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Tutti vogliamo cambiare. Di solito ci si accontenta di un paio di scarpe nuove. Qualcuno cambia lavoro, i più arditi cambiano città. C'è anche chi cambia identità, ma quella è un'altra storia...
Molti vogliono cambiare gli altri. Più difficile ma non impossibile è cambiare se stessi. Poi vengono quelli che vogliono cambiare la politica. Lo dicono, ma si guardano intorno e lasciano perdere. Il centro-destra vuole cambiare il centro-sinistra. Il centro-sinistra vuole cambiare il centro-destra. Alla fine nessuno cambia un bel niente e le cose restano esattamente come sono.
La verità è che cambiare non è facile. Soprattutto, è difficile per chi ha già ottenuto tutto e ha soltanto qualcosa da perdere. Il cambiamento, se c'è, arriverà dal basso. Chi sta in alto non ne ha bisogno. Il cambiamento non avrà colore. Le idee non si dividono in rosse oppure blu, in bianche e nere... Ci sono idee buone e idee cattive, da qualsiasi parte arrivino. Ci sono persone di cui fidarsi, e persone da cui è meglio tenersi alla larga.
Io mi fido di Lea. Vive a Pescara, ha ventinove anni, è candidata come Presidente al Consiglio di Circoscrizione del suo quartiere, non conosce ancora il significato di termini come 'accordi, accordicchi, compromessi' ma, soprattutto, porta avanti nel suo programma molti dei valori per i quali il blog si è sempre battuto. Se vincerà, metterà le telecamere in Circoscrizione, trasmetterà in diretta streaming tutte le sedute, metterà online i verbali e spingerà perchè a Pescara i cittadini possano connettersi alla rete gratuitamente, informarsi e diventare italiani consapevoli.
Sta facendo una campagna elettorale povera, come si conviene ad una candidatura di circoscrizione, ma soprattutto come può permettersi una giovane che non è sostenuta da quei poteri forti che non hanno interesse a far emergere un cane sciolto, una mina vagante che non è espressione di alcuna cordata finanziaria, di nessun tornaconto da salvaguardare. L'hanno candidata perchè è una battaglia persa: il centro-sinistra nella sua circoscrizione non ha mai vinto. A meno che...
Ascoltate le sue parole. Leggete il suo programma. Se vi piace, e se credete che le cose possano iniziare a cambiare dal basso, allora diffondete il suo video, telefonate ai vostri amici di Pescara, passatelo agli amici degli amici, non si sa mai che abbiano parenti proprio a Pescara centro, stampate il programma dal suo sito e fatelo girare. Mancano pochi giorni, meno di una settimana...
Se vincerà, il partito della rete avrà piantato una bandierina in più sulla mappa della trasparenza e della libertà di informazione. Il blog la seguirà da vicino.
Io mi fido di Lea.
Il mondo che immagino
Salve a tutti, sono Lea Del Greco e sono il Candidato Presidente della coalizione di centro-sinistra alla Circoscrizione Castellamare di Pescara, nelle prossime elezioni amministrative del 6 e 7 giugno.
La mia passione per la politica è iniziata quasi otto anni fa quando, stanca di constatare che valori e ideali quali la trasparenza, la legalità, la giustizia, l'integrità civica e morale, il rispetto delle diversità, la difesa dei diritti erano - e ahimé sono tutt'ora - soltanto delle belle parole, utilizzate dalla maggior parte dei politici per condire i propri discorsi e per attrarre il consenso emotivo delle masse, ma che nella maggior parte dei casi, inevitabilmente, rimangono soltanto dei meri slogan persuasivi.
Per queste ragioni ho deciso di impegnarmi in prima persona, per dimostrare che esiste un modo alternativo di intendere la politica a cui è possibile dare concreta attuazione, se tali valori vengono posti al centro del proprio impegno e del proprio lavoro, se tali valori divengono il fine ultimo e primario di tutta l'attività politica, anche quando ciò comporti fatica, anche quando la strada della legalità sembrerebbe la più difficile, anche quando scendere a compromessi sembrerebbe la soluzione più vantaggiosa.
Attualmente sono Referente provinciale del Dipartimento Donne e Responsabile comunale del Gruppo Giovani all'interno del mio Partito di riferimento, l'Italia dei Valori. In questi anni ho cercato di svolgere questi incarichi con grande passione ed entusiasmo, cercando di farmi portavoce delle istanze di due universi troppo spesso relegati ai margini del mondo politico: quello delle donne e quello dei giovani.
Essere oggi il Candidato Presidente della Circoscrizione Castellamare mi riempie di orgoglio, perchè nelle ultime elezioni amministrative sono stata eletta Consigliere Circoscrizionale e, durante il periodo del mio mandato, ho avuto modo di constatare che le Circoscrizioni rappresentano una risorsa fondamentale per la nostra città, perché rappresentano l'ambito più vicino ai cittadini, e per questo in grado di farsi portavoce delle istanze della collettività, e soprattutto rappresentano un utile strumento di intermediazione con l'amministrazione comunale, perché dotate di strumenti operativi celeri ed efficaci di concertazione e di collaborazione con il Sindaco, con la Giunta Comunale e con il Consiglio Comunale, e quindi possono accrescere e migliorare la partecipazione di tutti alle scelte dell'amministrazione comunale.
Purtroppo però devo ammettere che l'ambito della Circoscrizione è un ambito troppo spesso sottovalutato e dimenticato, e che nella nostra città il decentramento non ha ancora trovato quella piena attuazione che invece è possibile riscontrare in altre città, come ad esempio Siena o Bologna. Purtroppo ancora oggi vi sono numerosi cittadini che non conoscono nello specifico quali sono le funzioni e le reali competenze del Consiglio Circoscrizionale, e quali siano i servizi che un'attività seria, scrupolosa e lungimirante può apportare non solo ai singoli cittadini, ma anche alle associazioni e a tutte le realtà sociali operanti sul territorio.
Sono questi i motivi per cui in questi ultimi giorni di campagna elettorale, oltre a farmi conoscere il più possibile, data la mia giovane età, e a diffondere il mio programma, che comunque è possibile trovare su questo sito, e che nei prossimi interventi cercherò di illustrare punto per punto, il mio intento sarà quello di stimolare le coscienze a rivalutare il ruolo della Circoscrizione quale utile strumento per la risoluzione delle problematiche di un Quartiere qual è quello di Castellamare, che negli ultimi anni è stato sempre più abbandonato a se stesso.
In un momento come questo, in cui da più parti si parla tanto di cambiamento nel mondo della politica, più volte mi sono chiesta che cosa significhi realmente cambiare. Ebbene, io credo che cambiare significhi riportare la politica al suo significato più autentico di servizio alla collettività leale e disinteressato, e null'altro.
Gandhi diceva 'diventa il cambiamento che vuoi vedere intorno a te', ed io sono sicura che quel cambiamento potremo realizzarlo se saremo noi stessi, in prima persona, nella quotidianità, nelle nostre famiglie, nei rapporti interpersonali, nei luoghi di lavoro, nei ruoli istituzionali che ricopriamo, a farci garanti di quei valori che professiamo e che troppo spesso pretendiamo soltanto dagli altri, quasi che la responsabilità di ciò che accade non fosse mai nostra, quasi che noi fossimo soltanto dei meri spettatori di una realtà che viene proiettata sullo schermo delle nostre vite.
Cambiare davvero è possibile, e io cercherò di dimostrarlo partendo dall'ambito più vicino ai cittadini e al territorio, l'ambito che ci può fare ancora sperare che è possibile ribaltare l'orizzonte che divide l'interesse dei molti dall'interesse dei pochi.
Io immagino un mondo in cui i veri protagonisti della politica sono i cittadini, e chi fa politica è soltanto un umile strumento nelle loro mani...
Molti vogliono cambiare gli altri. Più difficile ma non impossibile è cambiare se stessi. Poi vengono quelli che vogliono cambiare la politica. Lo dicono, ma si guardano intorno e lasciano perdere. Il centro-destra vuole cambiare il centro-sinistra. Il centro-sinistra vuole cambiare il centro-destra. Alla fine nessuno cambia un bel niente e le cose restano esattamente come sono.
La verità è che cambiare non è facile. Soprattutto, è difficile per chi ha già ottenuto tutto e ha soltanto qualcosa da perdere. Il cambiamento, se c'è, arriverà dal basso. Chi sta in alto non ne ha bisogno. Il cambiamento non avrà colore. Le idee non si dividono in rosse oppure blu, in bianche e nere... Ci sono idee buone e idee cattive, da qualsiasi parte arrivino. Ci sono persone di cui fidarsi, e persone da cui è meglio tenersi alla larga.
Io mi fido di Lea. Vive a Pescara, ha ventinove anni, è candidata come Presidente al Consiglio di Circoscrizione del suo quartiere, non conosce ancora il significato di termini come 'accordi, accordicchi, compromessi' ma, soprattutto, porta avanti nel suo programma molti dei valori per i quali il blog si è sempre battuto. Se vincerà, metterà le telecamere in Circoscrizione, trasmetterà in diretta streaming tutte le sedute, metterà online i verbali e spingerà perchè a Pescara i cittadini possano connettersi alla rete gratuitamente, informarsi e diventare italiani consapevoli.
Sta facendo una campagna elettorale povera, come si conviene ad una candidatura di circoscrizione, ma soprattutto come può permettersi una giovane che non è sostenuta da quei poteri forti che non hanno interesse a far emergere un cane sciolto, una mina vagante che non è espressione di alcuna cordata finanziaria, di nessun tornaconto da salvaguardare. L'hanno candidata perchè è una battaglia persa: il centro-sinistra nella sua circoscrizione non ha mai vinto. A meno che...
Ascoltate le sue parole. Leggete il suo programma. Se vi piace, e se credete che le cose possano iniziare a cambiare dal basso, allora diffondete il suo video, telefonate ai vostri amici di Pescara, passatelo agli amici degli amici, non si sa mai che abbiano parenti proprio a Pescara centro, stampate il programma dal suo sito e fatelo girare. Mancano pochi giorni, meno di una settimana...
Se vincerà, il partito della rete avrà piantato una bandierina in più sulla mappa della trasparenza e della libertà di informazione. Il blog la seguirà da vicino.
Io mi fido di Lea.
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Lea Del GrecoIl mondo che immagino
Salve a tutti, sono Lea Del Greco e sono il Candidato Presidente della coalizione di centro-sinistra alla Circoscrizione Castellamare di Pescara, nelle prossime elezioni amministrative del 6 e 7 giugno.
La mia passione per la politica è iniziata quasi otto anni fa quando, stanca di constatare che valori e ideali quali la trasparenza, la legalità, la giustizia, l'integrità civica e morale, il rispetto delle diversità, la difesa dei diritti erano - e ahimé sono tutt'ora - soltanto delle belle parole, utilizzate dalla maggior parte dei politici per condire i propri discorsi e per attrarre il consenso emotivo delle masse, ma che nella maggior parte dei casi, inevitabilmente, rimangono soltanto dei meri slogan persuasivi.
Per queste ragioni ho deciso di impegnarmi in prima persona, per dimostrare che esiste un modo alternativo di intendere la politica a cui è possibile dare concreta attuazione, se tali valori vengono posti al centro del proprio impegno e del proprio lavoro, se tali valori divengono il fine ultimo e primario di tutta l'attività politica, anche quando ciò comporti fatica, anche quando la strada della legalità sembrerebbe la più difficile, anche quando scendere a compromessi sembrerebbe la soluzione più vantaggiosa.
Attualmente sono Referente provinciale del Dipartimento Donne e Responsabile comunale del Gruppo Giovani all'interno del mio Partito di riferimento, l'Italia dei Valori. In questi anni ho cercato di svolgere questi incarichi con grande passione ed entusiasmo, cercando di farmi portavoce delle istanze di due universi troppo spesso relegati ai margini del mondo politico: quello delle donne e quello dei giovani.
Essere oggi il Candidato Presidente della Circoscrizione Castellamare mi riempie di orgoglio, perchè nelle ultime elezioni amministrative sono stata eletta Consigliere Circoscrizionale e, durante il periodo del mio mandato, ho avuto modo di constatare che le Circoscrizioni rappresentano una risorsa fondamentale per la nostra città, perché rappresentano l'ambito più vicino ai cittadini, e per questo in grado di farsi portavoce delle istanze della collettività, e soprattutto rappresentano un utile strumento di intermediazione con l'amministrazione comunale, perché dotate di strumenti operativi celeri ed efficaci di concertazione e di collaborazione con il Sindaco, con la Giunta Comunale e con il Consiglio Comunale, e quindi possono accrescere e migliorare la partecipazione di tutti alle scelte dell'amministrazione comunale.
Purtroppo però devo ammettere che l'ambito della Circoscrizione è un ambito troppo spesso sottovalutato e dimenticato, e che nella nostra città il decentramento non ha ancora trovato quella piena attuazione che invece è possibile riscontrare in altre città, come ad esempio Siena o Bologna. Purtroppo ancora oggi vi sono numerosi cittadini che non conoscono nello specifico quali sono le funzioni e le reali competenze del Consiglio Circoscrizionale, e quali siano i servizi che un'attività seria, scrupolosa e lungimirante può apportare non solo ai singoli cittadini, ma anche alle associazioni e a tutte le realtà sociali operanti sul territorio.
Sono questi i motivi per cui in questi ultimi giorni di campagna elettorale, oltre a farmi conoscere il più possibile, data la mia giovane età, e a diffondere il mio programma, che comunque è possibile trovare su questo sito, e che nei prossimi interventi cercherò di illustrare punto per punto, il mio intento sarà quello di stimolare le coscienze a rivalutare il ruolo della Circoscrizione quale utile strumento per la risoluzione delle problematiche di un Quartiere qual è quello di Castellamare, che negli ultimi anni è stato sempre più abbandonato a se stesso.
In un momento come questo, in cui da più parti si parla tanto di cambiamento nel mondo della politica, più volte mi sono chiesta che cosa significhi realmente cambiare. Ebbene, io credo che cambiare significhi riportare la politica al suo significato più autentico di servizio alla collettività leale e disinteressato, e null'altro.
Gandhi diceva 'diventa il cambiamento che vuoi vedere intorno a te', ed io sono sicura che quel cambiamento potremo realizzarlo se saremo noi stessi, in prima persona, nella quotidianità, nelle nostre famiglie, nei rapporti interpersonali, nei luoghi di lavoro, nei ruoli istituzionali che ricopriamo, a farci garanti di quei valori che professiamo e che troppo spesso pretendiamo soltanto dagli altri, quasi che la responsabilità di ciò che accade non fosse mai nostra, quasi che noi fossimo soltanto dei meri spettatori di una realtà che viene proiettata sullo schermo delle nostre vite.
Cambiare davvero è possibile, e io cercherò di dimostrarlo partendo dall'ambito più vicino ai cittadini e al territorio, l'ambito che ci può fare ancora sperare che è possibile ribaltare l'orizzonte che divide l'interesse dei molti dall'interesse dei pochi.
Io immagino un mondo in cui i veri protagonisti della politica sono i cittadini, e chi fa politica è soltanto un umile strumento nelle loro mani...
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