14/07/12

Letta PD: "Meglio Berlusconi che Grillo", siamo al partito unico


Si chiamava Enrico Berlinguer. E' stato una delle grandi figure italiane del dopoguerra, di quelle da monumento a cavallo. Insieme a Enrico Mattei, Sandro Pertini, Pier Paolo Pasolini: personalità che hanno cercato di incidere nella storia, nella vita, nelle menti del Paese che amavano. Non ne fanno più, di uomini così.

Il suo partito si chiamava PCI, partito di grandi meriti e grandi sbagli. Non ne fanno più neanche di partiti così. Morto il PCI, ne è rimasto una specie di zombie putrefatto che ancora si aggira assetato di sangue nei centri commerciali, come nel film di Romero. Nelle sedi del partito zombie sono state rimosse tutte le immagini di Enrico Berlinguer, affinché i giovani non-morti non vengano a sapere né della sua esistenza né delle sue idee.
Oggi uno dei non-morti, Enrico Letta, ha ufficializzato la scomparsa del partito e la sua confluenza in un grande Partito Unico Italiano: insieme al partito dei finti acerrimi nemici, quelli che hanno finto di combattere per anni, il PDL di Berlusca.

"Meglio votare il PDL che il 5 Stelle" ha sentenziato Letta, quello stesso uomo che il giorno dell'insediamento di Monti gli aveva scritto un pizzino di giubilo mettendosi a sua totale disposizione. Traduzione:

MEGLIO VOTARE BERLUSCONI CHE GRILLO.

E' una cosa buona che il PD sia finalmente uscito così allo scoperto. E' utile che tutti coloro che hanno creduto nel PD come ultimo fronte contro la cialtronaggine berlusconiana, ora capiscano da che parte stia davvero il partito zombie: dalla parte dello status quo, dalla parte del sistema di potere che, insieme ai berluscones, hanno certosinamente costruito in ogni meandro di questo disgraziato Paese, dalle Alpi allo stretto di Sicilia.

Il PD e il PDL sono un Partito Unico da molti, molti anni ormai. E il Movimento 5 Stelle, quello dei cittadini fuori dai giochi, costituisce una minaccia al loro sistema di potere: per questo ora si stringono l'uno all'altro per l'ultima, disperata difesa della loro mangiatoia. Adesso l'elettorato piddino è costretto ad effettuare una drammatica scelta: votare il nuovo nemico Grillo, o votare il nemico di sempre Berlusconi.

Chissà se si faranno scannare così dagli zombies, come pecore al macello. Vado a comprare il popcorn, è meglio di un romanzo fantasy.


di Debora Billi


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