Il governo di Lubiana boccia nuovamente e senza mezzi termini il progetto del rigassificatore di Trieste. In termini di impatto ambientale per l’esecutivo sloveno, guidato da Borut Pahor, l’impianto «è inaccettabile».
Per Lubiana, inoltre, il governo italiano non avrebbe preso in considerazione i commenti sloveni che seguivano la direttiva comunitaria 85/337 sulla valutazione dei progetti, sia pubblici che privati, sull’ambiente. Ma anche la convenzione di Espoo (sugli effetti ambientali transfrontalieri), il memorandum di cooperazione tra Italia e Slovenia del 2007 e la dichiarazione congiunta dell’anno successivo.
Nella nota diffusa dal governo sloveno vengono poi elencate le criticità: dal rischio di incidenti agli «effetti negativi sulla biodiversità marina».
Fonte
Luciana P. Pellegreffi
Fonte articolo
Nessun commento:
Posta un commento
Visto lo spam con link verso truffe o perdite di tempo i commenti saranno moderati. Se commenti l'articolo sarà pubblicato al più presto, se invece vuoi lasciare link a siti porno o cose simili lascia perdere perdi solo tempo.