29/09/08

Lo stato non protegge i pentiti

I testimoni di giustizia e i pentiti non sono adeguatamente protetti.
E' una vergogna. Ricevo questa lettera a proposito di Pino Misciari. Invito chi può a sostenere l'associazione.

Gentile Signor Fo,
la seguo da un pò di tempo e sono contenta di averla ritrovata qui su internet, complimenti per il suo sito che ci dà molte informazioni utili, soprattutto in campo ecologico.
Le scrivo per segnalarle un triste evento di questi giorni, di cui sarà a conoscenza immagino. Il Ministro Mantovano ha negato ancora una volta la scorta all'ex imprenditore testimone di giustizia Pino Masciari (maggiori informazioni le trova sul sito http://www.pinomasciari.org/ ). Pino è uno dei testimoni più importanti in Italia, ha fatto i nomi di troppi politici collusi con la criminalità organizzata per volerlo lasciar sopravvivere, da più di 10 anni vive in una località segreta con la sua famiglia, ma lo Stato non gli ha mai dato una nuova identità e gli ha negato da sempre la scorta. L'ha solamente spostato dalla sua terra d'origine per precauzione. Praticamente vive in esilio ed è stato completamente abbandonato dallo Stato.
A proteggerlo sono rimasti solamente l'associazione Amici di Pino Masciari, (costituita da ragazzi volontari che gli fanno da scorta e lo accompagnano in tutta Italia), i suoi amici su internet che seguono le sue vicende, due amici fedeli come Salvatore Borsellino e Benny Calasanzio, e infine i Meetup, di uno dei quali faccio parte (Meetup 31 di Cagliari).
Non sappiamo più come proteggerlo. Da un paio di giorni stiamo scrivendo nei più svariati blog per accendere l'attenzione su di lui. Il silenzio è l'arma migliore di cui si avvale la 'ndrangheta per ucciderlo a poco a poco, prima psicologicamente e poi fisicamente.
Abbiamo lasciato commenti sul sito di Marco Travaglio (Voglioscendere.it), Beppe Grillo e altri ancora chiedendo a tutti di parlare di Pino. L'ennesimo gesto di ingiustizia perpretato dallo Stato, questa volta nella persona di Mantovano, è un messaggio pericolosissimo inviato alla criminalità organizzata. E' un modo per farle capire che può fare qualsiasi cosa delle sue vittime perchè tanto lo Stato non farà nulla per impedire una tragedia annunciata. Ed è un modo che incentiverà altre persone che potrebbero testimoniare e denunciare, a non dire nulla e a continuare nella loro omertà, visto il trattamento di "ringraziamento" che lo Stato le riserverà.
Per favore, parli anche lei di Pino e ci aiuti a fare passaparola. E' una situazione vergognosa quella in cui versano, non solo Pino, ma tutti i testimoni di giustizia qui in Italia.Parlare di lui significa accendere l'attenzione su tutti. E' un tema troppe volte passato sotto silenzio questo. Ma non possiamo continuare a tacere, parlare dei testimoni di giustizia significa parlare di legalità, di Costituzione, la base della nostra Nazione. Non ci possiamo dimenticare di loro.
Confidando nella sua massima sensibilità, le rinnovo la mia stima e le porgo cordiali saluti.

Francesca

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