Via d'Amelio 19 luglio 1992: un popolo sempre più grande otterrà Giustizia

«Mio fratello sapeva della trattativa tra la mafia e lo Stato. Era stato informato. È per questo che è stato ucciso. La strage di via D'Amelio è una strage di Stato. Pezzi delle istituzioni hanno lavorato per prepararla ed eseguirla. » (Salvatore Borsellino)

Via d'Amelio 19 luglio 1992. Avevo solo otto anni, troppo pochi per capire cosa stava succedendo nella mia patria in quegli anni.

Via d'Amelio 19 luglio 1992. Sono passati diciassette anni. Sembrano molti ma sono niente difronte a quell'esplosione che ha colpito, ferito e straziato ognuno di noi.

Via d'Amelio 19 luglio 1992. Un uomo di Stato insieme alla sua scorta salta in aria, il suo sangue macchierà per sempre questa terra corrotta.

Via d'Amelio 19 luglio 1992. Dov'era lo Stato mentre uno dei suoi servitori più importanti veniva ridotto in mille pezzi?

Via d'Amelio 19 luglio 1992. Dov'è tutt'ora la Verità di cui questa Nazione ha bisogno?

Via d'Amelio 19 luglio 1992. Non lo avete ucciso: le sue idee camminano sulle nostre gambe. Le sue idee viaggiano attraverso la nostra Rete. Le sue idee coinvolgono e risvegliano sempre più menti.

Difendetevi pure a colpi di TV e giornali.

Non vi arrenderete mai, lo sappiamo.

Ma la Verità è una sola: avete i giorni contanti.

La rivoluzione è già in corso.

Un popolo sempre più grande pretende Giustizia.

Un popolo sempre più grande otterrà Giustizia.

Promesso.

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