21/11/08

Settimana europea per la riduzione dei rifiuti: ogni famiglia può risparmiare 300 euro all'anno

Anche l'Italia partecipa per la prima volta alla Settimana europea per la riduzione dei rifiuti, dal 22 al 30 novembre. Si tratta di un'iniziativa nata in Francia e coordinata da ACR+ (association of cities and region for reciclyng and sustainable resource mangement, Associazione Città e regioni per il riciclo e l'uso sostenibile delle risorse) in collaborazione con l'Unesco (organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura).

I rifiuti urbani sono in continuo aumento, la media europea per abitante è circa 600 kg l'anno, di cui circa il 40% rappresentato da imballaggi.
L'aumento delle quantità di rifiuti richiede sempre più strutture per la raccolta e il trattamento, con grandi impatti ambientali, economici e sociali.
L'ambizioso obiettivo della campagna punta a produrre 100 kg di rifiuti in meno procapite all'anno…
Come fare? Ridurre la quantità di rifiuti, attraverso il riutilizzo a valle (raccolta differenziata), ma non solo. È importante anche intervenire a monte, cioè fare in modo che la quantità di rifiuti medi procapite diminuisca, sensibilizzando le persone a scegliere consapevolmente e facendo pressione sui produttori perché cerchino di ridurre al minimo gli imballaggi.

Abbiamo analizzato tra i comportamenti quotidiani di acquisto, quelli che portano alla maggior produzione di rifiuti. Vediamo alcune indicazioni, utili per l'ambiente e per il portafoglio.

Acqua
Scegliendo l'acqua del rubinetto (che nelle nostre analisi giugno 2006 è stata quasi sempre valutata positivamente) una famiglia risparmia in un anno:

  • circa 30 kg plastica
  • circa 300 €
Senza contare il risparmio di soldi e di ambiente grazie al fatto che non ci si deve spostare per procurarsi l'acqua.

Frutta e verdura
Acquistando frutta e verdura sfusa (rispetto ai prodotti preconfezionati) il risparmio è dato dal fatto che si comprano solo le quantità che servono effettivamente. Il risparmio per l'ambiente è di circa 8 kg di plastica all'anno.

Detersivi
Utilizzando detersivi per piatti e bucato a refill (tenete buono il contenitore e lo riempite in appositi punti di ricarica) una famiglia può risparmiare in un anno

  • circa 15 €
  • circa 4 kg plastica

Tirando le somme
Con i comportamenti indicati, una famiglia può risparmiare in un anno oltre 300 € E più di 40 kg plastica. Considerando che un sacchetto grande della plastica pesa mediamente 2 chili, una famiglia evita di produrre 20 sacchi condominiali della raccolta differenziata, con un rispamio conseguente sui camion che li devono raccogliere e le strutture che li devono trattare.

Se poi la plastica finisce in discarica, occupa uno spazio molto maggiore e non si decompone. E ancora: se non bruciata correttamente potrebbe liberare nell'aria gas dannosi.

Se infine, peggiore delle ipotesi, viene abbandonata, la plastica può rimanere in acqua o sul terreno da un minimo di 100 anni a un massimo di 1000 anni.

Cosa possono fare i comuni/le istituzioni
I comuni possono agire su due fronti: da una parte devono sensibilizzare i cittadini, dall'altra possono utilizzare incentivi economici per favorire le buone abitudini.

  1. Promuovere l'uso di acqua del rubinetto
    • Pubblicare periodicamente le analisi della qualità dell'acqua dell'acquedotto.
    • Offrire ai cittadini acqua fredda e gasata dell'acquedotto nelle "casa dell'acqua" (Le Case dell'acqua realizzate in alcuni comuni di Milano sud ovest stimano consumi per ogni installazione di circa 2500 l/giorno. Per maggiori info: www.casadellacqua.com).
  2. Ridurre la produzione di rifiuti
    • Condurre campagne di sensibilizzazione sulla prevenzione dei rifiuti (con opuscoli, manifesti, regalare i sacchetti in tela per la spesa con il proprio logo e un breve messaggio).
    • Favorire e promuovere l'apertura di negozi per la vendita di detersivi alla spina (la Regione Piemonte, attraverso il proprio assessorato all'Ambiente, ad aver avviato dal 2006 una politica di vendita di detersivi alla spina nella grande distribuzione organizzata ed è attualmente la regione con più punti vendita insieme al Trentino Alto Adige).
  3. Separare l'umido
    • Organizzare la raccolta differenziata dell'umido.
    • Distribuzione gratuita alle utenze domestiche di contenitori appositi e sacchetti biodegradabili per la raccolta differenziata.
    • Favorire il compostaggio domestico con incentivi, riduzione della tariffa o contenitore del compost in comodato d'uso e corsi per spiegare come farlo.
  4. Promuovere la raccolta differenziata
    • Predisporre campagne di informazione chiare ed efficaci con obiettivi precisi.
    • Comunicare ai cittadini i risultati raggiunti, in termini ambientali ed economici.

Per maggiori informazioni visita i seguenti siti
www.menorifiuti.org e segnalaci come aderirai all'iniziativa
http://www.ecodallecitta.it/menorifiuti/
http://www.acrplus.org/-kg

Fonte articolo


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