Riporta la Coldiretti, in un tono da mani nei capelli:
Mais: riduzione della produzione del 25-30% a livello nazionale con punte dell'80% nel Polesine e del 50% nel Padovano
Soia - riduzione della produzione del 30-40% della produzione nelle regioni settentrionali (dove si effettua la quasi totalità della coltivazione) con punte dell'80-100% nel Polesine
Girasole - calo della produzione del 20% a livello nazionale, riscontrabile nelle Marche e in Toscana
Barbabietola da zucchero: calo produttivo sino al 50% nelle regioni del Nord a seguito del calo della resa nelle aree del Veneto e dell'Emilia-Romagna dove non si è potuto irrigare
Vite- situazione a rischio se dovesse permanere il caldo. E' prevista una produzione molto contenuta rispetto alla media
Pomodoro - calo produttivo del 20% del raccolto in tutte le aree di produzione nazionale con punte del 25% nel Mezzogiorno
Latte - minore produzione a livello nazionale del 10-15% con punte del 30-40% in Toscana dove si registrano maggiori costi del 70-80% per carenza foraggi mentre in Piemonte le mandrie sono costrette a lasciare gli alpeggi con un mese di anticipo
Ortaggi - riduzione della produzione dove non è stato possibile irrigare. In Abruzzo calo del 30% della produzione di patate e carote
Uova e miele - minore produzione per gli effetti del caldo sulle galline e sulle api
Preoccupiamoci pure dello spread, di Berlusconi, del governo, dei bund e dei bond, ma non dimentichiamo mai che sono questi i dati che realmente contano: le risorse, in primis quelle alimentari.
di Debora Billi
Fonte articolo
Nessun commento:
Posta un commento
Visto lo spam con link verso truffe o perdite di tempo i commenti saranno moderati. Se commenti l'articolo sarà pubblicato al più presto, se invece vuoi lasciare link a siti porno o cose simili lascia perdere perdi solo tempo.