06/06/09

PROGRAMMA LISTA CIVICA FIRENZE A 5 STELLE


LISTA CIVICA FIRENZE A 5 STELLE
Proposte per il governo della città

1 – Acqua Pubblica

  • Modifica dello Statuto Comunale di Firenze al fine di:
  • riconoscere il diritto umano all’acqua, ossia affermare l’accesso all’acqua come diritto umano universale (in quanto precondizione del diritto alla vita affermato nella Dichiarazione Universale del ‘48) indivisibile, inalienabile e lo status dell’acqua come bene comune pubblico;
  • confermare il principio della proprietà e gestione pubblica del servizio idrico integrato e che tutte le acque, superficiali e sotterranee,anche se non estratte dal sottosuolo, sono pubbliche e costituiscono una risorsa da utilizzare secondo criteri di solidarietà;
  • riconoscere che la gestione del servizio idrico integrato è un servizio pubblico locale privo di rilevanza economica, in quanto servizio pubblico essenziale per garantire l’accesso all’acqua per tutti e pari dignità umana a tutti i cittadini, e quindi la cui gestione va attuata attraverso gli Art. 31 e 114 del d. lgas n. 267/2000

Inoltre:

  • Ritorno effettivo alla gestione dell’acqua da parte di una società esclusivamente pubblica con preferenza per l’Azienda speciale consortile costituita dai Comuni dell’ATO (Autorità dell’ambito territoriale ottimale)
  • Incremento del numero delle “fontanelle pubbliche”
  • Recupero acque piovane per doppio circuito ad uso non potabile, negli edifici della pubblica amministrazione anzitutto.
  • Campagne per l’utilizzo dell’acqua di rete.
  • Definizione di una quantità pro-capite giornaliera minima gratuita -50 litri/giorno
  • Pagamento del surplus a costi crescenti in relazione alla crescita dei consumi pro capite
  • Incentivazione, ovunque sia possibile, degli impianti di fitodepurazione
  • Ristrutturazione della rete idrica per ridurne le perdite, con gare d’appalto che consentano di trasformare i risparmi sui costi di gestione in quote d’ammortamento degli investimenti (sul modello delle esco)
  • Allestimento di distributori automatici di acqua dell’acquedotto, naturale e gassata, nei locali pubblici (pubblica amministrazione, università, scuole, luoghi di lavoro, supermercati)
  • Promozione detersivi a basso livello di inquinamento

2 – Rifiuti/Ambiente

  • No alla costruzione dei nuovi Inceneritori: costi elevati e non programmabili di realizzazione e mantenimento, tempi di entrata in funzione troppo lunghi, produzione di scorie altamente tossiche, produzione di sostanze altamente dannose per la salute (leucemie, cancro, allergie, malattie genetiche), impossibilità di riuscire a controllare cosa effettivamente viene bruciato (vedi recenti casi di Terni e Roma)
  • Sì alle strategie improntate al raggiungimento dell’obiettivo Rifiuti Zero attraverso:
  • Modifica radicale del sistema raccolta rifiuti con la progressiva diffusione del “porta a porta” in tutti i quartieri e le frazioni del Comune
  • Tariffazione puntuale, non presunta come attualmente, secondo il principio “meno rifiuti indifferenziati=meno paghi” quale incentivo alla differenziata e alla diminuzione del RSU, rifiuti solidi urbani
  • Sconti sulla TIA per gli esercizi che aboliscano l’usa e getta
  • Approvazione regolamento comunale per l’installazione di raccoglitori automatici del vuoto a rendere (vedi caso tedesco) e per la sostituzione dei cestini pubblici con modelli specifici per la differenziata
  • Accordi con i produttori per l’eliminazione totale o quasi degli imballi superflui e non riciclabili
  • Incentivi alla creazione di attività per il recupero delle materie prime secondarie da ricollocare nel ciclo produttivo
  • Incentivi all’installazione di distributori alla spina per tutti i prodotti possibili (acqua, latte, detersivi, cereali…)
  • Attivazione di nuovi impianti di TMB (trattamento meccanico biologico modello Vedelago)
  • Accelerazione/aumento progressivo degli acquisti eco-compatibili nella pubblica amministrazione
  • Creazione di un Laboratorio di Ricerca Scientifica negli ambiti delle questioni del riciclo collegato al territorio fiorentino/toscano, possibile collaborazione con l’Università di Firenze
  • Intensificazione della manutenzione del verde urbano, riqualificazione dei Parchi cittadini esistenti e creazione del Parco della Piana
  • Blocco delle aree di espansione edilizia previste dal Piano Strutturale.
  • Incentivazione alle ristrutturazioni qualitative ed energetiche del patrimonio edilizio esistente.
  • Concessione di licenze edilizie soltanto per demolizioni e ricostruzioni di edifici civili o per cambi di destinazione d’uso di aree industriali dismesse, previa destinazione di una parte di esse a verde pubblico.
  • Espansione del verde urbano nell’ottica di una riduzione dello squilibrio complessivo tra inorganico e organico, con fissazione di percentuali annue di incremento, al fine di migliorare il microclima urbano
  • Incentivi all’uso di materiali locali nell’edilizia, per quanto possibile, e riciclo dei materiali provenienti dalle demolizioni
  • Incentivi alla creazione di Gruppi di Acquisto Solidale per lo sviluppo di un’economia a Km Zero, favorita dalla diffusione del sistema SCEC (Moneta Locale)


3 – Informatizzazione / Connettività

  • Progetto Cittadinanza Digitale: ad ogni residente nel comune di Firenze sarà associato un codice ed una pec (e-mail certificata) per l’accesso ai sistemi informatici cittadini e alla rete Internet Gratis per tutti i residenti grazie alla:
  • Utilizzazione della banda larga per la città, che utilizzerà tecnologie sia in fibra ottica che wireless e WiMax consentendo così di ottenere economie sui costi per le telecomunicazioni e di estendere la connettività per un uso mobile sul territorio
  • Istituzione di una smart-card per i turisti (comprenderà agevolazioni per la visita della città, maggiori per coloro che soggiorneranno più a lungo) che tra le altre possibilità dia accesso anche al sistema informatico cittadino e alla rete internet del comune.
  • Incentivazione, per gli enti pubblici e privati del telelavoro con agevolazioni e creazioni punti pubblici.
  • Adozione si software per la gestione del traffico urbano e la programmazione privata, via internet, degli spostamenti locali.
  • Trasmissione in streaming, via internet o televisione locale, delle sedute del consiglio comunale e delle commissioni
  • Aste online per gli appalti comunali

4 – Energia – Firenze città denuclearizzata

  • Messa in atto di una razionalizzazione della produzione distribuita di energia elettrica con tecnologie che utilizzano le fonti fossili nei modi più efficienti, come la cogenerazione diffusa di energia elettrica e calore, a partire dagli edifici più energivori: ospedali, centri commerciali, industrie con processi che utilizzano calore tecnologico, centri sportivi
  • Incentivi alla micro-cogenerazione domestica e aziendale.
  • Estensione della possibilità di riversare in rete e di vendere l’energia elettrica anche agli impianti di micro-cogenerazione di taglia inferiore ai 20KW
  • Incentivazione della produzione distribuita di energia elettrica estendendo a tutte le fonti rinnovabili e alla micro-cogenerazione diffusa la normativa del conto energia.
  • Applicazione della normativa prevista sui certificati di efficienza energetica, anche in considerazione dell’incentivazione alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili che essi comportano, nella diagnosi dei consumi energetici degli edifici della pubblica amministrazione
  • Ristrutturazione energetica degli edifici della pubblica amministrazione entro i canoni della classe di consumo energetico A
  • Incentivazione della produzione di biogas dalla fermentazione anaerobica dei rifiuti organici.
  • Riduzione del 30% in cinque anni dei consumi energetici del patrimonio edilizio degli enti pubblici.
  • Agevolazioni sulle anticipazioni bancarie e semplificazioni normative per i contratti di ristrutturazione energetica col metodo “ESCO” (Energy ServiceCompany), ovvero effettuate a spese di chi le realizza e ripagate dal risparmio economico
  • Illuminazione pubblica a Led, per i semafori, segnali e cartelli stradali, edifici dell’amministrazione pubblica, giardini e strade.

5 – Trasporti e Viabilità -Per una Firenze più vivibile e meno inquinata

  • Ricambio parco veicolare mezzi di trasporto pubblico, elettrico e/o basse emissioni
  • Progressiva pedonalizzazione del Centro Storico previa implementazione rete “metropolitana leggera ed elettrica di superficie”, con veicoli magari più piccoli (rispetto agli autobus doppi od alla tramvia), ma più frequenti, e sempre a trazione ecologica. Non dimenticare le fasce di accessibilità per chi lavora nonostante la necessaria severità dei controlli dei permessi (commercianti e non solo)
  • Implementazione parcheggi scambiatori con linee di bus che possano portare a zone di scambio tragitto (tipo reti metropolitane delle grandi città)
  • Favorire la diversificazione del trasporto pubblico/privato , implementando il car sharing , il car pooling, truck pooling, regolamentando i risciò, superviosionando la realizzazione del bike sharing di prossima istituzione.
  • Raddoppio e messa in sicurezza delle piste ciclabili, corsie preferenziali per le due ruote, per creare una capillare rete di mobilità ciclabile urbana
  • Raddoppio delle rastrelliere per le biciclette
  • Realizzazione di ampi parcheggi coperti per biciclette in prossimità delle stazioni ferroviarie
  • Possibilità di carico bicicletta su tram
  • Piano urbano mobilità per disabili associato alle piste ciclabili per chi sfrutta piccoli mezzi a trazione elettrica.
  • Mezzi pubblici notturni più frequenti
  • No all’attuale piano di sotto-attraversamento della TAV
  • Adozione del progetto di “passaggio in superficie della TAV “del Lapei (laboratorio per la progettazione ecologica degli insediamenti) dell’Università di Firenze
  • Immediata ridefinizione partecipata dei progetti TramVia 2-3.

6 – Elementi di spesa pubblica

  • Riduzione di enti e strutture, revisione delle municipalizzate.
  • Riduzione/eliminazione spese per consulenti esterni
  • Ridimensionamento radicale degli stipendi dirigenziali e delle relative buonuscite (in base al rendimento aziendale, altrimenti fuori senza buonuscita)
  • Eliminazione delle spese per incentivare i dirigenti/direttori ad andare in pensione prima del tempo previsto
  • Nello stipendio devono essere comprese le spese accessorie.
  • Eliminazione e divieto di cariche dirigenziali multiple a singole persone
  • Razionalizzazione infrastrutture e dipendenti pubblici
  • Pubblicazione tempestiva in internet dei bilanci del comune e delle municipalizzate.
  • Aumento di sussidi e servizi a favore delle donne, raddoppiando il numero di asili nido nell’arco della legislatura. Il posto al nido deve essere un diritto non un privilegio.
  • Integrazione delle misure previste a livello nazionale per i disoccupati, attraverso il reddito minimo di inserimento (RMI) ovvero un sostegno economico abbinato a politiche attive del lavoro in sinergia con i centri per l’impiego.
  • Aumento della tassazioni per i titolari di case sfitte in città (dalla terza casa in cui non si risieda e oltre).
  • Nuovo piano di edilizia pubblica (con criteri eco sostenibili) per le giovani coppie.
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Fonte articolo

Stop al consumo di territorio
La Casta dei giornali
Firma la petizione per dire NO al NUCLEARE.

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