20/05/08

Mani Sporche "Padania ladrona"

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dal blog di Antonio Di Pietro


Riporto un brano tratto da "Mani Sporche", libro pubblicato da Chiarelettere e scritto da Barbacetto, Gomez e Travaglio, dal titolo "Padania ladrona'" (pag.289).

"I seguaci di Bossi hanno un problema: la Popolare Credieuronord, una piccola banca creata nel dicembre 2000 per "ritrovare i valori tipici della credibilità e della collaborazione del Nord". A finanziarla, dopo una campagna a tappeto nelle sezioni del partito, è stato il popolo leghista. Ma già nel 2003 la banca del Carroccio è a un passo dal fallimento. Il bilancio si chiude con 8 milioni di euro di perdite e 12 di sofferenze su 47 impieghi. Un brutto guaio, soprattutto perchè l'azienda è nata e cresciuta come una tasca della politica. Nel consiglio di amministrazione siedono i sottosegretari leghisti Maurizio Balocchi (Interno), Alberto Brambilla (Welfare), Stefano Stefani (Attività produttive), ma anche il deputato varesino Giancarlo Giorgietti, pupillo di Bossi e presidente della commissione Bilancio alla Camera. Insomma, se scattasse la bancarotta, sarebbe un duro colpo per il Carroccio. E se poi partono le inchieste giudiziarie, la situazione potrebbe ancor più aggravarsi. Attraverso la Credieuronord sono stati infatti riciclati 13 milioni di euro provenienti da una gigantesca truffa organizzata dai proprietari della - un tempo mitica - Radio 101 e da una commercialista, Carmen Gocini, ai danni di alcune procedure fallimentari del Tribunale milanese. Miliardi rubati e poi, come sosterrà la Procura di Milano, ripuliti grazie alla complicità dei vertici operativi della banca. Operazioni analoghe sono state condotte da vari personaggi legati ai "Cobas del latte", gli allevatori vicinissimi alla Lega che non volevano pagare le multe dell'Unione Europea per aver prodotto latte in eccedenza. Se esplode il bubbone Credieuronord, si fanno male in tanti. Meglio coprire tutto e tentare di metterci una pezza. Il salvatore, per i leghisti, si chiama Fiorani.
Con lui il Carroccio ha legami antichi: la scuola leghista di Varese e il prato di Pontida, quello che ogni anno si riempie di bandiere verdi per i comizi del Senatùr, sono stati acquistati con soldi della Popolare di Lodi: per un totale, tra i fidi e finanziamenti, di 10 milioni di euro, più un altro milione proveniente dalla Popolare di Crema (controllata dalla Lodi). tutti soldi ottenuti offrendo in pegno la storica sede milanese del partito di via Bellerio. Operazioni regolari, ma sintomatiche di un rapporto preferenziale, che ora viene sfruttato a fondo per evitare il crac di Credieuronord. Fiorani riesce a tenere in piedi la banchetta con una complicata operazione finanziaria. In cambio, ottiene la retromarcia della Lega sul governatore. Il 3 febbraio 2005 Maroni comunica ufficialmente che la Lega non mette più in discussione il mandato a vita di Fazio. E' la tomba della legge sul risparmio.
Sarà Fiorani, davanti ai pm milanesi, a raccontare anche questo patto con la Lega: salvataggio della banca in cambio del salvataggio del governatore."

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