69 - Pillole rosse del Weekend

- “Il Pil Usa scende meno del previsto”, Il Sole 24 ore. Nuova infornata di dati e statistiche dagli Stati Uniti. Il Prodotto interno lordo - negli Usa; nei tre mesi da aprile a giugno - è sceso ancora, questa volta dell’1%. Secondo le previsioni degli economisti poteva e doveva andare anche peggio (si prevedeva un -1,5%). Di qui il giubilo del neopresidente a Stelle e Strisce, Barack Obama. Che ha osservato giulivo che “avevamo ereditato una recessione peggiore di quanto immaginato, ma i nostri sforzi hanno messo un freno alla crisi”. Già. La crisi - cioè, numericamente parlando il calo del Pil - dura, negli Usa, da ben quattro trimestri consecutivi. Cosa mai accaduta dal 1947 ad oggi. Cioè da quando si è iniziato a calcolare queste statistiche. Ma questi, si sa, sono dettagli.
- “Bankers Reaped Lavish Bonuses During Bailouts”, New York Times. “Giubila” il presidente Obama ed esultano i banchieri di Wall Street. E infatti: nove delle grandi banche americane che fino ad ora hanno ricevuto un aiutino da parte del governo americano - leggi: valanghe di miliardi di dollari dei contribuenti americani - l’anno scorso hanno distribuito ai propri dipendenti 32,6 miliardi di dollari di bonus, pur avendo registrato perdite per qualcosa come 81 miliardi e sempre di dollari. “Ci sono alcuni punti interrogativi etici (su questi compensi, NdA)”, ha detto al New York Times Jesse M.Brill, presidente della società di ricerda CompensationStandards.com. Commento nostro: punti interrogativi?
- “FDIC Bank Failure Update”, CalculatedRisk. A non esultare - e questo invece è fuor di dubbio - sono le banche. Soprattutto quelle piccole. Solo ieri ne sono fallite cinque: la Mutual Bank di Harley, Illinois; la First State Bank of Altus, Oklahoma; la Integrity Bank di Jupiter, Florida; la Peoples community bank, Ohio; la First BankAmericano di Elizabeth, New Jersey. Con l’ultima raffica di fallimenti, le banche Usa che hanno dovuto chiudere i battenti - negli ultimi sei mesi - sono arrivate quota 69. E a questo ritmo - secondo i calcoli di uno dei più celebrati blog economici a stelle e strisce, Calculatedrisk - il totale totale delle banche fallite dovrebbe arrivare a un numero compreso tra le 125 e le 150. Un’ecatombe ancora più grave di quella che si era verificata ad inizio anni Ottanta, con l’ultima grave crisi bancaria negli Stati Uniti (quella delle cosiddette Savings and Loans). Un dato su cui l’amministrazione Obama farebbe bene a riflettere, se non fosse troppo impegnata - per altro come quella nostrana italiota - a spargere ottimismo a piene mani.

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