Riccardo De Corato è deputato aennino fuso nel Pdl del governo piduista di Berlusconi. Per questo incarico percepisce lauto stipendio. Tuttavia, De Corato, di stipendio ne percepisce un secondo per l’incarico che copre di vice sindaco di Milano, capitale economica italiana.
Il sindaco di Milano, Letizia Brichetto Arnaboldi in arte Moratti, è stata condannata dalla Corte dei conti a risarcire le casse comunali con 263 mila euro per gli incarichi d’oro. Ha praticamente assunto personale senza curriculum e senza meriti ingaggiandolo con cifre folli alle spalle dei milanesi.
In un paese normale un sindaco così sarebbe a chiedere la carità ai semafori assieme al suo vice e agli ex stipendiati d’oro.
In Italia no. Letizia Moratti continua a fare il sindaco e il suo vice, se qualcuno osa chiedergli qualcosa per strada, minaccia pure di chiamare i Carabinieri. Unico monito che Riccardo De Corato mi ha rivolto durante il breve incontro per strada, in cui ho cercato di sapere che ne pensa di quella condanna.
Niente. Il silenzio mafioso è la “strategia condivisa” che per ora accomuna Riccardo De Corato ad altri colleghi di partito. Compreso Fabrizio Cicchitto. Di cui vedrete nuove gesta prossimamente. Per ora guardate come viene attuata la secessione dai cittadini da parte di questa classe politica putrida che evita in tutti i modi i contatti con la realtà dell’Italia che paga. Osservate il comportamento assunto con i suoi datori di lavoro (i cittadini) da parte del politico numero 2 della città di Milano. I milanesi ne andranno fieri.
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