26/06/09

Estremo Oriente e Estremi Saluti - Pillole rosse del 26/6/2009


  1. “Value of Japan exports falls 41% year on year”, Financial Times. In Giappone - la seconda economia del pianeta - a maggio, le esportazioni sono calate di uno stratosferico 41% (rispetto a maggio 2008). Meno male che - come ha detto ieri il nostro ministro delle Finanze, Giulio Tremonti - viviamo in un’epoca in cui non bisogna star troppo a guardare ai numeri. Se no, ci sarebbe un tantino da preoccuparsi.
  2. “Japan succumbs to deflation as consumer prices fall record 1.1%”, Bloomberg. Altri guai in salsa sushi. Lo spettro della deflazione si (ri)affaccia in Giappone. Deflazione significa che i prezzi invece di salire (inflazione), calano. E in Giappone, a maggio, i prezzi al consumo sono calati di un buon 1,1%. E allora? E allora - come ha spiegato l’economista Junko Nishioka a Bloomberg - c’è il rischio che si inneschi un pericoloso circolo vizioso: “Se i profitti calano, gli stipendi scendono, e i consumatori smettono di comprare”, ma “siccome la gente non compra, i prezzi scendono” e i profitti calano ancora di più e le aziende licenziano e così via. Un problemino non da ridere che si era già scatenato durante la Grande depressione (e negli anni Novanta, proprio in Giappone).
  3. “China Reiterates Call for New World Reserve Currency”, Bloomberg. La Cina insiste e persiste e continua - come a marzo - a chiedere, per bocca della sua banca centrale, il pensionamento del dollaro come moneta di riferimento degli scambi internazionali. Una pessima notizia per l’economia Usa. La Cina è il primo finanziatore del debito pubblico degli Stati Uniti. E - se decidesse di mollare dollaro e titoli di stato americani - gli Stati Uniti potrebbero anche chiudere bottega.
  4. “Michael Jackson, addio al Re del pop”, Corriere.it. Mentre - tra ieri e oggi - è successo tutto ’sto po’ po’ di roba, i giornali italiani on line dedicano caratteri cubitali e l’apertura delle loro home page alla morte di Micheal Jackson. Con rispetto parlando per il defunto (non per i giornali): ma un bel chissenefrega non lo vogliamo dire?

Dimenticavo: altre notizie interessanti (soprattutto sulla Russia), le trovate qui.

Fonte articolo

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