Lunedì
10 dicembre del 2007 postavo un
articolo sulla fiction
"Il Capo dei Capi" in cui scrivevo, tra le altre cose:
Ore ed ore di discussioni, trasmissioni, dirette. "E' giusto fare una fiction su Riina?", "Non è che poi passa per figo U Curtu?", "Non c'è dubbio, è diseducativo". Sveglia! Un solo episodio di quel film è falso? O è stato fatto passare un Totò Riina buono? O lo nobilita la scena del tg che annuncia la morte di Falcone e lui e i suoi amici che brindano e sputano alla immagini del giudice che passano in tv? Ma perchè non lasciamo che l'arte rimanga arte e ci impegnamo a garantire che un altro Riina non sia più possibile? E' passato un anno esatto, e voglio aggiungere qualche considerazione dopo aver rivisto tutta la serie di puntate. Mi rendo sempre più conto della bellezza stilistica e della assoluta qualità di tutto il lavoro. E' un prodotto cinematografico, non televisivo. E a parte qualche imprecisione grave, come la figura del commissario
Mangano, ben distante dalla realtà (a tal proposito
qui potete trovare la magistrale ricostruzione di Vincenzo Guidotto riguardo al furto perpetrato ai danni del tenente colonnello
Ignazio Milillo, vero "catturatore di Liggio), il tutto per me è meritevole, ricordando anche che tra gli sceneggiatori c'era anche Claudio Fava. Dirò di più. Dopo aver rivisto il Capo dei Capi, quello che mi è rimasto dopo ogni puntata,
è un odio profondo, un ribrezzo estremo verso la figura di Totò Riina. Quelle immagini, quegli atteggiamenti mi fanno vomitare, non glorificare o mitizzare Totò Riina.
Piuttosto, il problema è in noi. Non è normale che sorgano gruppi di
fans di Riina su Facebook, non è normale che il mio blog venga invaso da visitatori che cercano la parola Riina molto più che Borsellino o Falcone. Solo nel dicembre 2008
la parola Totò Riina ha portato sul mio blog 585 persone, e tra ieri e oggi 150. E le altre posizioni (ieri e oggi) non rincuorano:
toto riina 153 27,72%
salvatore riina 81 14,67%
totò riina 58 10,51%
balduccio di maggio 51 9,24%
riina 14 2,54%
giovanni brusca 10 1,81%
giulio andreotti 10 1,81%
toto' riina 9 1,63%
totò rina 9 1,63%
brusca 8 1,45%
benny calasanzio 7 1,27%
balduccio di maggio foto 5 0,91%
biagio schirò 3 0,54%
Il problema non è "Il Capo dei Capi"; è che se un giovane non prova disprezzo e conati di vomito dinanzi a quelle immagini, dobbiamo porci dei seri interrogativi. Bisogna parlare di dignità e di civiltà, altro che delle bestie affascinanti. A proposito. Io non l'avrei chiamato il Capo dei Capi, ma come dice Salvatore Borsellino, "La Bestia delle Bestie". Vi lascio con un commento esaustivo lasciatomi da Claudio Fava:
C
aro Benny, letto il blog. Condivido. C'è molta paura a parlar di mafia. Soprattutto quando una fiction cerca di spiegare collusioni, amicizie, impunitá. Per qualcuno sarebbe stato meglio un bel western...
Un caro saluto,
Claudio Fava
Fonte articolo
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