11/11/09

Sequestrato risciò a pedali in centro a Firenze

Sabato 7 novembre alle ore 22:30 circa in piazza Santa Maria
Novella, si è verificato un nuovo episodio di intolleranza da parte di alcuni tassisti fiorentini nei confronti della attività di promozione della mobilità sostenibile svolta da alcuni giovani fiorentini. Un conduttore di risciò è stato fermato e trattenuto - di fatto “sequestrato” in strada - per circa un'ora da non meno di sei tassisti fino a che non è intervenuta una pattuglia dei Vigili Urbani – sezione polizia amministrativa - che arrivata sul posto chiamata dai tassisti stessi, ha successivamente contestato al pedalatore volontario di svolgere l'attività di "tassista abusivo" elevandogli una ingente sanzione amministrativa oltre la sanzione accessoria del sequestro del veicolo finalizzata alla successiva confisca! A nulla è servita la dichiarazione del pedalatore di aver noleggiato regolarmente il risciò che conduceva e di promuovere la mobilità a zero emissioni come volontario non chiedendo niente a coloro che salivano sul proprio risciò, salvo accettare eventuali mance solo se liberamente offerte.

Sì, proprio così a Firenze dove la nuova amministrazione ha fra i suoi obiettivi una maggiore vivibilità del centro storico e un forte impegno per una città sempre più ciclabile, dove si è chiusa al traffico dei veicoli a motore una larga area del centro storico con la recente pedonalizzazione di piazza Duomo… proprio qui a Firenze viene sequestrato un velocipede a tre ruote un cosiddetto risciò a pedali! Un mezzo che non inquina, non fa rumore.

Mentre a Roma in Parlamento la Camera dei deputati ha già varato una modifica al codice della strada per permettere lo svolgimento di servizi di N.C.C. con velocipedi, mentre sempre a Roma in comune si autorizza una locale cooperativa sociale a svolgere per 3 mesi rinnovabili un progetto pilota con i risciò a pedali, mentre in moltissime città europee ed estere (Berlino, Monaco, Barcellona, Parigi, Londra, New York, ecc…) la mobilità di persone e cose con velocipedi è considerata una preziosa risorsa per i centri storici congestionati e ormai sommersi dallo smog e dalle polveri inquinanti…qui a Firenze, nonostante qualcuno a sue spese tenti in modo semplice e trasparente di proporre i risciò a pedali, viene punito ripetutamente dalla Polizia Municipale.

I soggetti che promuovono l’uso dei risciò a Firenze non vogliono né svolgere una attività illegale né tantomeno porsi in alternativa agli indispensabili servizi di trasporto pubblico che ci sono ma vogliono offrire una opportunità nuova alla città, un modo diverso per muoversi in libertà all’interno del centro storico senza inquinare e senza far rumore, un modo nuovo ed efficace per abbattere le emissioni inquinanti e sperare in un mondo migliore.

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