Aggiornamento delle 13.55
Now Bomba Dexia...ma potevano innescarsene almeno altre 20....
Luxembourg finance minister says in permanent contact with Belgian and French counterparts over Dexia (DEXB BB) ---------------------------------------
Ieri notte c'è stato un vertice straordinario dell'Eurogruppo ed io sono stato sufficientemente fesso per stare lì fino all'1 ad ascoltarlo....
Naturalmente l'ennesimo vertice straordinario non aveva niente di straordinario da dire...a parte il fatto che come al solito c'è qualche intoppo e ritardo sul bailout della Grecia: tutto rimandato al 13 Ottobre (forse...).
Straordinarie erano solo le facce e le espressioni imbarazzate di Juncker&soci...mentre continuavano a profondersi in frasi tranquillizzanti.
Casualmente...Vi rammento che Dexia ha il 39% del proprio portafoglio investito in asset greci...;-)
Il momento più comico è stato quando qualche "coraggioso" giornalista ha chiesto a Juncker (Presidente del Consiglio europeo) se ci fossero novità su Dexia, il colosso bancario-assicurativo franco-belga ridotto al collasso...
Jucker ha semplicemente rifiutato di rispondere alla domanda.
Ci ha poi pensato stamattina il Ministro delle Finanze Belga a rispondere dicendo che..........Dexia sarebbe solida e dunque nessuno problema:
Ed il Ministro delle Finanze Belga ha dovuto aggiungere qualche dichiarazione supplementare...
Dexia in fondo è solo uno dei SIMBOLI più evidenti di un sistema Bancario&Finanziario tecnicamente fallito, che in questi ultimi due anni è stato solo tamponato dagli Stati, sbracando i debiti pubblici.
Idem anche al di là dell'Oceano: vedi Citigroup, BofA, Morgan Stanley etc etc
E le Banche Italiane?
Io non amo fare classifiche di stampo "nazionalistico" perchè non mi baso su teoremi "bancario-corporativi", bensì su un'analisi indipendente, basata su dati concreti e su un approccio pragmatico ai mercati.
Però posso dirvi che CHI continua a magnificare la sanità di stampo "provinciale" delle banche italiane rispetto al mondo degli spietati subprime-speculatori internazionali...
mostra di aver capito ben poco dell'integrazione a doppio&triplo filo del sistema bancario mondiale e di avere una scarsa visibilità della pessima situazione macro-economica italiana che è la fragile base su cui si poggia il nostro sistema bancario.
L'ho detto mille volte: una volta tanto la nostra arretratezza è stata un vantaggio e mediamente le nostre banche non hanno fatto in tempo a giocare troppo al casinò...
però alcune tra le più "grosse ed avanzate" erano già molto avanti nel processo di trasformazione in banche-hedge-funds: se venissero giù quelle, addio a tutte le nostre altre banchette reputate da alcuni più-sane-di-altri.
Stessa sorte se ti venissero giù le "vituperate" banche francesi, tedesche, americane etc
Per avere un'analisi meno provinciale, meno mistica e più collegata alle variabili economiche&finanziarie del nostro sistema bancario vi rimando al mio post L'italia e la sua "crisi (bancaria) al rallentatore"
Provo a spiegarmi meglio: in un mondo GLOBALIZZATO il sistema Bancario ha due scelte:
1- si globalizza ed internazionalizza, dunque risulta più resistente alle tempeste locali visto che si differenzia su vari continenti ma allo stesso tempo diventa per forza di cose una Banca-Hedge-Funds che, speculando in leva su qualunque assets del globo, crea spesso voragini nei suoi bilanci...ed addio alla maggiore sicurezza data dalla suo essere "globale"
2- rimane maggiormente ancorato al territorio nazionale ma in questo caso risulta maggiormente esposto ai danni che la Globalizzazione infligge ai nostri tessuti locali produttivi ed occupazionali. Dunque magari gioca meno ai subprime-globali ma si ancora ad un'economia nazionale in declino e prima o poi muore d'inedia.
Aggiungo che la soluzione 2 presenta un altro inconveniente: se i sistemi bancari che hanno scelto la soluzione 1 vanno in sofferenza anche la banca più localizzata e meno d'azzardo viene trascinata a fondo.
Insomma in questo gioco del Monopoli Globalizzato bisogna giocare con le sue regole perchè, se anche non lo fai, ne vieni coinvolto comunque.
Dunque attendiamo la Resa dei Conti, il Reset...
e poi potremo tornare a far valere sistemi differenti di principi.
Now Bomba Dexia...ma potevano innescarsene almeno altre 20....
Luxembourg finance minister says in permanent contact with Belgian and French counterparts over Dexia (DEXB BB) ---------------------------------------
Ieri notte c'è stato un vertice straordinario dell'Eurogruppo ed io sono stato sufficientemente fesso per stare lì fino all'1 ad ascoltarlo....
Naturalmente l'ennesimo vertice straordinario non aveva niente di straordinario da dire...a parte il fatto che come al solito c'è qualche intoppo e ritardo sul bailout della Grecia: tutto rimandato al 13 Ottobre (forse...).
Straordinarie erano solo le facce e le espressioni imbarazzate di Juncker&soci...mentre continuavano a profondersi in frasi tranquillizzanti.
Casualmente...Vi rammento che Dexia ha il 39% del proprio portafoglio investito in asset greci...;-)
Il momento più comico è stato quando qualche "coraggioso" giornalista ha chiesto a Juncker (Presidente del Consiglio europeo) se ci fossero novità su Dexia, il colosso bancario-assicurativo franco-belga ridotto al collasso...
Jucker ha semplicemente rifiutato di rispondere alla domanda.
Ci ha poi pensato stamattina il Ministro delle Finanze Belga a rispondere dicendo che..........Dexia sarebbe solida e dunque nessuno problema:
Dexia (DEXB BB) bank in Belgium is solid and it won't be broken up, according to ReyndersPoco dopo la parola è passata al Mercato....
DEXIA PLUNGES ANOTHER 22%
Dexia (DEXB BB) shares continue to decline, now down 23%
- Dexia plan would cut its EUR 80bln local government loans after the board met today to accelerate a new rescue plan. The group still requires EUR 96bln of short-term loans to finance its operations, though the figure is down from EUR 250bln in 2008.
- Exposure to Greek, Italian and other troubled Eurozone sovereign debt amounts to EUR 20.9bln, more than its entire equity base.
The co. is into emergency talks on options including an effective break-up and the co. was looking at setting up a ‘bad bank’ to hold portfolio of assets that has long burdened it, said people familiar with the matter. (Les Echos/ FT)
Tue, 09:15 04-10-2011
Ed il Ministro delle Finanze Belga ha dovuto aggiungere qualche dichiarazione supplementare...
Belgian finance ministry says it its needed, we will act on DexiaPer Dexia sarebbe in arrivo il secondo (o terzo? ho perso il conto...) SALVATAGGIO? Dopo i tamponi del 2008?
Belgium finance minister says some possible action from France and Belgium to aid Dexia (DEXB BB)
Tue, 09:24 04-10-2011
Belgio e Francia pronti a sostenere Dexia, ma il titolo affonda
Dexia in fondo è solo uno dei SIMBOLI più evidenti di un sistema Bancario&Finanziario tecnicamente fallito, che in questi ultimi due anni è stato solo tamponato dagli Stati, sbracando i debiti pubblici.
Idem anche al di là dell'Oceano: vedi Citigroup, BofA, Morgan Stanley etc etc
E le Banche Italiane?
Io non amo fare classifiche di stampo "nazionalistico" perchè non mi baso su teoremi "bancario-corporativi", bensì su un'analisi indipendente, basata su dati concreti e su un approccio pragmatico ai mercati.
Però posso dirvi che CHI continua a magnificare la sanità di stampo "provinciale" delle banche italiane rispetto al mondo degli spietati subprime-speculatori internazionali...
mostra di aver capito ben poco dell'integrazione a doppio&triplo filo del sistema bancario mondiale e di avere una scarsa visibilità della pessima situazione macro-economica italiana che è la fragile base su cui si poggia il nostro sistema bancario.
L'ho detto mille volte: una volta tanto la nostra arretratezza è stata un vantaggio e mediamente le nostre banche non hanno fatto in tempo a giocare troppo al casinò...
però alcune tra le più "grosse ed avanzate" erano già molto avanti nel processo di trasformazione in banche-hedge-funds: se venissero giù quelle, addio a tutte le nostre altre banchette reputate da alcuni più-sane-di-altri.
Stessa sorte se ti venissero giù le "vituperate" banche francesi, tedesche, americane etc
Per avere un'analisi meno provinciale, meno mistica e più collegata alle variabili economiche&finanziarie del nostro sistema bancario vi rimando al mio post L'italia e la sua "crisi (bancaria) al rallentatore"
Provo a spiegarmi meglio: in un mondo GLOBALIZZATO il sistema Bancario ha due scelte:
1- si globalizza ed internazionalizza, dunque risulta più resistente alle tempeste locali visto che si differenzia su vari continenti ma allo stesso tempo diventa per forza di cose una Banca-Hedge-Funds che, speculando in leva su qualunque assets del globo, crea spesso voragini nei suoi bilanci...ed addio alla maggiore sicurezza data dalla suo essere "globale"
2- rimane maggiormente ancorato al territorio nazionale ma in questo caso risulta maggiormente esposto ai danni che la Globalizzazione infligge ai nostri tessuti locali produttivi ed occupazionali. Dunque magari gioca meno ai subprime-globali ma si ancora ad un'economia nazionale in declino e prima o poi muore d'inedia.
Aggiungo che la soluzione 2 presenta un altro inconveniente: se i sistemi bancari che hanno scelto la soluzione 1 vanno in sofferenza anche la banca più localizzata e meno d'azzardo viene trascinata a fondo.
Insomma in questo gioco del Monopoli Globalizzato bisogna giocare con le sue regole perchè, se anche non lo fai, ne vieni coinvolto comunque.
Dunque attendiamo la Resa dei Conti, il Reset...
e poi potremo tornare a far valere sistemi differenti di principi.
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