In Italia conviene delinquere per molto. Se fai il tuo lavoro per poco rischi fastidi che ti portano via tempo e denaro. Chi segue il blog sa che in agosto avevo svelato il comportamento omertoso e in vago stile mafioso (opinione che sostengo anche oggi data la perdurante latitanza nonostante le decine di mail giunte al suo recapito) di Raffele Valla, sindaco di Bitonto (BA) che si era rifiutato di spiegare i motivi per i quali aveva permesso l’assunzione a ruolo di capo dei vigili un inquisito per truffa aggravata per un importo di circa 100 mila euro l’anno.
Come saprete in settembre mi erano state recapitate 2 lettere minatorie in cui mi si chiedeva una sorta di “pizzo” bonario a titolo di risarcimento danni per redimermi e zittirmi. Estensore di quelle missive è stato l’avvocato Francesco Paolo Sisto, deputato del Pdl componente della Commissione giustizia. La contraddizione fatta onorevole che calza la linea del partito ad personam che rappresenta, visto che si fa assoldare dal sindaco (probabilmente con le banconote dei cittadini di Bitonto) per intimidirmi su un presunto reato di opinione, e contemporaneamente, da deputato del popolo della libertà vigilata, nega l’autorizzazione a procedere contro Umberto Bossi sottoscrivendo un documento con cui difende l’insindacabilità dei reati d’opinione. La coerenza fatta deputato.
Il dipendente della casta Francesco Paolo Sisto è uno di quelli che ha votato il dolo alfano calpestando la Costituzione. Francesco Paolo Sisto è la stessa persona che insegna Diritto all’università. La stessa persona che per coerenza potrebbe sentirsi legittimata ad insegnare ai suoi studenti l’inesistente come le “alte cariche” e relativa immunità di berlusconiana invenzione. La stessa persona che per coerenza potrebbe legittimare ai suoi studenti teorie sulla “deriva giustizialista”.
Chissà se il deputato Francesco Paolo Sisto adotterà pure il metodo “Ovo” sponsorizzato dagli amici del suo partito che si stanno preparando a divulgare la storia capovolta! Posso ritenere che a quel punto insegnare diritto in quel modo si spargerà rovescio? Chissà con quali parole l’avvocato Sisto spiegherà ai suoi studenti i contenuti di quei verbali che vota all’unanimità senza nemmeno parlare!
Devo riconoscere che l’avvocato Sisto ha capito come gira il mondo. Da professionista lucra sui reati d’opinione e da dipendente lucra una seconda volta alle spalle degli italiani per difendere gli amici della casta contro quegli stessi reati, oltre che votare tutte le leggi ad personam e ad vergognam del corrotto Silvio Berlusconi. Poco male se la certezza di perdere la causa è quasi matematica. Per Sisto rimane un affare con cui arrotondare. Spillare qualche euro a un giornalista libero è un modo per tentatre dittatura anche in Rete. Peccato che Sisto sia fra coloro che si stanno impegnando a portare pure l’imputato Gaetano Pecorella alla Consulta. Ecco perché il suo cliente sindaco e amico di partito legittima un inquisito per truffa aggravata, peculato e falso a ruolo di capo dei vigili in una città di 60 mila abitanti. E’ sulla sua stessa lunghezza d’onda. Gli avrà dovuto un favore? Raffaele Valla, visto che latita, ce lo faccia spiegare dal suo difensore deputato sulle pagine di questo blog. Non dovrebbe avere grosse difficoltà visto che ama sbraitare in pubblico il rispetto delle regole.
Sempre che la vergogna vi appartenga. Dimostrereste parvenza di dignità oltre che esempio e stimolo alla qualità in politica. Un po’ come quando suggerite principi etici in pubblico (video sotto). Se foste coerenti giovereste alla crescita del cittadino e alla qualità della sua partecipazione alla vita dello Stato. Peccato che fino a prova contraria, per gente come voi (Sisto e Valla) io nutro seri dubbi.
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