21/05/11

Livorno: Cambia il paradigma sociale?

Debora non ha fatto in tempo a scrivere un post sullo "sdoganamento mediatico" di una transizione non del tutto pacifica ad un nuovo paradigma sociale ed economico, che la sua ardita tesi, che PERFINO posatissimi intellettuali, embedded, anzi incistati nell'attuale sistema, in qualche maniera condividono, ha trovato una puntualissima esemplificazione/prova sul campo.
A Livorno Giovedi scorso, i vigili urbani, durante un controllo di routine, hanno sequestrato la merce di un venditore senegalese. Non si sa cosa abbia fatto scattare la scintilla, forse i modi eccessivamente rudi dei due esponenti delle forse dell'ordine, forse un tira e molla con la merce, forse l'intervento di amici del senegalese stesso.
Incredibile a dirsi: la gente, contro ogni aspettativa, HA PRESO LE DIFESE dell'extracomunitario.
Si è scatenato un parapiglia che è degenerato dapprima in una rissa e poi in una vera e propria battaglia campale con CENTINAIA di persone coinvolte, seguita dall'intervento in massa di tutte le forze di polizia disponibili, con contorno di tafferugli, disordini e manifestazioni fin sotto il Comune Labronico.
Si è trattato di una protesta spontanea, da parte di persone normalissime, passanti, pensionati, giovani, massaie con la borsa della spesa.
La cosa veramente clamorosa, tuttavia è che sui Tg regionali, nei lanci di agenzia, nelle cronache dei giornali locali, pur con tutte le sfumature, distinguo e differenze del caso, la cosa E' STATA RACCONTATA ESATTAMENTE COSI.
Si è parlato della reazione spontanea della GENTE, di PERSONE, non di black-block, facinorosi e centri sociali. Si sono intervistate normalissimi, quanto focosi, secondo il classico carattere della città, cittadini.
Qualcosa sta cambiando, decisamente, e ci voleva una città intrinsecamente multietnica come Livorno, per mostrare, un poco a tutti, come la gente cominci a comprendere che è ora di smetterla con le guerre tra poveri.
Il Sindaco, prontamente intervenuto, ha ovviamente condannato le violenze ma ha ammesso che si deve aprire un tavolo di dialogo per evitare il ripetersi di questo genere di episodi..bla bla bla.
Vada come vada, i tempi stanno DAVVERO cambiando. Ovviamente MOLTO più rapidamente di quanto possano comprendere i fini opinionisti televisivi, che pure, con la lentezza che gli è consueta, stanno cominciando a voltare la testa verso la realtà.
Il XXI Secolo, ci piaccia o no, sta decisamente entrando nel vivo.
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