Era in Toscana una delle più grosse organizzazioni dedite allo smaltimento illegale di rifiuti. Con l’inchiesta “Golden rubbish”, spazzatura d’oro i carabinieri del NOE, Nucleo operativo ecologico di Grosseto hanno scoperto un maxi-traffico di rifiuti pericolosi che ha visto l’ignaro coinvolgimenti di molte regioni italiane.
A gestire l’intero traffico la società Agrideco di Grosseto che falsificava le analisi che attestavano la natura dei rifiuti e in questo modo sono riusciti a far smaltire illegalmente oltre 1 milione di tonnellate di spazzatura industriale in Emilia, Toscana e Trentino. Tra i clienti anche la Procter&Gamble e i gruppi Lucchini e Marcegaglia, con il padre del Presidente di Confindustria sotto indagine.
Intanto Legambiente ha fatto sapere che si costituirà parte civile contro tutti gli imputati che verranno rinviati a giudizio per questa vicenda.
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