Ammettiamolo: siamo un popolo ben strano.
Dopo essere cascati per decenni, con stucchevole ripetitività, nello stesso bidone, ad un certo punto chi tira il pacco si rinnova e nasce la Seconda Repubblica. Arriva qualche componente nuovo della banda - pochi, in verità, trattandosi nella quasi totalità di riciclati (ecco che farne dell’immondizia: mandiamola in parlamento!), ma chi sbarca a palazzo ha le idee chiare – e la truffa si modernizza: tutte le tecniche della televendita, del lancio di un detersivo, dello spot pubblicitario con tanto di amputazione spadaccina alle gonadi di un toro glaciale vengono applicate e sfruttate, e nel giro di pochi mesi il contenuto del pacco, oggettivamente sempre lo stesso, trova veicolo in un nuovo incarto molto più attraente di quello passato.
Saltando a piè pari una storia troppo recente per meritare di essere ricordata qui, alle ultime elezioni i due monopolisti del prodotto si sono accordati per vendere l’idea geniale che si trattasse di un referendum tra l’uno e l’altro, che non esistesse alternativa e che un consenso dato ad altri avrebbe rappresentato l’equivalente della rovina per il Paese. Va da sé che si trattava di una bufala immane che chiunque dotato di un minimo di senso prospettico della politica o anche solo di buon senso avrebbe potuto smascherare in un fiat, ma quel chiunque non si sarebbe dimostrato un esperto di pubblicità. È così che i due hanno piazzato il loro prodotto comune facendo sparire di fatto ogni altro concorrente. Poco importa chi dei due ha raccattato più voti e siede al timone: questo o quello… E infatti la coppietta siamese va d’amore e d’accordo, togliendosi rapidamente dai piedi ogni possibile opposizione.
Lo sbarramento elettorale già a suo tempo imposto, peraltro di assai dubbia costituzionalità, lascia milioni d’Italiani non clienti privi di rappresentanza parlamentare, a breve se ne farà una fotocopia per le prossime elezioni europee, si sanziona senza pietà ogni voce di dissenso (vedi gl’inceneritori trasformati in cupi segreti di stato con tutto quanto ne consegue), s’incatena la magistratura laddove potrebbe mettere a rischio il business e si va tutti, in allegria, verso una minidittatura che è non è maxi solo per la statura (e mica solo fisica) dei personaggi e, magari, per la loro vocazione di corsari piuttosto che di uomini politici.
Qualcuno sta cominciando a disperarsi per la devastazione ambientale messa in opera dal laborioso timoniere. Certo, con l’altro gemello, quello linfatico con gli occhiali, questa devastazione, almeno ai livelli attuali, non ci sarebbe stata. Non perché non fosse pari pari nel suo programma, peraltro fotocopia di quello del socio, ma solo per la sua di gran lunga minore efficienza.
Siamo strani, dicevo. Dopo essere ricascati nel giochetto, ecco che qualcuno grida allo scandalo perché il divino Silvio avrebbe sparato una delle castronerie con le quali ci tiene allegri di tanto in tanto.
Andatevi a vedere il video http://www.youtube.com/watch?v=l8iFXd0bzz4.
”Paghiamo l'energia più di qualunque altro paese, 35% mediamente in più, perché la sinistra ha rinunciato all'energia nucleare alla fine degli anni '70. Dovremo riandare a riprenderci il know how che abbiamo perso. Sono andati dietro agli ecologisti fanatici. L'energia nucleare è la forma più pulita di produzione e più sicura di produzione dell'energia e nel futuro anche perché ad un certo punto carbone petrolio e gas si esauriranno. Quindi noi abbiamo perso pur essendo noi la parte degli Enrico Fermi, creatore della possibilità di creare dalla scomposizione delle CELLULE energia nucleare noi oggi dobbiamo ripartire da zero.”
Le decine di mail che ho ricevuto in proposito stigmatizzano la presunta fesseria dell’antico avanspettacolista a proposito delle cellule.
Temo, cari amici, che non abbiate capito. Ma, mi chiedo, non vorrete mica che Silvio s’impicci di atomi, di cellule e di altre robe così piccine che manco si vedono? A queste cose ci penseranno i tecnici con l’aiuto dei professori a gettone. Noi paghiamo, loro fanno. Lui ha esternato ex cathedra e, quando lo fa, diventa per intervento divino Dottore Universale e, per ovvia conseguenza, è infallibile. Dunque, d’ora in poi ai Politecnici, quelli che sono il vanto della nazione, quelli che stanno in classifica anche più su del quattrocentesimo posto mondiale, e alle Università che se la cavano allo stesso modo s’insegnerà la fissione cellulare e da lì si ricaverà energia. Dopotutto, se l’energia la ricaviamo dagl’inceneritori, come c’insegna il fulgido esempio di Brescia autopremiata, come ci ha insegnato Bersani quando a noi sudditi pensava lui, come c’insegnano tutti i nostri politici e che il Signore ce li conservi, perché non ne dovremmo ricavare questa benedetta energia dalle cellule? Se lo dice Silvio…
Ecco, allora, che le galline ovaiole opportunamente nuclearizzate (al Divino hanno spiegato che l’uovo di gallina è una cellulona bella grossa e lui ha capito al volo) diventeranno né più né meno le miniere d’uranio che non abbiamo, disporremo di una fonte rinnovabile di energia pressoché inesauribile e ci saremo liberati per sempre della dipendenza dai ricattatori arabi e russi.
Altro che fesseria: è l’uovo di Colombo! Silvio è la nostra guida in tutto, scienza e tecnica per nulla escluse, e la sua sapienza ci salverà. Lunga vita a lui e a tutti gl’italiani che ce lo hanno regalato!
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