Venerdì scorso è uscito dal cilindro un rapporto occupazionale BLS "NEGATIVO ma meglio delle attese", che tanto ha riscaldato gli animi dei coca-cow-boys e di un Obama alla disperata ricerca di risultati positivi da buttare nell'arena delle imminenti mid-term elections...
Oltre al solito GRAFICO di Calculated Risk (sopra riportato) che in modo assai eloquente visualizza la PEGGIORE CRISI OCCUPAZIONALE dai tempi della Seconda Guerra Mondiale,
è interessante analizzare due o tre dati che ci aiutino a mettere a fuoco la situazione occupazionale americana in una PROSPETTIVA Realistica e non Wallstreet-dipendente.
Infatti, come spiegavo ai primi di agosto in Pessimo rapporto occupazionale USA = Ottima Notizia per le Borse, un elevato livello di disoccupazione può addirittura essere un segnale bullish per i mercati...
1- Considerando la crescita della forza lavoro americana causata dall'evoluzione demografica e dall'immigrazione, per rispristinare il tasso di disoccupazione al 5% pre-Grande-Crisi Obama dovrebbe creare +230mila posti di lavoro al mese da oggi fino alla fine del 2016...sempreché venga ri-eletto per il secondo mandato.
A quanto mi risulta nei primi 8 mesi del 2010 sono stati creati circa +230mila posti di lavoro...ovvero l'entità che avrebbe duvuto essere "creata" in un singolo mese.
Come si possa esultare od anche solo parlare di un trend in miglioramento rimane un mistero pre-elettorale....
ed ancora un calcolo molto significativo:
...We would need 9 X 120,000 = 1,080,000 net private sector jobs in the nine months since last December in order to be able to hold the trend unemployment rate steady (N.d.R. sono necessari almeno +120mila posti di lavoro al mese SOLO per NON FAR PEGGIORARE il tasso di disoccupazione dal +9,6%....)
Things in the labor market are not getting worse quickly.
But things in the labor market are far from better by any sane metric.....
2- In effetti non si tagliano più 700mila posti di lavoro tutti i mesi come accadeva nel 2008/inizio 2009: questo indubbiamente è un miglioramento. ;-)
Però ci si vanta di aver tamponato l'emoraggia...solo dopo che una buona parte del "sangue" ha abbandonato "il corpo" della forza lavoro americana.
Infatti sono stati 7,5/8,5 milioni i posti di lavoro "tagliati" dalla Corporate America durante la Grande Crisi: vi posso assicurare che una forchetta di oscillazione di 1 milione di posti di lavoro è assolutamente fisiologica in queste "taroccabilissime" statistiche occupazionali...
Se calcoliamo anche gli scoraggiati, i fuori statistica ed i sotto-occupati "a forza" (filtro BLS U6= disoccupazione estesa) arriviamo a circa 15 milioni.
In totale i disoccupati negli USA sarebbero circa 25 milioni, considerando anche "gli emarginati" che già esistevano pre-Grande Crisi.
Ma adesso arriva il bello: secondo il mitico ZeroHedge la popolazione americana dal 2007 ad oggi sarebbe aumentata di quasi 7 milioni di unità, mentre paradossalmente la forza lavoro sarebbe diminuita....
...One of the most peculiar observations of this depression started in December 2007 is that while the total US population has increased by 6.8 million from 303.3 million to just over 310 million in July 2010, over the same 32 month period, the civilian labor force has declined from 153.9 million to 153.6 million.....
Mmmmm.....eliminando i Voodoo e le macumbe del BLS verrebbe fuori un interessante risultato: conteggiando anche questa crescita demografica, i posti di lavoro PERSI negli USA a causa della Grande Crisi schizzerebbero ad 11,2 milioni.
Non sarà un calcolo "canonico" ma lo trovo molto significativo per meglio comprendere quale BUCO NERO occupazionale andrebbe riempito (e non solo tappato...).
3- A questo punto torniamo (tanto per cambiare) ai miei soliti "chiodi fissi" della sudamericanizzazione e del turn-over dei lavoratori/consumatori: si prospetta un livello "endemico" di disoccupazione delle economie avanzate assai più elevato del passato perchè molti posti di lavoro persi con la Grande Crisi non "torneranno mai più indietro"....
Vedi il mio classico Ci stanno sostituendo (od almeno ci stanno provando...)
o vedi i mitici permanently unemployable del mio articolo Dow Jones a 20.000, con qualche "piiiiiccola" controindicazione...
Oppure avete l'imbarazzo della scelta all'interno di questo BLOG
- Per chi non l'avesse ancora capito....
- Gutta cavat lapidem
- L'equalizzatore globale
- Ormai del consumatore americano non gliene frega più un cazzo a nessuno (o quasi)
etc etc etc
Alla fin fine se ne stanno accorgendo addirittura gli Economisti...:-)
- Unemployment Rate To Remain High, Many Jobs Aren't Coming Back, Economists Say
- Sudamericanizzazione: il dubbio si diffonde...
Per i cittadini americani OGGI sarà sicuramente la peggiore Festa del Labor Day dal lontano 1945...
STEFANO BASSI
IL GRANDE BLUFF
Oltre al solito GRAFICO di Calculated Risk (sopra riportato) che in modo assai eloquente visualizza la PEGGIORE CRISI OCCUPAZIONALE dai tempi della Seconda Guerra Mondiale,
è interessante analizzare due o tre dati che ci aiutino a mettere a fuoco la situazione occupazionale americana in una PROSPETTIVA Realistica e non Wallstreet-dipendente.
Infatti, come spiegavo ai primi di agosto in Pessimo rapporto occupazionale USA = Ottima Notizia per le Borse, un elevato livello di disoccupazione può addirittura essere un segnale bullish per i mercati...
1- Considerando la crescita della forza lavoro americana causata dall'evoluzione demografica e dall'immigrazione, per rispristinare il tasso di disoccupazione al 5% pre-Grande-Crisi Obama dovrebbe creare +230mila posti di lavoro al mese da oggi fino alla fine del 2016...sempreché venga ri-eletto per il secondo mandato.
A quanto mi risulta nei primi 8 mesi del 2010 sono stati creati circa +230mila posti di lavoro...ovvero l'entità che avrebbe duvuto essere "creata" in un singolo mese.
Come si possa esultare od anche solo parlare di un trend in miglioramento rimane un mistero pre-elettorale....
ed ancora un calcolo molto significativo:
...We would need 9 X 120,000 = 1,080,000 net private sector jobs in the nine months since last December in order to be able to hold the trend unemployment rate steady (N.d.R. sono necessari almeno +120mila posti di lavoro al mese SOLO per NON FAR PEGGIORARE il tasso di disoccupazione dal +9,6%....)
Things in the labor market are not getting worse quickly.
But things in the labor market are far from better by any sane metric.....
2- In effetti non si tagliano più 700mila posti di lavoro tutti i mesi come accadeva nel 2008/inizio 2009: questo indubbiamente è un miglioramento. ;-)
Però ci si vanta di aver tamponato l'emoraggia...solo dopo che una buona parte del "sangue" ha abbandonato "il corpo" della forza lavoro americana.
Infatti sono stati 7,5/8,5 milioni i posti di lavoro "tagliati" dalla Corporate America durante la Grande Crisi: vi posso assicurare che una forchetta di oscillazione di 1 milione di posti di lavoro è assolutamente fisiologica in queste "taroccabilissime" statistiche occupazionali...
Se calcoliamo anche gli scoraggiati, i fuori statistica ed i sotto-occupati "a forza" (filtro BLS U6= disoccupazione estesa) arriviamo a circa 15 milioni.
In totale i disoccupati negli USA sarebbero circa 25 milioni, considerando anche "gli emarginati" che già esistevano pre-Grande Crisi.
Ma adesso arriva il bello: secondo il mitico ZeroHedge la popolazione americana dal 2007 ad oggi sarebbe aumentata di quasi 7 milioni di unità, mentre paradossalmente la forza lavoro sarebbe diminuita....
...One of the most peculiar observations of this depression started in December 2007 is that while the total US population has increased by 6.8 million from 303.3 million to just over 310 million in July 2010, over the same 32 month period, the civilian labor force has declined from 153.9 million to 153.6 million.....
Mmmmm.....eliminando i Voodoo e le macumbe del BLS verrebbe fuori un interessante risultato: conteggiando anche questa crescita demografica, i posti di lavoro PERSI negli USA a causa della Grande Crisi schizzerebbero ad 11,2 milioni.
Non sarà un calcolo "canonico" ma lo trovo molto significativo per meglio comprendere quale BUCO NERO occupazionale andrebbe riempito (e non solo tappato...).
3- A questo punto torniamo (tanto per cambiare) ai miei soliti "chiodi fissi" della sudamericanizzazione e del turn-over dei lavoratori/consumatori: si prospetta un livello "endemico" di disoccupazione delle economie avanzate assai più elevato del passato perchè molti posti di lavoro persi con la Grande Crisi non "torneranno mai più indietro"....
Vedi il mio classico Ci stanno sostituendo (od almeno ci stanno provando...)
o vedi i mitici permanently unemployable del mio articolo Dow Jones a 20.000, con qualche "piiiiiccola" controindicazione...
Oppure avete l'imbarazzo della scelta all'interno di questo BLOG
- Per chi non l'avesse ancora capito....
- Gutta cavat lapidem
- L'equalizzatore globale
- Ormai del consumatore americano non gliene frega più un cazzo a nessuno (o quasi)
etc etc etc
Alla fin fine se ne stanno accorgendo addirittura gli Economisti...:-)
- Unemployment Rate To Remain High, Many Jobs Aren't Coming Back, Economists Say
- Sudamericanizzazione: il dubbio si diffonde...
Per i cittadini americani OGGI sarà sicuramente la peggiore Festa del Labor Day dal lontano 1945...
STEFANO BASSI
IL GRANDE BLUFF
Fonte articolo
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