20/08/08
Fannulloni e super impegnati: nessuna differenza
Diciamolo chiaramente. Se un lavoratore dipendente si comporta da lavativo è giusto che il suo datore di lavoro abbia la possibilità di licenziarlo. Non si capisce quale tutela debba avere un dipendente che non rispetta gli orari di lavoro, che fa timbrare il cartellino al collega per starsene a casa o che si fa i cavoli propri al centro commerciale.
Nel suo insieme, la norma che prevede il licenziamento dei fannulloni varata da questo governo è giusta. Ma non così com’è, visto che non vale per tutti. A cominciare dai politici in carica che percepiscono stipendi da nababbi senza essere responsabili di ciò che commettono e provocano le loro decisioni, passando per l’assenteismo, male che appartiene anche a questa classe dirigente. Un parlamentare assente non è tollerabile. Mai o quasi, visto che quando si è trattato di votare il dolo Alfano, sono stati chiamati all’appello anche parlamentari in convalescenza che sono entrati in aula in carrozzella.
Nel momento in cui un governo rende più facili i licenziamenti, come nel caso di Trenitalia, dovrebbe anche emanare norme a tutela di chi, al suo interno, si espone per denunciare carenze e malfunzionamenti che mettono a repentaglio la sicurezza e l’incolumità dei lavoratori, oltre che dei viaggiatori.
Non c’è proporzione in Trenitalia fra il licenziamento di un fannullone e di un sindacalista come Dante De Angelis che ha denunciato lo sventramento di 2 eurostar durante le manovre in stazione centrale a Milano.
Non c’è proporzione fra il licenziamento di un fannullone e una buona uscita da 6 milioni di euro a uno come Gian Carlo Cimoli, che dopo 8 anni di disastri in Trenitalia è stato premiato a guidare la picchiata di Alitalia e premiato con altri 3 milioni di euro di buona uscita.
Il governo Berlusconi latita con norme che equiparino i dipendenti ai fannulloni della casta.
Il blog sostiene la causa per il reintegro al lavoro di Dante De Angelis, il macchinista licenziato da Mauro Moretti di Trenitalia nel giorno di Ferragosto per aver denunciato la vicenda degli Eurostar spezzati.
QUI la petizione on line.
Fonte articolo
Tags:
11 settembre,Ambiente,Costume e società ,Curriculum politici,Dicono di noi all'estero,Economia,Energia,Giustizia, Inchieste,Informazione,Iniziative,L'inizio, Mafia,Passaparola,PiazzaNavona,Politica, Rifiuti,Salute,Sicurezza,Sicurezza sul lavoro,Sostenibilità,Tangenti,Trattato di Lisbona,Video
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento
Visto lo spam con link verso truffe o perdite di tempo i commenti saranno moderati. Se commenti l'articolo sarà pubblicato al più presto, se invece vuoi lasciare link a siti porno o cose simili lascia perdere perdi solo tempo.