Che Mattino Cinque sia un insipido programma di propaganda è ormai accertato. Però quando in studio si sentono cazzate inversamente proporzionali all’altezza di chi le grida non si può far a meno di ridere.
Stamattina il Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione Renato Brunetta ha annunciato l’arrivo della rivoluzione informatica nel settore di sua competenza:
Entro pochi mesi, niente più file per fare documenti, ma tutti avranno una casella di posta elettronica certificata per comunicare con gli uffici. E chi non ha un computer lo riceverà dallo Stato. (Fonte)
Brunetta promette che entro gennaio tutti gli italiani che lo richiederanno potranno avere un account gratuito (non si capisce se si tratta di un semplice indirizzo email o qualcosa di più articolato) che permetterà di evitare le lunghe code agli sportelli pubblici. Ma il Ministro non si ferma certo qui, promette infatti di portare direttamente a casa di chi non lo possiede un computer.
Quante belle parole vero? Di sicuro io sono il primo a volere l’informatizzazione di questo vecchio e decadente paese, però quando queste promesse arrivano dalla bocca di “mister tanto fumo e niente arrosto” non posso fare a meno che rimanere a bocca aperta. Lasciamo da parte le chiacchiere e concentriamoci sui fatti che legano l’attuale Governo all’informatica e alla tecnologia.
Un fatto è che il Ministro Brunetta questo annuncio lo aveva già fatto a marzo 2009 e ancora non è cambiato nulla. Un altro fatto degno di nota è la tragica affermazione del suo capo Silvio Berlusconi che è arrivato a dire una frase come: “Non ho bisogno di Internet, io ho Gianni Letta”. Oppure vogliamo ricordare per esempio il progetto Italia.it che si trasformò in nient’altro che un enorme spreco di denaro pubblico? Come credere a questi annunci visto il feedback informatico dei nostri rappresentanti? Come credere a queste promesse quando un giorno si e l’altro pure esce una nuova proposta di legge per spezzare le gambe alla Rete?
Ma lo scacco matto a questa becera propaganda arriva proprio dalla collega Gelmini che, con un colpo di spugna, ha cancellato l’informatica dalle scuole. Mi chiedo come l’informatizzazione della PA possa portare benefici se le persone nemmeno lo sanno usare un computer?
Insomma altro nodo al fazzoletto per Renato Brunetta. Ne riparliamo quando invece di fare le solite chiacchiere pubblicitarie il Ministro passerà ai fatti… sempre se mai lo farà.
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