15/02/09

Una storia già scritta



E' un fatto che certamente non desta grande scalpore. In altre circostanze, con altri protagonisti e in luoghi diversi dalla penisola italica, avrebbe dato vita ad uno scandalo giornalistico non da poco. Ma in questo caso si tratta di una di quelle cose che aleggiano nell'aria da tempo, e che aspettano solo di poggiarsi a terra nel luogo esatto scelto da mesi.
Finalmente, questa storiella, un mix tra sceneggiata napoletana e spy-story di tipo politico, è giunta alla fine. E come nella migliore tradizione fiabesca italiana, siamo giunti al lieto fine tanto atteso: Clemente Mastella si candiderà alle elezioni europee per il PDL.

Non è un accordo politico di poco conto: è una scelta di unificazione tra l'uomo più importante del centrodestra, Silvio Berlusconi, e quello di fatto più importante nel fu-centrosinistra, Clemente Mastella.
La scelta dei grandi calibri politici da strappare all'ex centrosinistra fatta da Berlusconi, dal nuovo Clemente Mastella al già consolidato Lamberto Dini, dal possibile futuro Ottaviano Del Turco al recente portavoce del PDL Daniele Capezzone, dovrebbe quanto meno far riflettere o preoccupare i tanti militanti o simpatizzanti pdl-ini.

Ma il mondo rosa confetto "dove tutto va bene e c'è solo bisogno di ottimismo e forza di volontà" di Berlusconi comporta fiducia elettorale anche per queste scelte. La credibilità della nuova coppia Berlusconi/Mastella, il "Berluschella", non cadrà tanto facilmente.

In ogni caso, i maligni hanno osato pensare che la candidatura di Mastella non sia altro che il pagamento del debito che Berlusconi ha nei confronti dell'inarrestabile saltatore di steccati Clementino Mastella, per aver negato la fiducia (determinante) all'esecutivo di Romano Prodi.
Ha ragione Mastella ad indignarsi per illazioni così scontate e superficiali. Berlusconi non sta pagando alcun debito pregresso nei confronti di Mastella. Berlusconi non sta corrompendo a posteriori l'uomo che fu la scintilla che provocò il corto-circuito al governo Prodi.

Berlusconi, o chi per lui, questo pagamento lo ha già fatto. Ben 2 anni fa. In piena corsa dell'esecutivo Prodi. Ed è un pagamento limpido, chiaro, alla luce del giorno. Nero su bianco.
Che tutti, allora e ancora oggi, hanno volutamente fatto finta di non vedere.

Parola di Vito Bonsignore (PDL).

Fonte articolo

Firma la petizione per dire NO al NUCLEARE.

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