Guarda il video
Sanzionare col “taglio” del collegamento Internet chi scarica illegalmente dalla Rete materiale protetto da copyright lede la libertà di comunicazione ed espressione garantita dalla Dichiarazione dei diritti dell’uomo.
Per questo motivo la Corte costituzionale francese ha bocciato la legge antipirateria voluta da Sarkozy
I 9 saggi d’oltralpe, di cui fanno parte gli ex presidenti Valery Giscard D’Estaing e Jacques Chirac, “considerando lo sviluppo generalizzato di Internet implica la libertà di accedere ai servizi di comunicazione al pubblico online”.
Quindi, la possibilità di intervenire con una sospensione può spettare solo al giudice, non a un’entità amministrativa come l’Hadopi incaricata dal governo Sarkozy di tagliare il collegamento ai presunti pirati.
La stessa posizione è stata tenuta dai deputati del Parlamento europeo lo scorso 6 maggio: a maggioranza schiacciante (407 voti contro 57, 10 astenuti) avevano stabilito che i diritti fondamentali dei “navigatori della Rete” non potessero essere limitati “senza decisione preliminare delle autorità giudiziarie”.
Mentre il ministro della Cultura Christine Albanel, annuncia una modifica del testo, a Strasburgo stanno sbarcando i “pirati” del Piratpartiet svedese, braccio politico dei “corsari del Web” di PirateBay, che col 7,4% dei voti si è aggiudicato un seggio in Europa. Al primo posto in agenda, la riforma della legge sul copyright.
Nessun commento:
Posta un commento
Visto lo spam con link verso truffe o perdite di tempo i commenti saranno moderati. Se commenti l'articolo sarà pubblicato al più presto, se invece vuoi lasciare link a siti porno o cose simili lascia perdere perdi solo tempo.