Un'inchiesta pubblicata sul mensile Jack rivela un vero e proprio boom, anche in Italia, del p2p dei prestiti (fino a 15mila euro). Zopa.it, 25mila iscritti e 4,4 milioni di euro erogati, e boober.it, piu' simile a un social network, sono i piu' diffusi. Chi offre denaro ha buoni tassi di rendimento e la garanzia di vedere il proprio capitale frazionato in tante piccole operazioni, cosi' da ridurre al minimo il rischio. Chi invece chiede soldi in prestito gode di tassi di interessi piu' bassi rispetto a molte banche. Inoltre gli utenti possono decidere e discutere i termini dei prestiti tra di loro, senza intermediari e relative spese. Infine si puo' ripagare il prestito anticipatamente senza dover pagare penali. Negli Usa il sistema e' gia' molto diffuso: il sito Prosper.com ha raggiunto un giro di affari di 180 milioni di dollari, attirando l'attenzione della Sec (ente governativo statunitense per il controllo della borsa valori).
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