17/09/08

Essere informati è un diritto di tutti


Il team dell’iniziativa “Arrestateci tutti” ha accolto la mia proposta. Mi offriranno tutela legale nella causa che mi hanno intentato Raffaele Valla e Domenico Pantaleo. Ho già inoltrato i documenti agli avvocati che ho incontrato per spiegargli la mia versione dei fatti, anche grazie all’interessamento diretto di Antonio di Pietro, che pur essendo un leader politico rimane intimamente un magistrato di esperienza.
Le decine di messaggi di solidarietà che leggo fra le righe dei commenti mi incoraggiano perché vedo che esiste un’Italia sana. Mi rendo conto che non tutto è perduto. Ringrazio vari blogger come Alessio, Nemo, Papà volontario, Il mio paese altrove, informazione senza filtro, Alberto Praderio e altri, che hanno amplificato il mio caso dai loro siti. Ringrazio anche Elena, Stefano, Paolo, Giorgio, Francesco, Fabrizio e Corrado, i primi affezionati lettori ad avermi fatto una donazione per sostenere le spese legali della causa.
Tuttavia, almeno per ora, non chiedo soldi, almeno fin quando un giudice avrà sentenziato che dovrò essere io a risarcire il sindaco.
Ciò che chiedo ora è di aiutarmi a sfruttare l’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica per riaffermare il principio di libertà di informazione. Ciò che chiedo è di aiutarmi a valorizzare questo fantastico strumento che è la Rete, affinché possiamo sviscerare la vicenda rivoltandola come un calzino.
La miglior solidarietà che ogni lettore può manifestarmi, nel proprio piccolo, è quella di attivarsi concretamente di persona alla causa sollevando il problema in tutte le sedi.
Chi è di Bolzano chieda un’intervista al Procuratore della città o a qualche suo sottoposto che ci aggiorni sui dettagli dell’inchiesta che riguarda l’attuale capo dei vigili urbani di Bitonto. La metterò sul blog.
Chi è di Bari chieda un’intervista all’avvocato Sisto (deputato di Berlusconi membro della Giunta per le autorizzazioni a procedere) difensore del forzista Raffaele Valla, per chiedergli che ne pensa della libertà di informazione. La metterò sul blog.
Qualche bitontino orgoglioso e con la schiena diritta si rechi al Comune per chiedere conto al sindaco delle ragioni che l’hanno indotto a mettere capo dei vigili un inquisito per truffa aggravata. La metterò sul blog.
Qualche bitontino faccia sapere a Raffaele Valla che il sottoscritto non ha interesse a favorire parti politiche, tanto meno è attratto dalle beghe locali di partito.
Qualche collega giornalista locale con la schiena diritta chieda ai cittadini di Bitonto se sanno di questa nomina e cosa ne pensano. La metterò sul blog e la pagherò di tasca mia se mi sarà chiesto.
Qualche bitontino chieda al proprio sindaco di partecipare ad un pubblico dibattito in piazza sulla libertà di informazione. Gli dica che sarò ben felice di esserci di persona e che sarà libero di scegliersi il moderatore che vorrà, pure se fosse Emilio Fede. Discuteremo di libertà di critica e di opinione partendo proprio dalla qualità della trasparenza che Raffaele Valla ha finora tenuto nel suo ruolo di funzionario pubblico. Il sottoscritto non ha alcun timore di venire a Bitonto per un confronto a 4 occhi, tanto meno di affrontare le domande e le osservazioni dei cittadini. Anzi, lo fa talmente volentieri che le spese di viaggio da Milano se le pagherà da solo. Senza sponsor.
Sono certo che l’occasione sarà propizia per chiarire che il problema dell’informazione non è una questione di giudici, ma una questione di civiltà che non riguarda solo la realtà locale di Bitonto, bensì tutta l’Italia.
Ogni cittadino col cervello capirà da solo se l’azione legale intentata nei confronti di un giornalista che fa informazione, non sia in realtà un modo per contrastare un principio di libertà che tutti i cittadini dovrebbero gelosamente difendere. Bitontini compresi.
Mandiamo tutti una mail al sindaco Valla per fargli sapere che ci stiamo interessando al suo caso. Facciamogli sapere che deve spiegare in un pubblico dibattito le sue posizioni in merito alla nomina di un inquisito per truffa aggravata a Bolzano.
Chissà che anche la categoria dei vigili urbani possa farsi sentire.
Chissà che anche la Federazione nazionale della stampa italiana possa farsi sentire.
Chissà, insomma, che senso civico e responsabilità trovino ancora spazio in qualche angolo della coscienza di ognuno di noi. Parliamone.
L’indirizzo mail di Raffaele Valla è sindaco@comune.bitonto.ba.it

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