La democrazia è un modo di dire. Una parola che usiamo per sentirci liberi mentre siamo in dittatura.
"Allora, proviamo a ragionare: io vado a votare - sulla scheda hanno già messo per chi "devo" votare - vince, salvo brogli, chi prende più voti - poi "loro" eleggono il presidente della repubblica - il presidente della repubblica, solo lui, "dà" il mandato al presidente del consiglio - il presidente del consiglio "nomina" i ministri - i ministri legiferano - il parlamento vota le leggi. Insomma, fanno tutto tra di loro. Allora io che cazzo ci vado a fare a votare? Il primo di loro che mi viene a dire che mi rappresenta, lo appendo per le palle al lampione più vicino!"
"Allora, proviamo a ragionare: io vado a votare - sulla scheda hanno già messo per chi "devo" votare - vince, salvo brogli, chi prende più voti - poi "loro" eleggono il presidente della repubblica - il presidente della repubblica, solo lui, "dà" il mandato al presidente del consiglio - il presidente del consiglio "nomina" i ministri - i ministri legiferano - il parlamento vota le leggi. Insomma, fanno tutto tra di loro. Allora io che cazzo ci vado a fare a votare? Il primo di loro che mi viene a dire che mi rappresenta, lo appendo per le palle al lampione più vicino!"
di Mauro Medeot
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