Ora si tratta di capire se il Consiglio di Stato, il cui verdetto definitivo sulla vicenda è atteso per il 16 dicembre prossimo, accetterà la proposta del ministero. Il piano, messo a punto dal sottosegretario Paolo Romani, ha già ricevuto il via libera dell' Autorità delle Comunicazioni. La nuova «canalizzazione» della banda televisiva Vhf è prevista dagli accordi internazionali di Ginevra 2006 ed era quindi già «obbligatoria» per l'Italia, anche se con scadenza 2012 cioè con il passaggio alla tecnologia digitale. Ora il ministero ha avviato un confronto con la Rai per anticipare questa data alla metà del 2009 in modo da rendere subito disponibile il nuovo canale che sarà assegnato a Europa7.
I legali di Europa7, ovviamente, sono soddisfatti anche se chiedono che si passi dalle parole ai fatti. «La novità importante - sottolinea Ottavio Grandinetti, uno degli avvocati – è che le frequenze ci sono: sia il ministero sia l'Agcom concordano nell'individuare gruppi di frequenze che si possono assegnare. A questo punto li aspettiamo alla prova dei fatti: è aperto presso il ministero un procedimento amministrativo che si può concludere con l'attribuzione delle frequenze. Poi – aggiunge – valuteremo dal punto di vista tecnico che caratteristiche hanno queste frequenze, dal punto di vista della copertura e in termini temporali di messa a disposizione».
Comunque, Europa7 non rinuncia al risarcimento di questi nove anni di non-trasmissione. «Se ci verranno assegnate le frequenze – spiega Grandinetti – andremo a discutere su un importo inferiore. Ma non esiste per noi un'ipotesi frequenze senza risarcimento dei danni pregressi. La quantificazione, ovviamente - è rimessa alle valutazioni del Consiglio di Stato».
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sono contento per europa 7, ma non mi sta bene da cittadino. rete 4 non deve andare in onda, e quelle frequenze, quelle specificche, dovevano andare a europa 7. anche perchè sono sicuro che le frequenze che hanno preso saranno quelle che non permetteranno piu di vedere i canali rai in alcuni luoghi sperduti d'italia.
RispondiEliminacomunque sia avere un canale in piu in giro è sempre buono, il pluralismo aiuta sia un po' di concorrenza sulla pubblicità che un po' di pluralismo culturae, che in epoca di calcio, reality e veline è ottimo.