E’ un tiro alla fune fra il buffo e il patetico la pantomima dei governanti che dicono di farsi scudo della crisi finanziaria in atto.
Brunetta sferra “fondi bancari” inesistenti, Tvemonti cavalca “l’Italia al vipàvo dalla cvisi” Alessandro Profumo di Unidiscredit che ha perso il 20% del suo valore in 36 ore dice al tg1 dello sguattero Gianni Ricotta che le “banche sono solide” Berlusconi col saluto romano “difende i risparmi degli italiani” in modo più farlocco del peggior Duce sulla via di piazzale Loreto.
Le bugie colossali che vengono perpetrate in queste ore da giornali e televisioni che amplificano i connotati sorridenti di questi garanti del nulla, pronti a fuggire chissà dove pur di scampare a possibili rivolte e saccheggi, non sono altro che quotidiani attentati a una sorta di “non procurato allarme” che invece sarebbe opportuno diffondere con serenità.
Siccome non esistono fondi di riserva bancari e siccome l’Italia sta per essere travolta, come il resto del mondo, dalla crisi dei mutui e dei numeri gonfiati, De Benedetti è uno di quelli che è già salito sulla scialuppa di salvataggio trasferendosi a St. Moritz.
Se ci abita da 11 anni dov’è la notizia, se non fra le righe, in cui si legge che De Benedetti ha attraversato in fretta e furia la Val Poschiavo perché “l’Italia è un Paese cancellato che non conta più nulla” (!!). Messaggio implitico a quelli della casta ricca come la sua che si uniranno molto presto. Tutti pronti a salire sulle scialuppe che traghettino lontano dal vortice di questa nostra Argentina mediterranea ormai a picco.
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