Elezioni regionali Abruzzo. Costantini vs Chiodi
Ho comprato due lavatrici, tre frigoriferi e uno schermo al plasma. Ingombrano un po’, ma non potevo ignorare l’appello di Testa d’Asfalto dall'Abruzzo. La colpa della recessione è di chi non consuma. Dei finti disoccupati. Le aziende non producono e la Fiat ha i piazzali pieni di auto. E’ una legge di natura. Se non compri, azienda chiude.
Italiani, tirate fuori i soldi dal materasso, siete peggio di un genovese. Pensate a quell’uomo. A ciò che ha dovuto patire per il nostro Paese divenuto di sua proprietà. Alle sue ville in Sardegna. Ai suoi mille e mille miliardi. I danèe li ha meritati. Lo sapete, è ricco sfondato grazie a voi. Con il meccanismo dei soldi comunicanti. La pubblicità è il pizzo che pagate su ogni acquisto. Quando comprate una merendina o una scatola di pomodori finanziate Mediaset. La pubblicità fa parte del prezzo del prodotto e la pagate tutti i giorni. Quando voi consumate, lui incassa. Se l’Italia è più povera e lui ricchissimo una ragione ci sarà. Chiamala, se vuoi, P2.
Se non consumate, lui diventa triste e non ascolteremo più le sue famose barzellette su Obama abbronzato come Naomi Campbell e su Mangano eroe di Forza Italia. Se la raccolta pubblicitaria di Publitalia crolla, il titolo di Mediaset soffre peggio di Veltroni quando fa opposizione. Se va sotto l’euro chi lo racconta a Confalonieri?
Ci sono voluti vent’anni per consumare l’Italia, ma lui ci è riuscito. Ha avuto l’appoggio dei collaborazionisti Bossi, D’Alema e Violante, è vero. Centinaia di giornalisti si sono venduti, è vero. Ma lo sfascio, diciamocelo, è soprattutto merito suo. I 400.000 precari che perderanno il lavoro entro Natale non deludano lo psiconano. Si rechino con le famiglie alla sede più vicina della Mediolanum, la banca intorno a loro. Chiedano del signor Ennio Doris. Dicano che li manda Berlusconi, il coproprietario della banca, e che devono consumare. Un prestito, un mutuo a tasso agevolato e via verso il più vicino centro commerciale per una sveltina tra gli scaffali.
La cura per il rilancio dei consumi comunque c’è. Tremonti è al lavoro per una manovra di 80 miliardi di euro che saranno investiti in opere pubbliche. Gli 80 miliardi verranno prelevati dalle tasse degli italiani. Ci arricchiamo e ci indebitiamo da soli. Un giro conto sul conto degli altri. Togliere ai contribuenti per dare alla Confindustria.
Lasciate la luce accesa anche di giorno, l’acqua del rubinetto aperta, i caloriferi a tutta manetta. Usate tre preservativi alla volta, uno sull’altro, e due scatole di Viagra per sera. Consumate, consumatevi. L’ottimismo del coglione genera mostri.
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