25/09/12

IL MES TRIPLICA E PASSA A 2MILA MILIARDI

Mario Monti ESM 

 Come al solito a pagina 17 (portasse lievemente sfiga?) il Corriere ci informa di piccoli dettagli dalle ricadute impercettibili sulla nostra economia. Tanto per cambiare, parliamo di MES, quel servizietto da 125 miliardi espandibili a piacere, barba e capelli tutto incluso. Dopo il via libera pesantemente condizionato della Corte Costituzionale tedesca, Wolfgang Schäuble starebbe pensando di ampliarne la dotazione a 2mila miliardi.

 Come ampiamente spiegato sulle pagine di questo blog (e come ribadito in un video che uscirà domani), le ricapitalizzazioni che i 17 supergovernatori potranno decidere a loro insindacabile giudizio si rifletteranno automaticamente sulle quote parti degli Stati membri. Se questi 2mila miliardi significassero la triplicazione della capitalizzazione dell'organizzazione finanziaria, per noi si tradurrebbe automaticamente in circa 370 miliardi di indebitamento "a prescindere" (come direbbe Totò).


 Tuttavia, Schäuble parla di effetto leva e di rispetto della quota parte massima di 190 miliardi da parte di Berlino. Il che fa presupporre che stiano pensando a qualche altro barbatrucco. Presto ne sapremo di più. Intanto, l'8 ottobre, il Lussemburgo (e dove, se no?) ospiterà l'inaugurazione della prima sede del MES.

 E come diceva Corrado: "non finisce qui..."

L'articolo di Marika De Feo sul Corriere

 FRANCOFORTE — Un «buco» nei conti pubblici della Grecia raddoppiato a 20 miliardi e un aumento del potenziale di intervento del fondo salva stati Esm fino a 2000 miliardi. Sono questi i temi caldi a Berlino rivelati ieri dal settimanale Der Spiegel in edicola oggi. Il peggioramento dell'economia ha fatto dilatare anche il nuovo «rosso» di Atene, avrebbe concluso la troika (composta da Bce, Fmi e Commissione), che ha interrotto l'esame dei conti settimana scorsa. Ma nel frattempo il premier Antonis Samaras — che ha chiesto più volte due anni in più di tempo per onorare gli impegni — ancora non è riuscito a far approvare il nuovo piano di risparmi da 11,5 miliardi. Per questo ieri il premier francese Jean-Marc Ayrault si è inserito nella discussione in corso fra Bruxelles e Berlino (opposta a dilazioni), suggerendo che «potremmo offrire più tempo alla Grecia… a condizione che Atene sia sincera nei suoi impegni sulle riforme, specie delle tasse». Nel frattempo, il ministro delle Finanze Wolfgang Schäuble sta preparando da sottoporre al Bundestag (Camera bassa tedesca) un pacchetto di misure per la stabilizzazione dei paesi in difficoltà. Inoltre, starebbe preparando le linee-guida del meccanismo permanente salva stati Esm, in via di costituzione l'8 ottobre. Quest'ultimo, secondo quanto discusso a Cipro, dovrebbe essere dotato della possibilità di espandere il potenziale di aiuto attraverso un effetto leva da utilizzare nelle situazioni di emergenza. E che potrebbe essere aumentato fino a 2000 miliardi, il doppio di quello del fondo Efsf. La Finlandia si già detta contraria. Una simile dotazione potrebbe aiutare anche grandi paesi come Spagna e Italia, se necessario. Un deterrente temibile, senza per questo dover aumentare il volume delle garanzie della Germania oltre i 190 miliardi, ha spiegato ieri il ministero delle Finanze.

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