Aggiornamento: Tremonti sta facendo marcia indietro sulla retroattività del provvedimento. Il resto comunque rimane valido.
Sign for Decreto Legge n° 185, no all'art. 29
Cari amici e clienti
ho letto e riletto incredulo e poi sconcertato il testo dell’art.29 del D.L. 185 (denominato “decreto legge anticrisi”) in merito alle nuove disposizione per l’accesso alle detrazioni fiscali del 55% per interventi di risparmio energetico. In particolare, mi sconvolge il fatto che il provvedimento in oggetto, intervenga con efficacia retroattiva a ridurre drasticamente l’entità di un contributo. LE SPESE SOSTENUTE NEL 2008
Se dividiamo il totale dei fondi che il Governo ha destinato con il D.L. a tale scopo per il 2009 riferita agli interventi del 2008 (82,7 milioni di €) con la proiezione delle domande per il 2008 presentate ad ENEA (c.a. 140.000 ad oggi sono 90.700) otteniamo per ciascuna domanda il contributo di c.a. 600 €.
Come noto l’ammontare del contributo richiesto normalmente è molto superiore, pertanto questo sciagurato intervento legislativo, priverà inevitabilmente moltissimi cittadini del contributo che hanno chiesto e che noi tecnici gli abbiamo consentito di richiedere. Si può stimare nel 10% la quota di copertura totale del finanziamento in rapporto al totale degli investimenti.
Toccherà inoltre ai cittadini l’onere aggiuntivo di inoltrare una ulteriore domanda all’Agenzia delle Entrate per chiedere di ottenere il contributo, e toccherà ai tecnici l’onere di spiegare l’inspiegabile di tutto ciò ai cittadini.
GLI EFFETTI DEVASTANTI DEL PROVVEDIMENTO
Se verranno confermate queste misure tutto il settore SANO del risparmio energetico e delle energie alternative, rischia di ricevere un colpo mortale, proprio nel momento del decollo definitivo.
Sono nate e stanno nascendo molte nuove aziende nel settore, costituite soprattutto da giovani ragazzi volenterosi e pieni di sani principi. Molte di queste aziende, contavano su una legge emanata due anni fa che dava certezza di investimenti per i prossimi anni. Queste certezze stanno venendo meno.Fonte articolo
Finalmente stavamo combattendo in maniera attiva l’inquinamento e la dipendenza energetica dall’estero, diminuendo i consumi del settore civile che rappresenta più del 40% del consumo di energia primaria del nostro Paese. Adesso non abbiamo più l’aiuto certo su cui facevamo affidamento.
Saluti dal dePerito Max Barzanti
Barzanti & Gessi srl
In calce alcune magre consolazioni e flebili speranze:
1) Chi ha fatto domanda per il 55%(risparmio energetico) può usufruire delle detrazioni del 36% in 10 anni
2) Un decreto legge deve poi essere convertito in legge per divenire efficace a tutti gli effetti. Non è la prima volta che nei testi di conversione si verificano dei cambiamenti ai testi dei disegni legge, per cui nonostante il preallarme generale non mi butterei ora sotto il treno..
3)Dicono “ognuno ha i politici che si merita”. Io non me li merito non so voi
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