A differenza dei normali gruppi di acquisto, i GAS sono ispirati ai principi del consumo critico, di equità e solidarietà, della salvaguardia dell'ambiente. Pertanto essi scelgono quei produttori che possano garantire, oltre alla qualità, anche il minimo impatto ambientale, attraverso colture biologiche, vuoti e imballaggi a rendere, uso di materie prime locali. Inoltre gli aderenti ai GAS puntano sulla socializzazione e sulla condivisione, creando occasioni d'incontro che non siano limitate all'acquisto e alla spartizione delle merci, scambiandosi informazioni e conoscenze pratiche ecologiche da realizzare in comune (preparare i cibi in casa, darsi una mano con i lavori di ristrutturazione ecc...).
In pratica i gruppi, dopo aver raccolto informazioni sui produttori e avendo visitato le loro aziende, preparano una lista di beni per gli acquisti collettivi; ciascuna famiglia redige una sua "lista della spesa" che, aggiunta alle altre, costituisce un ordine da trasmettere ai produttori di riferimento. La merce viene poi suddivisa fra le famiglie e ciascuna paga la sua parte. Attraverso questa tecnica è possibile non solo risparmiare, acquistando prodotti più sani e di qualità, ma anche sostenere i piccoli produttori locali. Vi sono poi diverse forme di aggregazione: alcuni GAS si costituiscono in associazione, altri preferiscono non darsi un'organizzazione precisa.
Per comprendere meglio di che cose si tratta, noi di greenMe.it abbiamo raccolto la testimonianza diretta di Marcello Moresco di WikiGAS Genova: "A partire da una riflessione fatta insieme ad un gruppo di amici sulla vita e sul modo di "consumare" delle nostre famiglie, abbiamo deciso dare vita a un GAS e abbiamo cominciato a fare acquisti in modo diverso; - spiega - da allora mangiamo cibi più buoni e più sani, dedicando un po' di tempo alla scelta di che cosa e da chi acquistare".
Secondo Moresco, il vantaggio più importante che deriva dalla partecipazione a un GAS è sapere davvero cosa si mangia e si acquista, spendendo "il giusto" e avendo la consapevolezza che il denaro sarà impiegato secondo criteri di equità e giustizia. La positività di un'esperienza simile fa nascere delle riflessioni su come migliorare ulteriormente un mondo in continuo sviluppo come quello dei GAS: "partecipare a un gruppo di acquisto solidale è una possibilità per crearsi 'in proprio' un piccolo mondo economico più giusto e più equo, il quale, per forza di cose, è incommensurabilmente più disorganizzato del grande mondo economico tradizionale". Per questi motivi "consiglio a chi sia interessato, piuttosto che entrare in un GAS già esistente, di farne nascere uno nuovo insieme alle persone che abitano vicino, che la pensano più o meno allo stesso modo e con le quali si è più in sintonia".
Per chiunque volesse ricevere maggiori informazioni è possibile consultare il sito delle rete nazionale di collegamento dei GAS ed entrare in contatto con le persone che hanno già avviato o intendono avviare una concreta esperienza di condivisione nel pieno rispetto dell'uomo e dell'ambiente.
di Simona Calissano
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