22/07/10

La casta dell'acqua

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Tremorti, il ministro dello Scudo Fiscale, dei condoni, e del federalismo fecale, quello che ruba ai morti attraverso il prelievo dei conti dormienti dei nostri immigrati e dei parenti defunti, questo signore, anzi signorino, ha detto oggi le sue stronzate quotidiane, questa volta sul referendum per l’acqua pubblica.
Prima stronzata: “Il referendum è falso come contenuto ideologico, non è cristallino come l'acqua”
Seconda stronzata: L'acqua appartiene al popolo e dunque i presupposti su cui sono state raccolte oltre un milione di firme per i referendum abrogativo della legge sono "falsi”.
Terza stronzata: La direttiva è applicazione di un trattato. Sulla materia dei trattati non ci può essere referendum abrogativo
Il referendum non ha alcun contenuto ideologico, ma soltanto sociale. La proprietà e la gestione dell’acqua devono rimanere in mano pubblica, non affidate alle multinazionali che operano esclusivamente a scopo di lucro assistite dai partiti. I trattati di cui ciancia Tremorti (quali trattati?) non hanno impedito al sindaco di Parigi, lo scorso gennaio di far tornare pubblica la gestione dell’acqua con un risparmio di decine di milioni di euro.
Il referendum si farà e gli italiani ritorneranno padroni dell’acqua, Tremorti e il comitato trasversale“Acqualiberatutti” Pdl/Pdmenoelle lo dicano ai loro referenti.

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