Ritorna la scure del finanziamento pubblico agli inceneritori. Con un emendamento al disegno di legge per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese in materia di energia collegato alla Finanziaria, il governo mira a prorogare al 31 dicembre 2009 il termine per concedere l'incentivo Cip6 anche ai termovalorizzatori.
In sostanza si protrarrebbe l'anomalia italiana (causa di una procedura d'infrazione a livello comunitario) per la quale vengono riconosciuti gli incentivi non solo alle fonti rinnovabili ma anche all'energia elettrica prodotta dagli impianti di incenerimento dei rifiuti.
Per molti un soccorso alla Regione Sicilia che ha in cantiere ben tre impianti. Il testo dell'emendamento è chiaro: le agevolazioni sarebbero riconosciute "agli impianti, costruiti o in costruzione, che si trovano in zone a rischio emergenza rifiuti dichiarata con provvedimento del presidente del consiglio dei ministri". Oltre alla Campania dunque -per cui tra l'altro già il governo Prodi aveva approvato una norma ad hoc per estendere il Cip6 agli inceneritori- a beneficiare di questo incentivo sarebbe proprio la Sicilia.
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