12/11/11

Il debito della Madonna - Domenico De Simone


Pittura di Quentin Massys
Intervista a Domenico De Simone, controeconomista.
"Il denaro viene creato sul debito, non esiste un denaro fisico. Un tempo, c’erano le monete d’oro, era una merce, si scambiava e si facevano i rapporti con le altre merci. Oggi il denaro bancario rappresenta circa l’11% della massa monetaria, i titoli del debito pubblico il 13% della stessa massa e i derivati il 75%. Sono tutti strumenti creati sul debito di qualcuno che generano una massa tale di interessi, che superano ormai il Pil che ogni anno il mondo riesce a produrre."

Il meccanismo perverso degli interessi
Saluto e ringrazio gli amici del blog di Beppe Grillo, sono Domenico De Simone, un controeconomista, dizione alquanto impervia, ma facilmente comprensibile visti gli esiti dell’economia e del pensiero degli economisti sulla società civile. Ho scritto un libro che si intitola “Crac il tracollo economico dell’Italia” in cui racconto la storia della crisi finanziaria, l’origine di questa crisi finanziaria e le ragioni che ci hanno portato fino a questo punto, ma anche qual è l’unica soluzione. La crisi è essenzialmente una crisi del debito, il problema vero è il problema del debito e della logica che porta a questo debito, logica semplice, quella dell’avidità, della prevaricazione, sopraffazione che ci portiamo appresso da qualche millennio e dalla quale dobbiamo necessariamente uscire. Questi strumenti finanziari sono strumenti micidiali. Warren Buffet definisce i derivati, strumenti di distruzione di massa, distruzione di ricchezza. Warren Buffet è il titolare e il gestore di uno dei più ricchi e famosi hedge found del mondo.
È il meccanismo perverso degli interessi che porta a questa situazione. Racconto una storia, che mi raccontò Margaret Kennedy, coordinatrice di un circuito di monete complementari locali tedesco, di grande importanza, e la storia è questa: “In Paradiso, intorno a Natale l’anno scorso, la Madonna si ricorda all’improvviso, stiamo preparando per i festeggiamenti, per la nascita di Gesù e si ricorda all’improvviso che aveva contratto un debito non pagato. Quando era nato Gesù, si era fatta prestare una somma, che equivale a un centesimo di oggi, per comprare il pannolino che in tutte le rappresentazioni della natività, copre le pudenda di Nostro Signore. Non è possibile, c’è la crisi finanziaria, c’è la crisi della Palestina, c’è la guerra, non è possibile che sulla Madonna gravi una macchia così. Ha contratto un debito e non l’ha pagato e allora prende la carta di credito e il libretto degli assegni e si informa in Vaticano, chi fossero i discendenti di quel banchiere che gli aveva prestato quella somma. La Madonna sapete che ha molti risparmi perché anche se le apparizioni hanno dei costi perché Medjugorje, Lourdes, hanno dei costi notevoli, però le offerte votive sono notevolissime e ha dei considerevoli risparmi, scende, va da questi banchieri e gli dice: 2010 anni fa ho contratto un debito, quanto è che vi devo ridare? Questi verificano. Guardano i conti, ah sì Madonna un centesimo, adesso le presentiamo il conto non si preoccupi, dopo un po’ si presentano con un conticino, la Madonna legge e dice: "Eh la Madonna che conto!" Quando chiedo: “Che idea avete di quanto possa diventare un centesimo di Euro al tasso ragionevolissimo del 4% all’anno, capitalizzazione annuale in 2010 anni?", la maggior parte delle persone mi rispondono: “Un milione,cinquemila Euro, un miliardo”. Sappiate che è una somma talmente enorme, un numero che non è dicibile, se non con un’annotazione scientifica. Tradotto in un’immagine a 25 dollari al grammo di oro, viene fuori un numero di tonnellate d’oro anch’esso particolarmente grande, però dato che conosciamo il peso della Terra, tradotto in palle d’oro, ciascuna del peso dellaTterra, ne vengono fuori 1.444 palle d’oro, ciascuna del peso della Terra, per ripagare gli interessi su un pannolino che è costato un centesimo di Euro!
Tradotto in pianeti equivalente alla Terra, dato che sappiamo quanto oro c’è sulla Terra, servono circa 700 galassie. La Madonna si preoccupava di dover andare dal Padre Eterno e dirgli: “Devi fare 700 galassie per pagare quel debituccio che ho dimenticato", “Eh la Madonna!”, disse il Padre Eterno di fronte a tanta follia!”

I politici sono i camerieri dei banchieri
Obietterete che rispetto alla vita umana, questo calcolo non ha molto senso, perché i debiti si pagano in 20/30/40/50 anni rispetto alla vita di ciascuna persona. Rispetto alla vita di una società, il discorso è più complesso. Stiamo parlando di un meccanismo che genera interessi nel complesso del capitale utilizzato e gestito da privati verso la collettività e 2.000 anni nella storia di una società o di una civiltà sono veramente pochi. La perversione è quindi il meccanismo con il quale il denaro viene creato, perché dovete sapere che il denaro viene creato sul debito, non c’è un denaro fisico come un tempo, c’erano le monete d’oro, era una merce e si scambiava e si facevano i rapporti con tutte quante le altre merci. Il denaro cartaceo che peraltro adesso somma sì e no l’1% di tutta la massa monetaria, il danaro bancario rappresenta circa l’11% della massa monetaria, i titoli del debito pubblico che rappresentano circa il 13% della massa monetaria e ancora di più i derivati che rappresentano il 75% della massa monetaria. Sto parlando del mondo intero, sono tutti strumenti di debito che vengono creati sul debito di qualcuno che generano una massa tale di interessi, che superano ormai il Pil che ogni anno il mondo riesce a produrre.
Per darvi un’idea delle cifre, il totale della massa finanziaria, degli strumenti finanziari, quindi della massa monetaria totale del mondo di queste quattro categorie, somma a circa un po’ di più di 800 mila miliardi di dollari. Il Pil del mondo somma a circa 62 mila miliardi di dollari. Il nostro lavoro giustifica l’emissione di quel denaro, ma chi lo emette, senza fare nulla, si appropria del nostro lavoro attraverso il meccanismo degli interessi e attraverso un meccanismo tale per cui la gente non è messa in condizioni di poter restituire il proprio debito, perché appena c’è un momentino di crisi, si hanno subito le crisi di debito, manca il denaro e manca per l’ovvia ragione che nessuno si indebita più, quindi la massa monetaria creata sul debito, si riduce.
La morale è che aumentano i fallimenti, anche chi lavora duramente, non è in grado di restituire i propri debiti. Molti si trovano in questa condizione drammatica, i “valori” crollano, i prezzi delle cose soprattutto cadono e si hanno le crisi come questa, che è strutturale ed è probabilmente l’ultima crisi di questo folle circo Barnum che è il capitalismo finanziario.
Diceva Ezra Pound che “i politici sono i camerieri dei banchieri”. È così. Quando la Bce ha mandato una lettera per dirgli esattamente quello che dovevano fare, trattandoli come il padrone tratta il cameriere “Il tuo compito è questo, è questo quello che devi fare” e questi politici sono tutti d’accordo sul fatto che ha ragione. La Bce “in effetti è così, dobbiamo tagliare la testa alla gente, levargli i soldi, le pensioni, gli stipendi.” I tagli di cosa? Una manovra finanziaria potrebbe essere fatta facendo una patrimoniale sugli strumenti finanziari, bene quanti sono gli strumenti finanziari d’Italia? In questo momento più di 12 mila miliardi di Euro, l’1% di patrimoniale sugli strumenti finanziari, comporterebbe un ricavo di 120 miliardi, in cui si potrebbero fare davvero tante cose.

Combattere le rendite finanziarie
Altra idea è quella di istituire una Tobin, ne hanno parlato la Merkel e Sarkozy, dopodiché la cosa non si sa se si farà, sui giornali viene nascosta. Perché le banche? Perché le strutture finanziarie non hanno interesse a essere assoggettate a meccanismi fiscali di questo genere e anche lì stiamo parlando di un’imposta che è dello 0,1/0,2%, forse lo 0,25% sulle transazioni finanziarie che taglierebbe parte importante della speculazione, di una speculazione che non serve assolutamente a nulla.
Pensavo a un meccanismo d’imposta sulla liquidità, la liquidità giacente che in Italia in questo momento è di circa 800 miliardi e tende a crescere per l’ovvia ragione che più l’economia “cresce” e più deve aumentare la liquidità, un’imposta del 2% con un meccanismo di distributivo. Imposta che non va a coprire i buchi dello Stato, ma va a creare investimenti, in che modo? Il 2% su 800 miliardi dà 16 miliardi all’anno, 16 miliardi vengono divisi per 60 milioni di cittadini italiani e dà 960 Euro a testa, dopodiché chi ha 10 mila Euro in banca per esempio, ne paga 200 di imposta, ma ne riceve 260, quindi praticamente è esentato dall’imposta, sono tutti quanti soldi che andrebbero a alimentare i consumi e quindi le industrie. Chi ci rimette? I grandi fondi e le imprese che tengono una grande liquidità inutilizzata, ma con un meccanismo che deve essere di stimolo agli investimenti.
Noi dobbiamo combattere la rendita finanziaria, così come alla fine del '700 il popolo francese e i popoli europei hanno combattuto contro una rendita fondiaria. Allora hanno tagliato le teste ai nobili che erano i detentori della vendita fondiaria, oggi dobbiamo combattere contro questi meccanismi perversi di speculazione e di appropriazione, questi grandi movimenti che da un anno, due anni a questa parte, stanno invadendo il mondo intero, contro il potere della finanza, adesso che finalmente il mondo si è accorto che il vero potere da battere, il vero nemico da combattere non sono i politici, ma i banchieri e il mondo della finanza, mi fa pensare che è rinata davvero la speranza di cambiare il mondo e la mia idea di come cambiare questo mondo. Un denaro a tasso negativo e che consente di non avere denaro che genera interesse, consente di fare investimenti, ma soprattutto di dare a tutti i cittadini, un reddito di cittadinanza sufficiente per farli vivere. Questo è il nostro obiettivo, il futuro è dato dall’automazione delle attività produttive, l’umanità è in grado di produrre tutto quello di cui ha bisogno, attraverso le macchine, dobbiamo redistribuire questo reddito, consentire alle persone di esprimere la loro vera essenza, la creatività, non più un lavoro da schiavi o da servi, ma un lavoro degno degli esseri umani e il lavoro creativo. Grazie a tutti e arrivederci!

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