17/09/08

Loro non mollano ma noi nemmeno... Togliamogli le nomine


L'oligarchia politica italiana, con la complicità di tutti i partiti, continua a lottizzare a usare e mortificare la cosa pubblica per i propri affari, per le clientele e per espandere il proprio blocco di potere con cui da un lato ricattare i cittadini e dall'altro fare razzia delle risorse pubbliche...

Bisogna ammettere che sono abili, sottili. Loro hanno imparato dalle esperienze passate e si sono adeguati ai tempi. Così nella teatralità che ci offrono qualcuno ci casca e pensa che "qualcuno" tra loro, seduti nei Palazzi, sia diverso, quando invece tutti i partiti, ma proprio tutti, lottizzano ogni settore della vita pubblica, dai comitati di gestione delle civiche biblioteche alle Asl, dai Cda delle società pubbliche agli Enti, compresi i Parchi. Tutto è piegato alla partitocrazia, agli amici degli amici, con effetti devastanti nella crescita della spesa pubblica e nella parallela riduzione di quantità e qualità dei servizi. La meritocrazia in Italia non conta, anche se tutti a parole ne sottolineano l'importanza. L'esempio che offre la Liguria è emblematico, devastante e dimostra platealmente quanto sia trasversale l'accordo per occupare e spartirsi il bene pubblico, condizionando pesantemente economia e vita, ambiente e territorio. Il meetup di Bologna con gli altri gruppi emiliani degli Amici di Beppe Grillo hanno studiato e predisposto un progetto di legge che radicalmente sovverte i meccanismi delle nomine pubbliche da parte delle Regione. Una proposta che può e deve essere portata in tutte le Regioni e deve vederci tutti impegnati per promuoverla e inchiodare al muro gli "eletti"!

Dobbiamo partire dal basso, dalla partecipazione e dall'impegno di ognuno. Non possiamo aspettarci che l'oligarchia politica curi la malattia perché la malattia è l'oligarchia politica che continua a piegare l'interesse pubblico a quello privato, con una commistione devastante tra politica e affari (leciti e illeciti) ed un proliferare di conflitti di interessi che sono divenuti la norma.

Se vogliamo davvero cambiare le cose dobbiamo farlo noi cittadini liberi e non aspettare il "salvatore". Questa proposta è un occasione straordinaria... perché i Consigli Regionali sono vicini a ciascuno di noi, perché si occupano, ad esempio, delle nomina della Sanità che hanno ricadute sulla nostra salute e vita. Ma sono vicini anche perché sono sul nostro territorio e li possiamo assediare civilmente perché vadano a discutere ed approvare questa legge, possiamo mettere in "rete" le loro faccie ed il loro voto... possiamo indicarli come una volta si indicavano i "ladroni nel Tempio" e quindi, cacciarli.

Dipende da noi e solo da noi farlo, mettendoci non solo il mugugno quotidiano ma anche un po' del nostro tempo e delle nostre energie, come stanno facendo i ragazzi e le ragazze dell'Emilia. La Casa della Legalità, quindi, aderisce e sostiene questa iniziativa e si mette a disposizione dei meetup che vorranno portarla avanti ed assediare i Palazzi.

Continua a leggere la proposta di legge direttamente dalla fonte

Fiato sul collo

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