro Silvio, se fai una riforma della giustizia seguendo le idee di Falcone, tu e Dell'Utri vi ritrovate dietro le sbarre... Azzeccatissimo il commento di Di Pietro: "Berlusconi che parla di Falcone? Come il diavolo che parla dell'acqua santa!".

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