L'avrete notato.
Mentre tutti i telegiornali, i Media, i blog, vi hanno subissato di notizie dalla conferenza di Copenaghen, io e Debora abbiamo taciuto.
Non l'abbiamo fatto apposta, non si è trattato di una posa alla "Io sono un autarchico"; piuttosto del fatto oggettivo che quel che c'e' da fare ( ci sarebbe, meglio) quel che ci stiamo giocando, etc etc, l'abbiamo scritto tante volte, qui troverete uno dei possibili elenchi di nostri post sull'argomento "clima".
Se è vero che anche il vuoto possiede una sua energia è purtroppo vero che, sulla gestione della Crisi energetica e climatica, i due aspetti essendo indissolubilmente legati, siamo ancora ad un vuoto pneumatico, appena percorso da belle intenzioni, futuribili progetti, vuoti proclami.
E sinistri bagliori.
Faccio cose, incontro gente, sempre per citare lo stesso regista, questa volta in "Ecce Bombo".
La conferenza di Copenaghen si preannunciava, fin dall'inizio, come una vacua passerella per tutti, specialmente per chi cerca una "audience" internazionale, si trattasse dei "Black block" ( ovviamente non presenti a Copenaghen in numeri significativi, basterebbe citare i 13 fermati e 955 rilasciati di una delle manifestazioni che si sono tenute in quei giorni, per convincersene) o di uno dei vari Capi di Stato in cerca di un "nemico" esterno, per non dovere giustificare le PROPRIE dissennate politiche ambientali.
La colpa è del CAPITALISMO ( quello straniero, possibilmente), la colpa è dei cinesi che non vogliono accordi, la colpa è dei paesi del terz...ups volevo dire, "in via di sviluppo", che non vogliono essere virtuosi per conto terzi, la colpa è degli scienziati che truccano i dati in peggio, la colpa è delle lobby delle energie rinnovabili, la colpa è della sfiga, delle macchie solari, dei Garimpeiros, delle steppe russe, dei senza Dio, del laicismo, dei Comunisti, dei biechi sceicchi, della congiuntura....insomma la colpa è di tutti è di nessuno.
Beh, che dire?
INFATTI le cose, come quasi sempre nei momenti "epocali", stanno ESATTAMENTE così. La "colpa", giustappunto, è distribuita, sia pure in parti, responsabilità e conseguenze clamorosamente ineguali, fra tutti noi esseri umani.
Dal sottoscritto quando vaga con il suo cinquino elettrico, al coldiretto brasiliano che attua lo slash&burn, dal Governatore della Fed ai pastori del Ciad, TUTTI abbiamo un impatto sul clima ed è un impatto che porta ad aumentare l'effetto Serra.
L'uomo, la specie "umana" influisce sull'effetto serra, in modo importante.
Ecco, almeno questo punto pare che sia diventato, una buona volta,"Mainstream", nonostante la scelta, vagamente paradossale, di parlare di effetto serra a Dicembre a Copenaghen.
Sarebbe stato un filo più logico parlarne in Australia, dove è estate, o in Brasile o in Cina o in India, dove le conseguenze ( e le responsabilità) locali dell'effetto serra e della mancata regolazione delle emissioni sono sotto gi occhi di tutti.
Alla fine, mio modesto avviso, questa conferenza sarà ricordata come una conferenza di Monaco climatica. Il conclamato ultimo treno per fermare un disastro non solo annunciato ma anche ammesso ed addirittura "accettato", perchè i due gradi di innalzamento della temperatura media mondiale, ormai un obbiettivo quasi impossibile da raggiungere, questo sono, un disastro, si è fermato, ha suonato più e più volte il suo fischietto ed è ripartito desolantemente vuoto.
Mancò il coraggio. Speriamo non manchi la fortuna.
Le emissioni globali, c'e' da dire, probabilmente caleranno lo stesso, per il picco del petrolio, del gas, del carbone.
Ma lo faranno in ritardo e nel modo più doloroso.
Non potremo evitare disastri, feroci depressioni, fame, povertà e guerre per le risorse.
Sempre per citare l'accordo di Monaco, guardate cosa disse Churcill a quei tempi:
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