30/05/09

Firenze, 30 e 31 maggio: TERRA FUTURA DENUCLEARIZZATA!


Nei giorni di sabato e domenica la Squadra Speciale di Decontaminazione Nucleare di Greenpeace si aggirerà all’interno della manifestazione Terra Futura. I volontari di Greenpeace Firenze cercheranno tracce radioattive tra i visitatori e allo stesso tempo daranno loro informazioni sul perché il ritorno al nucleare sia una scelta sbagliata, spiegandone tutti i rischi, i problemi e i dubbi, e presentando anche le soluzioni alternative.

“E’ incomprensibile” dice Stefano, volontario di Greenpeace Firenze, “ che mentre dall’estero arrivano segnali importanti di un cambio strategico nelle politiche energetiche (ad esempio con l’amministrazione Obama che sta puntando molto sulle energie rinnovabili, e la Germania che smantellerà tutte le centrali nucleari entro il 2020), in Italia si voglia tornare ad una tecnologia che risulta essere assolutamente anti-economica e che ancora non ha risolto i suoi molti problemi, primi tra tutti i rischi ambientali e la gestione delle scorie.”


Eppure le alternative esistono: in occasione del recente G8 Energia Greenpeace ha lanciato il rapporto economico e scientifico “Global CSP Outlook 2009” che analizza la nuova frontiera dell’energia rinnovabile: il “solare a concentrazione (CSP)”. Secondo lo scenario di sviluppo moderato, il solare a concentrazione potrà creare oltre 200 mila posti di lavoro entro il 2020 nelle regioni esposte a maggiore radiazione solare. Il dato aumenta a oltre 1,1 milioni al 2050. Entro la stessa data questa tecnologia permetterà di risparmiare circa 2,1 miliardi di tonnellate di CO2 annue, pari a circa quattro volte le emissioni attuali dell’Italia.

“Le centrali a concentrazione possono fornire energia sicura su scala industriale per tutto il giorno ricorrendo a tecnologie di stoccaggio del calore. – continua Stefano - L’intensa attività di ricerca e sviluppo degli ultimi 15 anni ha permesso il decollo della tecnologia che negli ultimi anni si è sviluppata rapidamente. Mentre la Spagna prevede di istallare 1000 megawatt entro due anni, l’Italia è ancora al palo. Puntare su carbone e nucleare - come sta facendo l’attuale governo - è una strategia ‘killer del clima’ che rischia anche di far perdere all’Italia un’importante occasione di sviluppo economico.”

Fonte articolo

Stop al consumo di territorio
La Casta dei giornali
Firma la petizione per dire NO al NUCLEARE.

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