Aggiornamento delle 10.32
Ho aggiunto un paio di "esempiucci" concreti. Cercali verso la fine dell'articolo.
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Questa ve l'avevo risparmiata, giusto per non passare per il solito menagramo che va a cercare con il lanternino "i pochi" eventi negativi....e soprattutto per non turbare quelli di voi (sempre più numerosi) che ormai pensano come le Banche siano tornate pulite e pimpanti come dei bebè...e le loro certezze si rinsaldano proporzionalmente alle Borse che continuano a salire (Greenspan docet...)
Però in Danimarca c'è stata la sagra dell' I-N-C-R-E-D-I-B-I-L-E e sono proprio costretto a raccontarvela...
Però, dopo questa, giuro che non vi rompo più e che vi parlerò solo di quanto tutto stia andando da Dio...:-)
Prima di tutto (tenetevi forte...) hanno lasciato fallire una banca ovvero Amagerbanken, per poi nazionalizzarla: la cosa è già straordinaria in un Mondo di Moral Harzard totalizzante dove un bailout preventivo non si nega mai a nessuno.
Ma questa volta non è arrivato nessun salvifico tampone (a spese di tutti i contribuenti, pensionati&bebè compresi...)
che, impedendo il fallimento "manifesto", permetta alla zombie-bank di trascinarsi avanti
e che possa far esclamare ai miei lettori più duri di comprendonio: "Vedi che facevi tanto il catastrofista mentre invece nessuna banca è fallita?". Uhhhh già....:-)
Amagerbanken è una delle prime 10 banche danesi con 100mila clienti, 25 filiali e 500 dipendenti.
Poi, mirabile a dirsi, è fallita proprio una delle Banche che aveva egregiamente superato i severissimi stress-test-di-tutto-relax...:-)
In effetti 'sti affidabilisimi test li avevano superati anche le banche irlandesi che poco dopo, sotto il peso delle loro voragini miliardarie, hanno addirittura fatto fallire lo Stato Irlandese (anche se è stato tamponato: un bailout, come dicevo, non si nega mai a nessuno...) .
Ma non voglio fare il solito guastafeste: probabilmente in questi stress-test-di-tutto-relax ci sarà stato qualche errore, sicuramente in buona fede...
Da non perdere il mio gustoso articolo dell'epoca: Pillole di Relax....
Ma la cosa più I-N-C-R-E-D-I-B-I-L-E sarebbe la seguente: pare proprio che anche i senior bondholder ovvero la categoria "intoccabile" degli investitori condividerà il costo del fallimento. E nemmeno a buon mercato: pare che perderanno il 41% del loro capitale investito.
Inoltre, nemmeno i correntisti più danarosi sarebbero stati risparmiati dal compartecipare alle perdite.
Incredibile vero?
Pensate che roba: invece di caricare TUTTO ESCLUSIVAMENTE sul Debito Pubblico riducendo (od esaurendo) le risorse per rilanciare l'economia...invece di tagliare pensioni, sanità, scuole, stipendi e servizi vari....semplicemente si è deciso di far condividere ALMENO UNA PARTE delle perdite agli INVESTITORI.
Esempiuccio 1: un Dentista di Copenaghen, su un totale di 4 milioni di euro di capitale, ha investito 500mila euro in bond della Amagerbanken dei quali se ne vedrà rimborsare solo 300mila. Gli avanzano sempre 3,8 milioni di euro di risparmi...
Mi sembra un "salasso" accettabile. O no?
Esempiuccio 2: un Pensionato di Copenaghen ha investito tutti i suoi risparmi ovvero 50mila euro in bond della Amagerbanken. Se ne vedrà rimborsare solo 30mila ma in compenso avrà maggiori possibilità che non gli taglino la pensione...
Morale della favola: la prossima volta (o meglio nella prossima vita...) si faccia furbo e DIVERSIFICHI i risparmi di una vita, invece che scommettere TUTTO su di un solo cavallo.
P.S. Conoscendo gli Scandinavi, sono altresì convinto che l'incauto pensionato potrebbe immediatamente attingere ad un programma di sostegno ad hoc....anche psicologico....;-)
In Danimarca si è fatta la storia, anche se credo proprio che rimarrà confinata a Copenaghen e dintorni...
Del resto la Danimarca è piccolina, la banca era piccolina (anche se tutto è proporzionale) e dunque ci si può anche permettere di applicare SOLUZIONI PIU' EQUE...;-)
Fonte articoloHo aggiunto un paio di "esempiucci" concreti. Cercali verso la fine dell'articolo.
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Questa ve l'avevo risparmiata, giusto per non passare per il solito menagramo che va a cercare con il lanternino "i pochi" eventi negativi....e soprattutto per non turbare quelli di voi (sempre più numerosi) che ormai pensano come le Banche siano tornate pulite e pimpanti come dei bebè...e le loro certezze si rinsaldano proporzionalmente alle Borse che continuano a salire (Greenspan docet...)
Però in Danimarca c'è stata la sagra dell' I-N-C-R-E-D-I-B-I-L-E e sono proprio costretto a raccontarvela...
Però, dopo questa, giuro che non vi rompo più e che vi parlerò solo di quanto tutto stia andando da Dio...:-)
Prima di tutto (tenetevi forte...) hanno lasciato fallire una banca ovvero Amagerbanken, per poi nazionalizzarla: la cosa è già straordinaria in un Mondo di Moral Harzard totalizzante dove un bailout preventivo non si nega mai a nessuno.
Ma questa volta non è arrivato nessun salvifico tampone (a spese di tutti i contribuenti, pensionati&bebè compresi...)
che, impedendo il fallimento "manifesto", permetta alla zombie-bank di trascinarsi avanti
e che possa far esclamare ai miei lettori più duri di comprendonio: "Vedi che facevi tanto il catastrofista mentre invece nessuna banca è fallita?". Uhhhh già....:-)
Amagerbanken è una delle prime 10 banche danesi con 100mila clienti, 25 filiali e 500 dipendenti.
Poi, mirabile a dirsi, è fallita proprio una delle Banche che aveva egregiamente superato i severissimi stress-test-di-tutto-relax...:-)
In effetti 'sti affidabilisimi test li avevano superati anche le banche irlandesi che poco dopo, sotto il peso delle loro voragini miliardarie, hanno addirittura fatto fallire lo Stato Irlandese (anche se è stato tamponato: un bailout, come dicevo, non si nega mai a nessuno...) .
Ma non voglio fare il solito guastafeste: probabilmente in questi stress-test-di-tutto-relax ci sarà stato qualche errore, sicuramente in buona fede...
Da non perdere il mio gustoso articolo dell'epoca: Pillole di Relax....
Ma la cosa più I-N-C-R-E-D-I-B-I-L-E sarebbe la seguente: pare proprio che anche i senior bondholder ovvero la categoria "intoccabile" degli investitori condividerà il costo del fallimento. E nemmeno a buon mercato: pare che perderanno il 41% del loro capitale investito.
Inoltre, nemmeno i correntisti più danarosi sarebbero stati risparmiati dal compartecipare alle perdite.
Incredibile vero?
Pensate che roba: invece di caricare TUTTO ESCLUSIVAMENTE sul Debito Pubblico riducendo (od esaurendo) le risorse per rilanciare l'economia...invece di tagliare pensioni, sanità, scuole, stipendi e servizi vari....semplicemente si è deciso di far condividere ALMENO UNA PARTE delle perdite agli INVESTITORI.
Esempiuccio 1: un Dentista di Copenaghen, su un totale di 4 milioni di euro di capitale, ha investito 500mila euro in bond della Amagerbanken dei quali se ne vedrà rimborsare solo 300mila. Gli avanzano sempre 3,8 milioni di euro di risparmi...
Mi sembra un "salasso" accettabile. O no?
Esempiuccio 2: un Pensionato di Copenaghen ha investito tutti i suoi risparmi ovvero 50mila euro in bond della Amagerbanken. Se ne vedrà rimborsare solo 30mila ma in compenso avrà maggiori possibilità che non gli taglino la pensione...
Morale della favola: la prossima volta (o meglio nella prossima vita...) si faccia furbo e DIVERSIFICHI i risparmi di una vita, invece che scommettere TUTTO su di un solo cavallo.
P.S. Conoscendo gli Scandinavi, sono altresì convinto che l'incauto pensionato potrebbe immediatamente attingere ad un programma di sostegno ad hoc....anche psicologico....;-)
In Danimarca si è fatta la storia, anche se credo proprio che rimarrà confinata a Copenaghen e dintorni...
Del resto la Danimarca è piccolina, la banca era piccolina (anche se tutto è proporzionale) e dunque ci si può anche permettere di applicare SOLUZIONI PIU' EQUE...;-)
....what is unique about this failure is that it is the first one to proceed according to new new regulations designed to ensure senior bondholders suffer losses in a bailout.
And suffer they will.
According to Bloomberg, bondholders of senior debt, including bonds formerly guaranteed by the government, will face write-offs of about 41%.
"The bank estimates its assets amount to about 59 percent of liabilities."
Another loser: depositors, who just happen to be pari passu with senior bondholders.
More from Bloomberg ....------------------------------------
Investors in about 2 billion kroner ($360 million) of notes face losing almost half face value after the transfer of 15 billion kroner of the Copenhagen-based bank’s assets to a state- owned company, Bloomberg data show.
Liabilities staying at the failed bank total about 13 billion kroner and include subordinated and hybrid debt, about 5.6 billion kroner of bonds backed by the government, as well as senior unsecured bonds.
“The bank hasn’t collapsed and gone into bankruptcy like the Icelandic banks, but has been selectively bailed out with a transfer of assets and a partial transfer of liabilities,” said Simon Adamson, an analyst at CreditSights Inc. in London.
“Normally when this happens, senior debt and deposits are protected, such is the sensitivity around them, but this is bank resolution with debt and deposit haircuts, rather than a simple liquidation."
La Danimarca nazionalizza la Amagerbanken - 08/02/2011
Lo Stato danese ha assunto ieri il controllo di una banca regionale, la Amagerbanken, con sede a Copenaghen.
L’istituto di credito aveva dichiarato il proprio fallimento domenica sera, affossato dal peso degli investimenti ad alto rischio, legati principalmente al mercato immobiliare.....
Ad eccezione dei 700 clienti più ricchi, che perderanno i loro investimenti, gli altri saranno rimborsati grazie alla garanzia pubblica sui depositi, fino a 750 mila corone (100 mila euro) a persona......
continua
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