A occhio nudo l'unica particolarità che presenta è di essere nero, ma se osservato al microscopio presenta gruppi di spine.
Tuttavia la particolarità di questo materiale è che risulta essere 100-500 volte più sensibile alla luce rispetto al normale silicio. E questo tradotto in energia solare fotovoltaica significa celle molto più efficienti.
Ma parliamo di questa scoperta accidentale. Il "Black Silicon" è stato creato proiettando un laser molto potente su un normale pezzo di silicio e aggiungendo poi esafluoruro di zolfo.
La cosa strabiliante è che questo nuovo trattamento non è assolutamente dispendioso e può essere tranquillamente integrato nella normale produzione di celle solari, senza grosse spese aggiuntive.
Almeno questo è quanto afferma SiOnyx, un'azienda del Massachusetts che ha deciso di investire 11 milioni di dollari nel progetto.
Via New York Times
SiOnyx
Foto via Treehugger
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