11/09/08

9/11 Press For Truth (il film)

2006
locandina "9/11 Press for Truth"[11/09/08: A 7 anni dai fatti dell'11 settembre, la lotta dei familiari delle vittime contro l'insabbiamento governativo va ancora avanti. Riporto in home questo post di circa 2 anni fa con il docu-film da loro realizzato.]
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Quando si parla di 11 settembre c'è un capitolo che viene spesso completamente ignorato o usato a sproposito: quello dei "parenti delle vittime".

Sembra quasi non ci siano. Ed invece ci sono eccome. Ci sono due tipi di famiglie dell'11/9: quelle che, anche inconsapevolmente, hanno firmato accettando soldi in cambio del silenzio e quelle che li hanno invece rifiutati, lottando strenuamente per conoscere la verità e combattere l'insabbiamento dell'amministrazione Bush.
La loro pazzesca storia in questo film imperdibile, 9/11 Press For Truth, che riportiamo in collaborazione con luogocomune. 

Il film dura quasi un'ora e mezza, per cui vi consigliamo di vederlo a tutta pagina direttamente su Google Video al seguente link:
http://video.google.it/videoplay?docid=3228264304077323969&hl=it

9/11 Press For Truth è la storia di alcuni dei familiari delle vittime dell'11 Settembre, in particolare di coloro che guidarono il Comitato Direttivo dei Familiari che portò, dopo tante pressioni e reticenze, alla nascita della Commissione Indipendente 11/9, di cui essi ne contestano l'operato sin da quando dovevano ancora iniziare i lavori ed era stato inizialmente nominato alla loro direzione un certo Henry Kissinger.
La situazione non cambiò poi di molto, in quanto venne nominato coordinatore dei lavori, col potere quindi di decidere cosa investigare e chi ascoltare - oltre a poter scegliere cosa infine inserire nel rapporto definitivo - un vero e proprio insider dell'Amministrazione Bush ed intimo di Condoleezza Rice, Philip Zelikow, colui che tra le altre cose scrisse nel 2002 il National Security Strategy in cui veniva enunciato, per la prima volta, il concetto di "guerra preventiva".
Le famiglie chiesero anche le sue dimissioni, ma inutilmente.
Anche il Presidente Thomas Kean, come la maggior parte degli altri Commissari, ed almeno metà dei membri dello staff avevano conflitti di interesse, e non possono quindi stupire, con queste premesse, il modus operandi ed i risultati della Commissione: interrogatori morbidi e spesso senza neanche che venisse prestato giuramento, alcuni persino a porte chiuse e incredibilmente "accompagnati dal genitore", come nel caso del Presidente Bush. Un basso stanziamento di fondi e risorse, innumerevoli ritardi o dinieghi per le richieste di documentazione, specie se riservata, ed in generale i fatti omessi o distorti nella compilazione del rapproto finale, evidenziati da David Ray Griffin nel suo libro di critica, innominabile da tv e giornali.
Nonostante il Rapporto della Commissione 11/9 sia stato accolto in modo pomposo ed acritico dai media ufficiali come verità indiscutibile, sono in realtà secondo gli ultimi sondaggi di opinione solo il 16% gli americani che credono che sia stata raccontata loro la verità, in netto contrasto con la copertura mediatica che invece converge piuttosto verso percentuali bulgare.
La nascita ed il lavoro della Commissione è il perno su cui ruota la storia raccontata dai familiari che ne hanno vissuto con tenacia la lotta per chiederne l'istituzione; con sempre meno speranza il corso dei lavori; ed infine con delusione e rabbia i risultati, di fronte a cui chiedono adesso con forza ed urgenza una nuova commissione, realmente indipendente, e che operi per la ricerca della verità e non per perpetrare pregiudizialmente, come purtroppo accade molto spesso nelle investigazioni ufficiali, la versione gradita al potere politico.

Gli argomenti trattati sono molti ed in gran parte si basano sulla Cronologia Completa dell'11 Settembre di Paul Thompson: dalla indiscutibile evidenza che l'Amministrazione sapesse a più livelli degli attacchi imminenti e lo abbia poi nascosto, per arrivare al curioso comportamento - in termini di alleanze quantomeno dubbie e di "errori" solo apparenti - degli Stati Uniti nella cosiddetta "guerra al terrore", passando per la mancata reazione aerea ed il sospetto crollo delle torri e dell'edificio 7, argomenti questi ultimi ormai stradibattuti ed a cui viene dedicato in questo film meno spazio del solito, rendendolo particolarmente prezioso in quanto ricco di informazioni complementari a quelle discusse più di frequente.

A fare da sfondo a tutti i dubbi e le critiche dei familiari, ci sono le solite, costanti e diffuse reticenze governative ad investigare nel modo dovuto, e quelle dei media ad affrontare le questioni importanti ma scomode, da qui il gioco di parole del titolo del film: "Press For Truth" significa "Pressione per la verità", ma il termine "Press" indica appunto anche la stampa, i giornalisti, sottintendendo quindi che tocca a delle persone comuni, per di più segnate da un dolore indescrivibile, fare il lavoro di chi non vuole o fa finta di non saperlo fare.
Probabilmente siete a conoscenza del fatto che in passato alcuni dei filmati sull'11 Settembre, come Loose Change, siano stati visti da decine di milioni di persone poichè sono riusciti a scalare la TOP 100 dei più visti su Google Video, e quando lo hanno fatto ci sono poi rimasti per lungo tempo, poichè una volta in classifica è difficile uscirne se i contenuti sono tanto validi quanto poco conosciuti, e crediamo che questo sia particolarmente il caso.
Grazie alla nascita di nuovi canali mediatici come quello di Google, questo genere di film - ignorato dai mezzi di comunicazione mainstream - sono infine riusciti a raggiungere il grande pubblico americano, e ci auguriamo che avvenga lo stesso positivo fenomeno in Italia, dove parimenti dai due mesi che Press For Truth è stato lanciato, nessun giornalista di professione ha creduto opportuno parlarne.
Oltre a pregarvi di diffondere il link di Google Video ai vostri amici e conoscenti e di segnalarlo ad esempio nel vostro sito personale, potreste farne delle copie e/o organizzare proiezioni pubbliche per cui potrebbe farvi comodo la locandina originale, che abbiamo tradotto in italiano. (bassa risoluzione, 170kb; alta risoluzione, 2MB.)

Dunque vi forniamo il link necessario per scaricare il film: 
- Un link per il download diretto, QUI .


Non resta che augurarvi buona visione.

Roberto Toso (goldstein)

Link suggeriti per l'approfondimento:
Il sito ufficiale di 9/11 Press For Truth (inglese)
100 Domande senza risposta (le iniziali domande del Comitato Direttivo dei Familiari)
Replica del Comitato Direttivo alla Commissione a proposito di come sono state considerate le loro domande (PDF in inglese)
Alla ricerca della verità?
Il rappresentante del piu' numeroso gruppo di familiari delle vittime sostiene che il Governo sia stato complice degli attacchi.

Grazie a chi ha collaborato alla sottotitolatura: Chopperman, Elflaco, Breakdown e Dusty. 
www.luogocomune.net 

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