Doloroso il pezzo che pubblica Der Spiegel: la generazione Y europea è perduta. I dati parlano chiaro e sono assolutamente allarmanti. 5 milioni di giovani sotto i 25 anni, pari al 20% del totale, sono senza lavoro; il 24% in Francia, addirittura il 37% nella disastrata Spagna dove molti dei nostri disoccupati ancora sognano di trasferirsi pensando di trovare il nuovo Eden. L'Italia non è menzionata, forse perché qui da noi le generazioni perdute ormai assommano a tre o quattro.
La preoccupazione delle classi dirigenti, ovviamente, non è rivolta alla gioventù senza lavoro, senza prospettive, privata di un futuro, ma a ben altro:
Il Continente farà fatica a gestire grandi numeri di giovani senza lavoro. Le violente proteste per prospettive di lavoro precario, avvenute quest'anno nell'Europa dell'est, hanno reso i politici acutamente attenti ai possibili disordini sociali.
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