12/09/08

La Giustizia secondo Violante

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Ma da che parte sta Violante, verrebbe da dire, alla luce di alcune sue recenti esternazioni in materia di giustizia? Tutti gli riconosciamo grande competenza, esperienza e buona fede. Ma proprio per queste ragioni sono perplesso di fronte ad alcune sue proposte di questi giorni.
Dopo la discussa e discutibile intervista da lui rilasciata alcuni giorni addietro ad un quotidiano nazionale che a molti ha fatto pensare ad una sua conversione a favore della discrezionalità dell’azione penale e della possibile separazione delle carriere dei giudici da quella dei Pubblici Ministeri, in verità poi smentite dallo stesso Violante accusandoci di non averlo capito, ieri è tornato sul tema con una lettera di suo pugno, e perciò non smentibile, in cui testualmente ha asserito che “…il PM deve operare “dopo” aver acquisito una notizia di reato e la polizia deve operare invece per accertare “se” sia stato commesso un reato dandone notizia al PM…”.
Insomma, secondo l’ultimo Violante, bisogna fare una riforma che impedisca al Procuratore della Repubblica di acquisire autonomamente le notizie di reato. Egli, invece, dovrebbe sempre aspettare che altri, e significativamente la Polizia, lo informino.
E perché mai? Perché deve fare solo da passacarte? E se non lo informano? E perché mai deve accontentarsi solo di quello che gli passano gli organi di polizia giudiziaria che, con tutto il rispetto per i singoli e per l’istituzione, sono pur sempre sotto la dipendenza gerarchica del Ministero dell’Interno o della Difesa o dell’Economia e quindi del Governo in carica? E perchè mai il Pubblico Ministero non dovrebbe poter fare lui quel che può chiedere di fare agli altri?
Ma qualcuno crede davvero che Buscetta si sarebbe messo a fare il pentito davanti ad un poliziotto sapendo che poi questo doveva riferire al Governo dell’epoca? E qualcuno crede davvero che Mani Pulite che arrivò a toccare ministri in carica e Capi di Governo poteva decollare in un ufficio di Polizia? Possibile che ogni volta che c’è una norma che funziona ci deve essere sempre qualcuno che ci si mette di mezzo per fermarla?
Bene ha fatto allora l’ex collega, mio e di Violante, sen. D’Ambrosio a ricordare che finora mirabili inchieste si sono potute svolgere solo grazie a “magistrati e ufficiali di polizia giudiziaria, insieme, in prima linea''.

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