07/04/09

Ancora dobbiamo piangere dei morti

Case che crollano e i morti sono più di cento per un terremoto che in nazioni civili non avrebbe causato neanche un ferito.
L'Abruzzo ridotto come un'area di guerra.

E' l'Italia delle scuole che crollano seppellendo gli scolari.
Delle mille scuole che andrebbero chiuse domani.
Dei fiumi intasati che poi straripano travolgendo argini indeboliti dalle speculazioni. I grandi disastri figli della corruzione e di leggi scritte per salvare i politici e i loro amici. Leggi scritte per vessare i cittadini onesti con la burocrazia e avvantaggiare i corrotti...
Abruzzo. Zona sismica. Nel 1915 ci fu un terremoto che causò 30 mila morti.
Zona sismica quindi. Molto sismica. In zona sismica tutte le costruzioni devono essere antisismiche. Migliaia di metri cubi di carte bollate per le autorizzazioni edilizie, perizie, controperizie e poi le case crollano.
Com'è possibile che sia crollata completamente perfino la prefettura dell'Aquila? Rasa al suolo!
Le leggi antisismiche non vengono rispettate neppure nelle costruzioni pubbliche.
E' crollata la Casa dello Studente, un orfanotrofio delle suore ristrutturato due anni fa, intere palazzine si sono sbriciolate, altre sono uscite quasi indenni dal sisma. Dove hanno messo il cemento le case hanno retto.

E' la solita storia.
E' l'Italia dei furbi che trovano sempre una nuova idea per fare i soldi alle spalle dell'Italia che lavora. E che poi resta sotto le macerie.
O attonita a piangere i propri morti.
E inoltre ci tocca sentire le ipocrisie di politici e giornalisti.
Un oceanico convulso bla bla senza senso.
E il solito giornalista marziano che chiede: "Come si sente a essere l'unico sopravvissuto della sua famiglia?"

Signori dell'Italia, Grandi Potenti, per favore: dedicate il prossimo secolo a vergognarvi.

Jacopo Fo

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CATASTROFISMO E TRANQUILLISMO

Come dice Marco travaglio, carta canta. Riporto senza commentare, perchè si commenta da sè.

Se il sensore prevede il terremoto, Sole 24 ore , 10 giugno 2005

«Un giorno dell'ottobre 2002, poco prima del drammatico terremoto di San Giuliano di Puglia, Gioacchino Giuliani osserva segnali intensi e anomali: convinto che si tratti di un evento eccezionale, avverte i colleghi che invece pensano a un guasto e consigliano di spegnere la macchina. Ma Giuliani non spegne, e anzi registra picchi sempre più rapidi e violenti. Quando infine arriva il terremoto, i quattro si guardano negli occhi, spaventati e confusi sul da farsi: questa esperienza convince la società Caen — leader nella produzione di dispositivi elettronici per i maggiori esperimenti di fisica del mondo - a investire uomini e mezzi nell'impresa, che sembra aprire nuove prospettive nella difficile sfìda dalla previsione dei terremoti.»

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Qui c'è aria di terremoto, Club 3, ottobre 2008

«Giuliani e il suo staff previdero anche il terremoto del Molise del 2002, dove persero la vita 27 bambini: fu comunicato l’allarme alla Protezione civile, ma allora tutto il sistema era ancora in fase sperimentale. [...]

«Abbiamo investito tutto in questo progetto», conclude il tecnico. «Adesso il mio sogno è che venga potenziato, migliorato e utilizzato su vasta scala nelle zone sismiche, per poter salvare quante più vite umane possibili»

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Lettera della società SCS alla protezione civile del 15 maggio 2006

«Egregio dr. G. Bertolaso,

desidero portare alla Sua attenzione un progetto costituito da una rete di sensori del tipo PM-4 e PM-2 che si propone come obiettivo principale la rivelazione di precursori sismici, ottenuti dal monitoraggio di gas Radon, nonché il controllo sull’ inquinamento ambientale prodotto dallo stesso Radon, su vaste aree.[...]

L’intero sistema, la metodologia di rivelazione e l’algoritmo di analisi dati, è protetto da brevetto depositato dall’autore di questa nuova procedura, Sig. Gioacchino Giuliani.

Risultato test: dal 27 Dicembre 2003 al 8 Gennaio 2004, sono stati generati 12 Allarmi ed osservati 9 terremoti, pari ad una efficienza del 75 %, poichè tre ripetute dopo scosse principali, non calcolate.»

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Niente allarmismo i terremoti non sono prevedibili
, Abruzzo 24 ore , 1 aprile 2009 (purtroppo non è un pesce d'aprile)

«Intorno al tavolo c'erano i massimi esperti italiani in materia di terremoti, che hanno rassicurato: lo sciame sismico che interessa l'Aquila da circa tre mesi è un fenomeno geologico tutto sommato normale, che non è il preludio ad eventi sismici parossistici, anzi il lento e continuo scarico di energia, statistiche alla mano, fa prevedere un lento diradarsi dello sciame con piccole scosse non pericolose. Rassicurazioni che fanno davvero bene a tutti gli aquilani, sull'orlo di una crisi di nervi, e al sindaco Massimo Cialente.
Sottolineano poi gli esperti: uno specifico evento sismico non può essere previsto, chi lo fa procura solo ingiustificato allarme. Il riferimento è ovviamente allo studioso aquilano Gioacchino Giuliani, che grazie ad un sensore afferma poter prevedere di 24 ore gli eventi sismici studiando i raggi gamma del Radon emesso dalla crosta terrestre. Giuliani è stato denunciato ieri per procurato allarme, perchè ha telefonato al sindaco di Sulmona, per avvertirlo che era in arrivo un forte terremoto nel pomeriggio di domenica.»

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L'uomo che dice di prevedere i terremoti ora rischia una denuncia, Abruzzo 24 ore , 31 marzo 2009
«Dice infatti di aver previsto una scossa domenica a Sulmona, dopo quella della mattina, per il pomeriggio; scossa che in realtà non c'è mai stata. Telefonò subito alla polizia municipale, poi al sindaco Federico per annunciarla, prevista con più intensità della precedente.

"Non è possibile che si vada in giro a creare allarmismi", evidenzia il sindaco Federico, "domenica ho passato la giornata più brutta della mia vita perché dopo aver parlato con quel signore, che mi aveva annunciato un sisma devastante, molto più forte di quello che c’era stato in mattinata, mi sono trovato in una situazione difficilissima. [...] trovando rassicurazioni solo dopo aver parlato con il Centro nazionale di sismologia di Roma, dove hanno ribadito che le possibilità che si verificasse un terremoto a Sulmona erano le stesse di un altro territorio a rischio sismico in giro per il mondo. [grassetto nell'originale]»

Il terremoto è avvenuto 8 giorni dopo, un centinaio di km a nord di Sulmona, ma è avvenuto. Qui leggete l'intervista rilasciata oggi da Giuliani. A proposito di tranquillismo, potete leggere qui .

ecoalfabeta

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TERREMOTO: AMBROSIO (INFN), GIULIANI HA RAGIONE SU GAS RADON

(AGI) - Roma, 6 apr. - Conosco bene Giuliani perche' ho lavorato quattro anni con lui. Negli ultimi tempi ci siamo scambiati dati sulla possibile correlazione terremoti-emissioni di gas Radon. Nei laboratori del Gran Sasso c'e' un interferometro laser che registra gli spostamenti della roccia perche' il laboratorio e' attraversato da una faglia sismica: questa e' una cosa nota. Lo afferma Michelangelo Ambrosio, Dirigente Ricerca Infn (Istituto Fisica Nucleare) di Napoli, in una lettera all'associazione 'Giuseppe Dossetti' in cui nota "trascurare con superficialita' le applicazioni di nuove tecnologie solo perche' proposte da ricercatori non appartenenti allo establishment preposto a tale funzione e' una negligenza criminale di cui oggi paghiamo le conseguenze".

Insomma, una conferma della teoria di previsione del terremoto di Giampaolo Giuliani. "Le tragiche sequenze di queste ore del terremoto in Abruzzo rendono piu' che mai attuali le indicazioni degli scienziati - si aggiunge nella nota - che compiono studi di vulcanologia come il Dott. Giuliani tecnico e ricercatore del laboratorio di fisica del Gran Sasso". Quindi a supporto della tesi Giuliani c'e' l'intervento ora di Ambrosio dell'Infn di Napoli e del responsabile dell'Osservatorio per la Tutela e lo Sviluppo dei Diritti dell'Associazione, "Giuseppe Dossetti", Corrado Stillo. "Chiediamo che quanto prima si apra un serio dibattito sul perche' studi di previsione ricercatori italiani sulla possibile previsione di terremoti non sono presi in considerazione. Non e' l'ora delle polemiche ma e' opportuno che in un Paese sismico come il nostro - sostiene Stillo - gli studi sulle previsioni basate sull'emissione di gas radon siano valutate come avviene in altri Paesi, tra cui il Giappone, dove da tempo i dati sul radon vengono presi ed analizzati dagli esperti".


Fonte articolo

La Casta dei giornali
Firma la petizione per dire NO al NUCLEARE.

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